L'attimo fuggente tra poesia e cinema

L'attimo fuggente tra poesia e cinema

Per quanto riguarda il latino si potrebbe parlare di tutto un genere cinematografico, il "Peplum", che comprende sia il film d'azione che quello fantastico, con ambientazioni nell'antica Grecia o appunto Roma, con apice negli anni Sessanta tutta una serie di film su Maciste, fino poi anche a comprendere il pių recente "Il gladiatore".

Nel 1989 esce perō un film, "L'attimo fuggente", davvero molto toccante e commovente, interpretato da Robin Williams che da vita ad un personaggio unico e affascinante. Professore di lettere John Keating presso la severissima accademia maschile di Welton cerca di insegnare il valore di "cogliere l'attimo" (Carpe Diem), tema caro al poeta latino Orazio, non costringe gli alunni ad imparare nozioni su nozioni, ma li invita a vivere, a "succhiare il midollo della vita", rivelando loro la bellezza del mondo. I propri studenti rimangono affascinati dal suo modo bizzarro ed estroverso di trasmettergli i valori pių importanti della vita come l'amore e l'attimo fuggente. I ragazzi arriveranno ad avere una visione molto diversa della vita, gli verrā insegnato ad avere una propria opinione su fatti, talvolta dolorosi, che la vita ci riserva. Questo č un film che sicuramente, nel cuore di chi lo guarda, lascia qualcosa, proprio come il professore John Keating, questo bellissimo film, cerca di insegnarci di cogliere l'attimo, perché la vita fugge e alla sua fine, sarebbe umiliante sapere che non abbiamo vissuto a fondo senza aver colto gli attimi per assaporarne il buonissimo sapore. Tutto il film sembra quasi una poesia, grazie ad una buona sceneggiatura e all'abile regia, proprio come la poesia di Orazio. Celebri sono rimaste alcune frasi del film:

"Cogli la rosa quando č il momento che il tempo lo sai che vola e lo stesso fiore che oggi sboccia domani appassirā.".

come dire

Dum loquimur fugerit invida

aetas: carpe diem, quam minimum credula postero."