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Notizie Biografiche:
Eric Arthur Blair, che firmerà come George Orwell tutti i suoi libri, nasce nel giugno 1903 a Motihari, nel Bengala, da una famiglia di origine scozzese tradizionalmente impegnata in attività commerciali e amministrative nelle colonne britanniche.
Durante l'adolescenza riceve una severa ma ottima educazione, prima presso la scuola di St.Syprian, a Eastbourne, nel Sussex e poi, a partire dal 1917, a Eton. Anche se si è già manifestata chiaramente in lui la vocazione per la scrittura, Orwell dopo il diploma non prosege gli studi, si arruola nell'Indian Imperial Police.
Nel '28 si reca a Parigi, dove inizia a scrivere e lavora come sguattero in alcuni ristoranti. L'anno successivo ritorna in Inghilterra e, dopo un breve periodo di totale indigenza, nel 1930 si trasferisce dai genitori a Southwold, nel Suffolk. Poi, nell'aprile del 1932, si trasferisce nel Middlesex, dove pubblica Down and Out in Paris and London diario-reportage di quel periodo randagio e difficile. Il suo primo libro non vende abbastanza da consentirgli di vivere con i diritti d'autore.
Il 9 giugno si sposa con Eileen O'Shaughnessy e il 15 dicembre dello stesso anno parte per Barcellona dove, si arruola nella milizia del Patito Obrero de Unificacion Marxista, un piccolo movimento anarchico-sindacalista della Catalogna. Il 20 maggio, sul fronte aragonese, viene ferito alla gola da un cecchino franchista. Ha appena terminato la degenza in ospedale quando il suo partito viene dichiarato illegale dalle autorità repubblicane e Orwell deve lasciare precipitosamente la Spagna. Ritornato in patria pubblica un appascionato resoconto delle sue esperienze della guerra civile Homage to Catalonia.
Nel '38 la sua salute, minata dai disagi e dalla ferita al fronte, peggiora sensibilmente ed egli deve trascorrere l'estate in un sanatorio a causa di una lesione polmonare. In settembre parte per il Marocco, dove passa l'inverno, entrando in contatto con la comunità di espatriati che ruota intorno allo scrittore Paul Bowles.
Nel 1941 scrive la prima di quindici London Letters, sulla situazione politica e sociale inglese per una rivista americana. In agosto inizia a lavorare per la BBC. per la uale cura una serie di trasmissioni propagandistiche dirette dall'India. Nello stesso periodo dà alle stampe una raccolta di saggi, nei quali ritrae le virtù tipiche del popolo inglese.
Nel 1943 diventa redattore letterario del settimanale socialista 'Tribune', molto polemico sul piano politico e sociale. Nello stesso anno inizierà la composizione di Animal Farm, che teminerà nel febbraio dell'anno successivo; tuttavia il manoscritto gli viene rifiutatoda parecchi editori per le chiarissime allusioni critiche allo stalinismo, a quel tempo alleato con le democrazie capitaliste contro il nazifascismo.
Nel febbraio del 1944 adotta un bambino di due settimane a cui viene dato il nome di Richard Horatio Blair. Da febbraio a maggio è in Francia, Germania e Austria come corrispondente. In marzo gli muore la mogliein seguitop ad un intervento chilurgico ma in agosto, a guerra conclusa, gli pubblicano finalmente Animal Farm, che diventa subito un successo internazionale.
Libero dai problemi finanziari ma irrimediabilmente minato nella salute Orwell non si decide a porre un freno al suo lavoro.
Nel febbraio del '46 Secker&Warbug gli pubblicano Critical Essays. Nel '47 passa l'estate a Jura, completando la prima stesura di Nineteen Eighty-Four. In dicembre viene ricoverato in ospedale perchè sofferente di tubercolosi polmonare. Nonostante tutto, nel luglio del 1948 ritorna a Jura per completare le revisione di Nineteen Eighty-Four, che uscirà nel giugno dell'anno successivo.
Nel gennaio del 1949 viene definitivamente ricoverato in sanatorio, e muore a Londra il 23 gennaio del 1950.
Genere del libro:Animal Farm ha la struttura della fiaba classica con lo stratagemma degli animali antropomorfi e racconta la storia di una rivoluzione fallita.
Sintesi:
gli animali di una fattoria si ribellano alla tirannia umana e instaurano una società di uguali. Ben presto però i maiali, più intelligenti e più ricchi di qualità organizzative, assumono il controllo della situazione. In apparenza lavorano per il bene comune ma in realtà cercano soltantodi mantenete il potere. Napoleon, il maiale che ha assunto il controllo della fattoria dopo aver annientato la fronda interna, diventa impunemente sempre più simile agli uomini grazie a una massicia opera di disinformazione a danno degli altri animali. Il libro si chiude con i maiali ormai indistinguibili dagli uomini e con i sette principi che avevano ispirato la rivoluzione ridotti a uno solo:'Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri'.
Descrizione (linguaggio, ):L'acuta satira orwelliana verso un certo tipo di totalitarismo, che a avuto in Stalin la sua esemplificazione più clamorosa, è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un'energia stilistica che pongono Animal Farm sulla linea della grande tradizione liberistica inglese del '700.
Notizie storico-critiche:All'epoca in cui finì per essere scritto, era ovvio, ci furono grandi difficoltà per farlo pubblicare, e infatti venne respinto
da diversi editori. Un editore lo accetto in un primo momento, ma dopo gli accordi iniziali, decise di consultare il Ministro dell'Informazione, che -pare- l'abbia messo in guardia, o, in ogni caso, vivamente sconsigliato di pubblicarlo. Ecco uno stralcio della sua lettera:
"Ho accennato alla reazione di un importante funzionario del Ministero dell'informazione riguardo Animal Farm. Devo confessare che questa opinione mi ha dato seriamente da pensare Capisco ora che la pubblicazione di un libro simile in un momento come questo potrebbe essere considerata altamente inopportuna. Se la favola si rivolgesse a dittatori e dittadure in genere, allora pubblicarla sarebbe una ottima cosa, ma essa -come adesso posso vedere- segue così fedelmente il progresso deisovietici e dei loro due dittatori, che la si può applicare soltanto alla Russia, escludendo ogni altra dittatura.
Un'altra cosa: la favola sarebbe meno offensiva se la casta protagonista non fosse quella dei maiali come casta dominante offenda senza dubbio molta gente, e in particolare chi è un pò suscettibile, come indubbiamente lo sono i russi.
Bibliografia:
G.Orwell, Animal Farm, Mondadori, 1995
G. Orwell, Libertà di stampa, Mondadori, 1995
A.Chiaruttini, George Orwell Milano, Mondadori, 1973
M.L. Astaldi, George Orwell critico e saggista, in 'Ulisse', 1950
Encarta20
www..GeorgeOrwell.it
Appunti su: https:wwwappuntimaniacomumanisticheletteratura-italianola-fattoria-degli-animali73php, |
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