La lanterninosofia
L'operazione a cui Adriano si era sottoposto per guarire il suo occhio
strabico dovette portare a 40 giorni di cecità, di buio completo. Ed ecco
allora come Anselmo Paleari cerchi di convincere il suo ospite che quel buio è
tutt'altro che reale ma pura immaginazione, e per fare ciò ricorre ad ".una sua
concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia.". Intanto, spiega il
Paleari, che noi non siamo come gli alberi, che vivono e non sentono, a noi è
capitata sorte ben più trista, ".quella di sentirci vivere, con la bella
illusione che ne risulta.": di intendere questo sentimento della vita, che è
invece mutabile e vario. Questo sentimento della vita, è, per il Paleari, come
un lanternino, che ciascuno di noi porta acceso in sé, in grado di farci vedere
sulla terra il bene e il male, la felicità e la tristezza. Al di là del cerchio
di luce proiettato dal lanternino vi è l'ombra paurosa della morte, che non
esisterebbe se, appunto, non esistesse quel lanternino. Ed è proprio con il
sopraggiungere di quest'ombra, della morte, che la luce del lanternino si
affievolisce, fino a lasciarci, una volta spentosi, in totale soggezione
dell'Essere, al di là delle vane forme della ragione umana. Smarriti nel buio
della sorte umana, nel mondo delle apparenze e delle illusioni, questi
lanternini tendono ad orientarsi verso dei lanternoni. C'è caso poi che questa
condizione [che per il Paleari è quella generale], in certi momenti storici
particolari, detti di transizione, vada mutando, ed ecco allora sopraggiungere
".fiere ventate che spengono d'un tratto tutti quei lanternoni."; lasciando
tutti quei poveri lanternini nel buio più totale, nel caos, costretti a
sbandare alla cieca, ".come le formiche che non trovino più la bocca del
formicajo.".
Questa è dunque la strana filosofia che il Paleari propone ad Adriano
per spiegare la sua condizione di malessere, e, il comportamento del resto
dell'umanità, infatti, sempre secondo il Paleari, quello che stanno
attraversando in questo momento è uno dei sopracitati periodi di transizione o di
smarrimento(il Paleari si riferisci all'età del Decandetismo in cui vive, in
cui vede cadere i valori e le certezze, e vede l'umanita smarrita).