|
Visite: 2022 | Gradito: | [ Picolo appunti ] |
Leggi anche appunti:I. svevoI. SVEVO Aron Hector Schmitz nacque a Trieste il 19 dicembre 1861 da Francesco Decameron - Landolfo Rufolo (riassunto)Decameron - Landolfo Rufolo (riassunto) La vicenda narrata nella seconda Giovanni Pascoli - La vita, La poetica del fanciullinoGiovanni Pascoli pag. 191 La vita Giovanni |
JEAN JACQUES ROUSSEAU (Ginevra 1712-Parigi 1778)
E il più geniale pedagogo moderno, nasce a Ginevra nel 1712, la madre muore partorendolo. Il padre lo inizia alla lettura ma, a causa di problemi giudiziari ed economici, è costretto ad affidarlo ad alcuni zii che lo affidano ad un pastore calvinista.
Lavora per un incisore ma poi scappa e trova ospitalità e protezione presso MADAME De WARENS (una signora benestante che gli fa da madre, amante, amica), che lo manda a Torino a studiare presso un ISTITUTO RELIGIOSO dove riceve anche il BATTESIMO ma ritorna in seguito al CALVINISMO.
Nel 1741 va a Parigi dove conosce DIDEROT e gli ENCICLOPEDISTI e scrive "IL DISCORSO" dove esprime l'idea che la CIVILTA' CORROMPE LA VITA UMANA INVECE DI MIGLIORARLA.
In altre opere espone l'idea che gli uomini nascono tutti uguali, la differenza delle CLASSI SOCIALI non è che un prodotto NEGATIVO della civiltà.
Scrive fra l'altro "CONTRATTO SOCIALE" e "L'EMILIO" NEL 1762, vengono arsi nella pubblica piazza, Rousseau è costretto a scappare.
Si rifugia in Svizzera, poi in Inghilterra infine ritorna a Parigi dove muore nel 1778.
Rousseau è sia illuminista che anticipatore del Romanticismo, ha in comune con gli illuministi lo spirito critico nei confronti di TRADIZIONE E SOCIETA' del tempo, non condivide la FEDE NELLA RAGIONE UMANA, L'UOMO secondo Rousseau, NON E' SOLO RAGIONE MA ANCHE SENTIMENTO.
Per gli illuministi l'uomo si realizza quando sottomette la propria natura all'intelletto, mentre per Rousseau LA NATURA E' ORIGINARIAMENTE BUONA, SENTIMENTO, SPONTANEITA', E VOLONTA' , valgono più dell'intelletto.
Non ha fiducia nel progresso scientifico e tecnico.
La RELIGIONE è esigenza del cuore dell'essere uomo.
Opere come "L'EMILIO" e "IL CONTRATTO SOCIALE", sono entrambe motivate dalle sue considerazioni sulle pessime condizioni in cui viveva il PROLETARIATO: ambienti malsani, sovraffollati, miseria, ignoranza. Mentre gli illuministi parlavano di come migliorare le cose nei salotti DELL'ALTA SOCIETA', Rousseau, con le sue esperienze tipiche di vita, dichiara un bisogno di RITORNARE ALLA NATURA PER RIMEDIARE I MALI DELLA SOCIETA'.
(CALVINO E LA PREDESTINAZIONE!!)
E' il più grande pedagogo moderno, ha meriti tra cui:
cogliere l'aspetto puerocentrico dell'educazione. Puerocentrismo. Tendenza a considerare l'educazione dal punto di vista del fanciullo anzichè dell'educatore;
valorizzare la spontaneità naturale del fanciullo;
vedere il mondo con gli occhi di un bambino;
educare in modo totale: corpo, sensi, intelletto, sentimento e moralità
educare partendo dai bisogni concreti del bambino
il bambino è attivo, ha energie e l'educatore deve aiutarlo a divenire un essere libero e autonomo.
Questo ritorno alla natura è visto come "IL MITO DEL BUON SELVAGGIO", Rousseau comprende molto presto che non si può cancellare la civiltà: ritornare alla natura vuol dire ritrovare una VITA PURA, SINCERA.
Una Società ordinata male , fa vivere male l'uomo e nel "CONTRATTO SOCIALE", egli afferma il bisogno di una RIFORMA POLITICA RADICALE basata sull'UGUAGLIANZA e la SOVRANITA' POPOLARE.
La Società ideale sottomette l'interesse privato alla volontà popolare che si rivolge al bene comune, la volontà popolare e fondata su di un "PATTO DI UNIONE": ciascuno rinuncia al proprio arbitrio perché la giustizia possa trionfare, l'individuo si realizza se diventa CITTADINO.
Come si esprime la volontà popolare? Questo è un punto debole: non ci possono essere rappresentanti del popolo perché siamo tutti uguali, ci deve essere un'assemblea che LEGIFERA, ma ciò può avverarsi in una PICCOLA COMUNITA'.
Se vogliamo una SOCIETA' sana, si deve rinnovare anche l'educazione che troviamo nell'Emilio.
L'EMILIO, SCRITTO IN 5 LIBRI : Emilio è un allievo immaginario che ha come precettore J.J. Rousseau.
Come precettore isola l'allievo da influenze interiori in modo di educarlo SECONDO NATURA.
Il luogo sarà la campagna, l'educazione avverrà senza fretta , facendo in modo che sia anche un aiuto didatta.
Inizia a rimuovere l'EDUCAZIONE NEGATIVA, cioè quelle situazioni che potrebbero deformare la crescita naturale, attua l'EDUCAZIONE INDIRETTA, cioè la capacità di imparare senza l'apparente intervento dell'educatore.
L'INFANZIA
L'educazione e necessaria e 3 sono i maestri.
LA NATURA che si sviluppa spontaneamente;
LE COSE di cui facciamo personale esperienza;
GLI UOMINI che ci aiutano e ci insegnano l'uso delle nostre facoltà. Questa forma di educazione è la più difficile, è un'arte che deve essere acquisita.
Per Rousseau, immagina che il bambino nasce in campagna; l'aria è pura, non è costretto in fasce ma dorme in una culla ampia libero da impacci: l'esperienza precede l'insegnamento.
Viene lavato in acqua fredda e calda per sopportare le variazioni di clima; non ha orari per mangiare o dormire.
Per non fargli avere paura di nulla deve fare esperienze sempre più forti
Per Rousseau, il bambino piccolo è dotato di attività sensoriale e motoria e l'educatore deve metterlo nelle condizioni migliori per farlo esercitare.
Se piange, e i primi pianti sono preghiere, fa attenzione che non diventino ordini: non si deve comandare ne agli uomini ne alle cose.
Per insegnargli a parlare usa parole e frasi semplici.
LA 2° INFANZIA E LA FANCIULLEZZA.
L'intervento persistente di un adulto fa divenire capriccioso il bambino: sono da evitare le troppe cure ma anche i modi severi
PRE ADOLESCENZA/ADOLESCENZA
Dai 12 ai 15 anni si può formare nel ragazzo una cultura, sempre tenendo sempre al centro dell'apprendimento l'Emilio.
Il maestro deve suscitare l'interesse e l'attenzione di Emilio che costruisce da se le mappe e non studia geografia ecc.
L'importante è imparare con personale convinzione.
L'ADOLESCENZA
Dai 15 anni, si maturano sia il senso sociale sia quello morale, l'interesse e simpatia verso gli altri; le passioni.
Prima ci sarà l'amicizia, l'aiuto degli altri , l'amore per la giustizia, mentre la curiosità verso la vita sessuale vanno soddisfatte con semplicità.
Per entrare in società ne dovrà conoscere vizi ed ipocrisie, studiando dapprima la STORIA poi la LETTERATURA.
L'EDUCAZIONE RELIGIOSA
NEL 4° LIBRO dal titolo " PROFESSIONE DI FEDE DEL VICARIO SAVOIARDO", RIASSUME I CARATTERI DI 2 sacerdoti cattolici, incontrati da Rousseau durante un viaggio: il sacerdote ideale è: intelligente, modesto, con pochi beni materiali ma ricco di virtù morali, pieno di fede, che insegna ad Emilio l'utilità della Chiesa, l'armonia, la fede e la voce della COSCIENZA.
L'EDUCAZIONE DELLA DONNA
5° LIBRO, dedicato all'educazione di Sofia, la moglie ideale di Emilio. Non è bella ma, gli uomini quando hanno accanto lei, dimenticano le bellezze delle altre donne.
Ha gusto nel vestire, cucinare, tenere i conti.
Piccoli difetti ma grandi qualità, bontà e docilità. Sofia ha interessi più per le virtù che per la cultura.
Emilio e Sofia si incontrano per caso, capiscono di essere fatti l'uno per l'altra. Prima di sposarsi Emilio deve fare un lungo viaggio.
CRITICHE
CONCEZIONE UTOPISTICA : imparare dall'esperienza attraverso l'osservazione, non da valore alla fantasia.
Inizia troppo tardi l'EDUCAZIONE RELIGOSA E SOCAILE.
ISOLAMENTO FORZATO DI EMILIO dalla Società.
Rinvia ad età troppo avanzata, la comparsa della ragione e del senso morale.
Emilio deve regolarsi secondo le leggi che la natura gli impone.
La ragione si sviluppa tardi e Rousseau critica Locke che vuole ragionare con il fanciullo; secondo lui è uno stadio che avviene in seguito.
Il ragazzo va lasciato libero sino ai 12 anni, in questo tempo il maestro conoscerà il ragazzo ed il ragazzo si educherà da solo seguendo i suggerimenti della natura.
Da evitare l'INSEGNAMENTO DIRETTO: SE L'EDUCAZIONE NATURALE SI COMPIE IN PARTE PER CASO E IN PARTE GRAZIE AL PRECETTORE: il bambino ne paga le conseguenze dormendo al freddo la notte.
Non importa nulla di quello che si insegna a scuola, se impara a leggere è perché egli stesso ne ha sentito il bisogno: Rousseau gli manda dei bigliettini di invito a cui Emilio non partecipa perché ignora la scrittura, pertanto decide si decifrare i biglietti.
L'apprendimento come frutto di lezione occasionale, motivato dall'interesse ed imparato in maniera pratica e viva.
Appunti su: https:wwwappuntimaniacomumanisticheletteratura-italianojean-jacques-rousseau-ginevra-95php, |
|
Appunti Grammatica | |
Tesine Pittura disegno | |
Lezioni Inglese | |