Lev Nikolaevic Tolstoj "Andrej a Borodino" (da "Guerra e Pace")

Stati d'animo di Andrej

Sotto i bombardamenti

Marzialità e dare il buon esempio

Si era convito che non aveva nulla da insegnare a un esercito così ben preparato

Non poteva dare ordini perché tutto s'andava facendo da sé

Cercava di astenersi dal guardare l'orrore della situazione

Nel momento in cui vede la granata

Vede il cavallo del maggiore nitrire e quasi sbalzare il maggiore, fatto che tutti interpretano come un avvertimento di pericolo

L'aiutante dice a tutti di coricarsi ma lui non fa niente

Vede la granata roteare tra lui e l'aiutante. Le sue reazioni

o      Incredulo  "Possibile che questa sia la morte?" , perché guardando l'erba, le artemisie e tutto quello che lo circondava sembra una cosa così facile.

o      "Non posso, non voglio morire".

o      "Amo la vita, amo quest'erba, questa terra, quest'aria".

Dice all'aiutante "Vergogna signor Ufficiale!",  in quel momento viene colpito lui.

Sentendosi un soldato si preoccupa di quale sia il suo dovere, di quanto debba essere coraggioso (in questo caso è davvero temerario), per questi motivi rimane in piedi

Quando riprese conoscenza nel prato presso l'infermeria

Prato, Artemisie, stoppia:  flash, visioni delle ultime immagini di prima dello svenimento

Voglia di combattere ancora + orgoglio militare

Si meraviglia che le cose terrene  e concrete non gli siano indifferenti

Pensa che cosa avverrà nell'aldilà

Unica impressione generale: nuda insanguinata carne umana. Che gli ricorda la stessa sensazione di qualche settimana prima in un'atra battaglia

Quando gli assistenti lo spogliano

Ricorda la più remota e primitiva infanzia

Il medico comincia ad operarlo , di conseguenza, sviene

Al risveglio

Dopo le sofferenze, ricorda i momenti felici dell'infanzia, ad esempio quando gli cantavano la ninna nanna o quando si sentiva felice della coscienza stessa di essere vivo                     Ha di conseguenza un senso di beatitudine.

Sente i lamenti di un altro. Gli viene voglia di piangere per vari motivi:

o      Perché moriva senza gloria?

o      Perché sentiva rammarico a staccarsi dalla vita?

o      Per l'infanzia che non torna?

o      Perché soffriva lui?

o      Per compassione della sofferenza altrui?

Non comprende neanche lui bene come mai.

Riconosce Anatolij Kuragin,.

Si sente legato a lui e si chiede da cosa.

Si chiede qual è il legame di quest'uomo con la sua infanzia.

Ricorda la purezza e l'amore che conosceva e subito pensa a Natasa

Comprende perché gli dispiaceva morire: perché perde la compassione e l'amore per i fratelli, per chi ci ama,ma anche per chi ci odia  (tematica cristiana: l'amore predicato da Dio).

Non oppone più resistenza alla commozione e all'affiorare dei ricordi:

o      Gli risovvenne Natasa come gli apparve la prima volta a un ballo.

o      Essa non è più ragione di tormento ma risveglia nell'animo di Andrej un senso di tenerezza

o      Si accorge di amarla ancora ma ciò non gli dà più pena perché ha capito una cosa davvero importante:

L'amore universale per gli amici, per chi ci vuole bene, per chi ci vuole male.

Tolstoj: tematiche e tecniche

Andrej è un personaggio in cerca del senso della vita, le cui attese non vengono deluse anche se non nel senso superficiale di un banale lieto-fine.

Tolstoj dice che la sofferenza è un mezzo per comprendere ciò che conta nella vita.

Tutti i conti tornano, non tanto perché come nel Manzoni c'è un Dio che ha dei progetti che solo lui conosce, bensì perché nelle cose stesse esiste un'armonia, un equilibrio, una giustizia.

Nella prima parte c'è una sequenza di verbi che indicano una successione incalzante di azioni (scandite da : .e ora,.,e ora.). Questa iperattività fisica di Andrej, mostra un'inquietudine interiore.

Narratore esterno, focalizzato su Andrej.Uso della terza persona. Descrizioni realistiche ed oggettive.

Fabula  Intreccio