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JAMES JOYCE
Joyce 's life
Joyce was an Irishman, he was born in Dublin in 1882, of a middle-class Irish Catholic family. In 1888 James was sent to a Catholic institution run by the Jesuit order : the Jesuit were responsable for all of Joyce 's education, even university. In 1904 Joyce took the two steps that were to determine the direction of his life and save him from a complete self - destruction in Dublin : he met Nora Barnacle, the woman who was to be his lifelong companion ; in the same year the couple left Ireland, still unmarried. They settled to Trieste, at the time still part of the Austo-Hungarian Empire. Here his pupils now included Ettore Schmitz (Italo Svevo), at the time an unknow author whose two early novels (Una vita and Senilità) had been ignored by the critics. In 1914 Joyce 's book of short stories, Dubliners , was published after many difficulties. Joyce was using the tehnique of stream of consciousness to great effect.In 1920 he settled in Paris. His masterpiece Ulysses appeared in 1922. It tells about the story of one day in the lives of various Dublin citizens. Joyce left Paris in 1940 when the events of the Second World War forced him to escape. He settled in Switzerland, where he died in 1941.
La vita di Joyce
Joyce era un irlandese, nacque a Dublino nel 1882 da una famiglia irlandese cattolica di ceto medio. Nel 1888 James venne mandato in una scuola cattolica gestita dall'ordine dei Gesuiti: i Gesuiti furono responsabili di tutta l'educazione di Joyce, anche universitaria. Nel 1904 Joyce intraprese i due passi che determinarono la direzione della sua vita e lo salvarono dalla completa autodistruzione a Dublino: incontrò Nora Barnacle, la donna che sarà la sua lunga compagna di vita; nello stesso anno la coppia lascio l'irlanda, non ancora stretta in matrimonio. Si trasferirono a Trieste, che all'epoca era ancora parte dell'impero Austro-Ungarico. Qui tra i suoi allievi era incluso Ettore Schmitz (Italo Svevo), al tempo uno sconosciuto autore le cui due novelle ('Una vita' e 'Senilità') vennero ignorate dalla critica. Nel 1914 venne pubblicato dopo molte difficoltà un libro di Joyce di novelle: Dubliners ('Gente di Dublino'). Joyce usò la tecnica del flusso di coscienza con grande effetto.
Nel 1920 andò a Parigi.
La sua opera Ulysses venne pubblicata nel 1922. Questa parla della storia di un giorno nella vita di vari cittadini di Dublino.
Joyce lasciò Parigi nel 1940 quando gli eventi della seconda guerra mondiale lo costrinsero a scappare.
Egli andò in Svizzera dove morì nel 1941.
ULYSSES -1922-
The novel is set in Dublin on a single day, 16 june 1904.
The protagonists are three: Stephen Dedalus, a young teacher with literary ambitions, Leopold Bloom, a middle age Jew of Hungarian origin who lives in Dublin and his wife Molly Bloom, a singer and a sensual woman whose infidelty is chronic.
The day start when Stephen leaves the Martello Tower, where he lives, and begins his wanderings through the town. As for Bloom, he has breakfast with his wife then goes to a funeral. His wanderings lead him to several places in Dublin.
During the day Stephen and Leopold end by meeting and for a time they estabilish a sort of positive friendship. Stephen is unconsciously looking for a father figure in Leopold, while Leopold, who is still regretting the death of his son, is willing to recognize a son in Stephan.
The adventures costituting the novel follow the framework of Homer's Odyssey and can be compared to the episodes of the Homeric poem. The novel is also based on a complicated series of relationships which refer to the parts of the human body.
The eighteen episodes are divided into three parts: Telemachia, the main protagonist of which is Stephen Dedalus/Telemachus; Odyssey including all the episodes connected with Leopold Bloom/Ulysses and Stephen; Nostos wich is a long interior momologue wich records Molly Bloom1s flow of thoughts while she is going to sleep, by means of the stream of consciousness technique.
-Every episode or detail is equally significant and can be the object of description or investigation in a novel;
-Any moment is equally entitled to represent the life of an individual;
-Each single moment contains in itself not only traces of our present but also of our past and our future: into a consiousness in a narrow arc of time is equally significant as investigating it for an extended period of time;
-Sometimes happens that one occasional event, or impression, may suddenly be charged with the significance of a revelation: epiphany
L'ULISSE -1922-
Il romanzo è ambientato a Dublino in una singola giornata, il 16 giugno 1904.
I protagonisti sono tre: Stephan Dedalus, un giovane maestro con ambizioni letterarie, Leopold Bloom, un ebreo di mezza età di origini ungheresi che vive a Dublino e sua moglie Molly Bloom, una cantante e una donna sensuale la cui infedeltà è cronica.
La giornata inizia quando Stephen lascia la Martello Tower, dove vive, e comincia a vagabondare senza una meta per la città. Come per Bloom, egli fa colazione con sua moglie e quindi va ad un funerale. Il suo vagabondare lo porta in molti luoghi di Dublino.
Durante il giorno Stephen e Leopold finiscono per incontrarsi e per stabilire una buona amicizia. Stephen inconsciamente sta' cercando la figura del padre in Leopold, mentre Leopold, che sta' ancora soffrendo per la morte del suo unico figlio vuole riconoscere un figlio in Stephen.
Le avventure che costituiscono il romanzo seguono la traccia del lavoro dell'Odissea di Omero e possono essere comparate ai capitoli del poema omerico. Il romanzo è anche basato su una complicata serie di relazioni, che fa riferimento alle parti del corpo umano.
I diciotto capitoli sono divisi in tre parti: Telemachia, dove il più importante protagonista è Stephen Dedalus/Telemaco; Odissea che include tutti i capitoli connessi a Leopold Bloom/Ulisse e Stephen; Nostos che è un lungo monologo interiore che descrive il flusso dei pensieri Molly Bloom prima di addormentarsi, attraverso l'uso del flusso di coscienza.
-Ogni momento ha egualmente la funzione di rappresentare la vita di un individuo;
-Ogni singolo momento contiene in se stesso non solo tracce del nostro presente ma anche del nostro passato e del nostro futuro; nella coscienza è egualmente significante un piccolo periodo di tempo, come lo è un lungo periodo di tempo;
-Ogni tanto avviene che un evento occasionale, o un impressione, possa assumere il significato di una rivelazione: epifania.
STREAM OF CONSCIOUSNESS
The main element of style, in Ulysses, is the use of the stream of consciousness in its basic form of interior monologue.
The stream of consciousness is, infact, to be intended as a psycological category, and it indicates the casual association of thoughts, impressions and emotions of a person who is not thinking intentionally but is letting his her mind flow freely. In this form it had sometimes appeared in writing of Victorian novelists, but it was only the English writer Dorothy Richardson and the French writer Dujardin who made regular use of it, although in novels of minor revelance.
The use of stream of consciousness secured two results:
- it allowed the reader to have an insight into the mind of a character, showing its rational and irrational sides;
- it liberated the novel from the cumbersome presence of the narrator.
The interior monologue opened a new ground for exploration of the human mind, not only organised conscious moments, but also in the moments in which it abandons itself to the casual associations causes by external stimuli or by words and impressions it has come into contact with, and has no control over.
FLUSSO DI COSCIENZA
Il più importante elemento dello stile, nell'Ulisse, è il flusso di coscienza nella sua forma base di monologo interiore.
Il flusso di coscienza è, infatti, da intendere come una categoria psicologica, ed esso indica le associazioni casuali di pensieri, impressioni ed emozioni di una persona che non sta volontariamente pensando ma stà lasciando che la sua mente compia libere associazioni. E' apparso qualche volta in questa forma negli scritti dei romanzieri Vittoriani, ma furono solo la scrittrice inglese Dorothy Richardson e il francese Dujardin che ne fecero uso regolare, anche se in romanzi di minor spessore.
L'uso del flusso di coscienza assicurò due risultati:
- permise al lettore di avere uno sguardo all'interno della mente del personaggio, mostrando i suoi lati razionali ed irrazionali;
- liberò il romanzo dall'opprimente presenza del narratore.
Il monologo interiore aprì un nuovo terreno per l'esplorazione della mente umana, non solo organizzando i momenti consci, ma anche nei momenti in cui si abbandona all'associazione casuale causata da stimoli di provenienza esterna o da parole e impressioni con cui è venuta a contatto, e sui quali non ha controllo.
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