Istituzioni culturali e forme letterarie
- Dopo il crollo dell'impero romano
l'unica istituzione scolastica fu la Chiesa. Le scuole laiche, già
indebolite da tempo, scomparvero per lasciare il posto a quelle
episcopali.
- La principale fonte culturale proveniva
dai monasteri.
- Con San Benedetto da Norcia c'è
l'istituzione dell'ordine benedettino con principi etici fondati sul
lavoro e la preghiera.
- Per l'istruzione di monaci nacquero
laboratori di produzione e copia dei libri chiamati scriptoria e
amanuensi.
- Numerosi sono gli errori nella
trascrizione dei testi che portano ad alterazioni del contenuto iniziale.
- Nei monasteri si formano delle
biblioteche comprendenti scritti di vario tipo e argomentazione, dai saggi
filosofici ai trattati matematici e astronomici.
- Per quanto riguarda gli uomini
"liberi", essi potevano frequentare le "arti liberali" che comprendevano
discipline di tipo linguistico, letterario e filosofico che formavano il
Trivio (grammatica, retorica, dialettica) e materie scientifiche che erano comprese nel Quadrivio
(aritmetica, geometria, astronomia, musica).
- Il chierico, ossia l'uomo istruito, si
basava su principi, dell'Antico Testamento, del Nuovo Testamento, di
scrittori classici latini o greci, chiamati auctoritas, considerati sacri
e quindi incontrastabili.
- La produzione letteraria del Medioevo
era esclusivamente in latino, con delle differenze di sintassi e
arricchito con dei neologismi rispetto al latino classico dei testi di
Cicerone.
- I contenuti culturali dei testi erano
mirati alla lettura di un pubblico colto.
- Per i ceti più bassi la Chiesa usava la
persuasiva predicazione in volgare, rivolta al popolo con lo scopo di
influenzarlo nelle sue decisioni politiche e morali.
- Alla società laica la cultura era
propagata solo grazie la mediazione di chierici o oralmente e quindi
alterata dai contenuti originari.
- Nel 813 il concilio di Tours aveva
riconosciuto la predicazione e la produzione della Biblia pauperum, La
"Bibbia dei poveri", ricca di miniature e raffigurazioni allo scopo di
rendere più chiaro il significato di alcuni passi.
- La situazione politica è pressoché la
stessa in tutta Europa, l'assenza di un potere centrale aveva contribuito
alla costruzione dei monasteri e alla diffusione della cultura
ecclesiastica.
- Solo nei secoli successivi, in tutta
Europa inizia a produzione letteraria in volgare che è destinata a breve
termine ad affiancare quella in latino.
- Dopo il Mille si diffondono le
Università, in cui il docente, laico o chierico, istruisce gli alunni,
ricevendone un compenso.
- Si diffondono anche i chierici vagantes che sono studenti falliti o che non hanno
portato a termine gli studi e esibiscono in pubblico in opere di propria
produzione, principalmente in latino.
- Nel Medioevo il confine che distingueva
la letteratura dalle altre forme culturali scritte era ancora vago.
- Le opere letterarie erano in genere
dense di contenuti dottrinali e scientifici.
- Avviene successivamente la suddivisione
degli stili a seconda dell'argomento trattato:
sublime o tragico destinato ad
argomenti elevati ed ad un pubblico colto
medio con contenuti comici e
mezzani destinati alla fascia borghese
elegiaco umile adatto a trattare argomenti quotidiani
e comuni, destinato ad un pubblico di cultura bassa.
- Anche per la prosa viene fatta una
distinzione di stili
romano perché era della Curia
romana
tulliano che prendeva spunto da
Cicerone
ilariano sul modello di Ilario di Poitiers
isidoriano da Isidoro di Siviglia
- La prosa latina mirava sempre ad
altissimo livello stilistico e aveva addirittura clausole ritmiche
regolate da leggi (cursus).
- I tipi di curus
medievali erano quattro:planus, velox, tardus, trispondaicus, a seconda delle cadenze ritmiche degli
accenti.
- Oltre alle clausole ritmiche la prova
era arricchita da metafore, metonimie, iperboli, sinneddochi figure retoriche.
- La codificazione della prosa era un artes dictandi. Il centro più prestigioso di questi
studi era Bologna, importante anche per lo studio del diritto.
- Per la produzione letteraria non esiste
una codificazione dei generi. I principali sono:
l'agiografia, ossia la biografia
della vita di santi
l'exemplum, racconti con finalità morali ed edificanti
le "visioni", descrizioni dei
regni dell'oltretomba
le Summae,
di ispirazione religiosa