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Leggi anche appunti:L'impressionismoL'impressionismo -1874 inizio impressionismo, prima mostra dei pittori. -1886 ultima Giovanni PascoliGiovanni Pascoli (San Mauro di Romagna, Forlì 1855 - Bologna "La Sera Fiesolana""La Sera Fiesolana" La poesia è tratta dall'Alcycone, il terzo e più importante |
IL ROMANTICISMO
Rifiuto dell'illuminismo
Rifiuto del neoclassicismo → rifiuto delle regole classiche
Rifiuto della ragione
Importante il sentimento e l' irrazionalità
Ritorno alla religiosità e alla fede
EROE ROMANTICO → gli artisti si sentono esclusi ma cercano di realizzare i propri ideali
(TITANISMO)
Cercano di risolvere i loro problemi da soli (individualismo)
AMORE ROMANTICO → sentimento totalizzante
Sensazione di inquietudine
In Italia :
1816 → articolo nel quale si dice che la cultura straniera deve essere importata in Italia
DIVISIONE DEL PENSIERO IN 2:
ROMANTICI
CLASSICI
CLASSICISMO |
ROMANTICISMO |
Bello eterno |
Bello storico → il bello cambia |
Regole |
Rifiuto delle regole, originalità |
Modello = autori del passato |
Modello = autori moderni e stranieri |
Temi mitologici |
Temi cristiani e religiosi |
Si rivolgono a persone colte |
Si rivolgono alla media borghesia |
Linguaggio aulico |
Linguaggio popolare e comune |
No termini dialettali |
Dialetto |
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Pubblicazioni tramite giornali, periodici e riviste → maggiore diffusione |
ALESSANDRO MANZONI
Milano 1875 - 1873
Fondatore del romanzo italiano
Per primo si rivolge a una classe borghese → pubblico più vasto (lingua nazionale)
1805 → Parigi → la madre vive con Carlo Imbonati (Manzoni gli dedica un poemetto)
ha contatti con gli ultimi illuministi (IDEOLOGI)
si converte alla religione; è aiutato da due giansenisti
Ritorna a Milano
1860 → diventa senatore del regno d'Italia e forma la lingua italiana
Opere:
CARME IN MORTE DI CARLO IMBONATI
Opera giovanile
Manzoni immagina che il fantasma di Carlo Imbonati gli dia insegnamenti di vita
Gli insegnamenti principali sono: coerenza, verità, non aver atteggiamenti servili verso i più potenti, mantenere la dignità e la libertà
PREFAZIONE AL CONTE DI CARMAGNOLA
Nega l'unità di tempo, luogo e azione nella tragedia
Instaura il coro
Sostiene che la tragedia può essere dilettevole e utile allo stesso tempo
LETTERA A M.CHOUVET
Le opere letterarie devono seguire gli eventi storici →documentazione dell'artista
L'opera deve trasmettere sentimenti ed emozioni
INNI SACRI
Sono 5 e il più importante è PENTECOSTE
Scrive inni sacri per trovare un argomento condiviso da un pubblico più vasto
Deve inventarsi un nuovo modello di poesia:
STRUTTURA:
a) Presentazione argomento
b) Racconto della storia che si celebra nella festività
c) Conseguenze che l'episodio ha sui fedeli
Dio appare come PADRE e GIUDICE SEVERO
ODI CIVILI
1821, inizialmente non può essere pubblicata per la censura Austriaca
Sono 2 : MARZO 1821 e 5 MAGGIO ( dedicata a Napoleone Bonaparte)
5 MAGGIO: prima parte: episodi di Napoleone
Seconda parte: dall'esilio a S. Elena ( i versi rallentano per indicare la lentezza dei
giorni) fino alla morte ( conversione a Dio)
IL CONTE DI CARMAGNOLA
Si svolge tra il 1426 e il 1432
Guerra tra Venezia e Milano; Francesco di Bussone, condottiero della repubblica di Venezia, deve combattere contro Milano (luogo da dove proveniva). Venezia vince ma Francesco è accusato di tradimento e viene condannato a morte.
Francesco = eroe romantico → non insegue i nemici che si erano ritirati dalla battaglia
ADELCHI
Si svolge tra 772 e 774
Adelchi = eroe romantico → aspira alla gloria; vorrebbe essere un re saggio, buono, giusto ma il periodo storico gli impedisce di esserlo. Adelchi muore in battaglia.
STORIA DELLA COLONNA INFAME
Breve trattato di argomento storico collegato ai Promessi Sposi
Un'intera famiglia fu uccisa perché accusata di essere untori; la casa fu distrutta e al suo posto costruita una colonna.
COLLONNA INFAME perché: la famiglia era infame / 1700 si pensava che la condanna fosse infame
Manzoni si interessa ai fatti storici e al modo della gente di giudicare
I PROMESSI SPOSI (riassunto pag 113volume X)
1823 Fermo e Lucia → 1827 I Promessi Sposi (cambia l'intreccio e la struttura)
Dal 1827 pubblica altre edizioni migliorando lo stile e il linguaggio.
STRUTTURA:
a) scelta del secolo non casuale → critica al comportamento dei più ricchi nei confronti dei poveri
b) Renzo e Lucia appartengono al popolo → popolo protagonista
c) Manoscritto per dare credibilità alla storia
d) 38 capitoli → i primi 25 narrano la storia di pochi giorni e gli altri la storia di 2 anni
La prima è una parte narrativa l'altra è riflessiva e meditativa
All'inizio il tempo è lento perché vengono presentati tutti i personaggi
Tra la prima e la seconda parte c'è la conversione dell'innominato
CRONOTIPI: →luogo dove si svolge una vicenda collegata allo spazio
paese → non specificato è un luogo sicuro ma c'è un pericolo: Don Rodrigo (domina con arroganza e ingiustizia); luogo molto povero
città → Milano per Renzo: si
perde e per la sua ingenuità diventa un posto pericoloso
Monza per Lucia
strada → luogo famigliare, luogo degli incontri. Renzo = eroe cercatore
osteria → Luogo pericoloso, luogo dove viene buttato via il tempo
convento → luogo chiuso, c'è molta tensione e scarsa ospitalità. La religione qui appare come un
insieme vuoto di regole.
Castello → il castello dell'innominato è in una posizione alta = potenza , natura circostante riflette
l'asprezza del personaggio
Lazzaretto → monatti → ne aprofittano per guadagnare denaro
Persone che si mettono a disposizione degli ammalati
PERSONAGGI:
Distinzione in gruppi tra buoni e cattivi
Più tipi di personaggi: nobili, borghesi, popolari
Renzo ( ingenuo e impulsivo) Lucia ( riflessiva e poco reale, tramite tra autore e lettori), Don Abbondio ( debole, fragile), Don Rodrigo ( privo di qualità), Fra Cristoforo ( buono e impulsivo), Innominato ( è un grande nel bene e nel male; si converte grazie a Lucia), Gertrude ( costretta alla vita nel convento dal padre), Cardinale Borromeo (lodato da Manzoni per le sue qualità)
FOCALIZZAZIONE E NARRATORE:
Narratore omnisciente e focalizzazione zero
Manzoni interviene continuamente nella storia con giudizi e commenti
DESTINATARI:
Pubblico borghese → cattolicesimo liberale ( vedere le giustizie e le violenze ma affidarsi a Dio senza cercare di risolverle)
25 lettori → imperscrutabilità della provvidenza ( incapacità umana di capire i progetti di dio: l'uomo deve solo accettare la provvidenza)
STILE:
lingua nazionale e comprensibile
ironia e sarcasmo→ ironia nei confronti di don Abbondio e sarcasmo nei confronti dei potenti
realismo → linguaggio realistico
→ descrizioni realistiche
→ realismo storico (fatti realmente accaduti)
TEMI:
umili → la formazione illuminista e il cattolicesimo aumenta l'interesse verso i più poveri
storia → mescola il vero storico e il vero morale
critica ai potenti e falsità della religiosità
liberismo → critica l'intervento dello stato sull'economia
atteggiamento sociale → gli umili devono accettare le ingiustizie senza ribellarsi (provvidenza)
giustizia → non tutti i personaggi agiscono in modo giusto
provvidenza → l'uomo deve avere fiducia in Dio anche se non capisce i suoi progetti.
Recanati 1798 - Napoli 1837
Di famiglia nobile (ma non ricca)→ la madre lo rinchiude in casa e non lo lasci frequentare altre persone nel paese
La madre cercava di ricostruire il patrimonio sperperato dal padre
Vive la sua giovinezza in solitudine → decide di dedicarsi allo studio e alla letteratura
1809 → inizia i "7 anni di studio matto e disperatissimo" (traduce dal greco al latino, studi astronomia, scienze, filosofia. Questo periodo è detto anche periodo dell' ERUDIZIONE
1816 → "conversione poetica" scopre la poesia e conosce Pietro Giordani (illuminista che diventa punto di riferimento per Leopardi) il quale capisce le qualità di Leopardi
1819 → si converte alla "filosofia" e tenta la fuga (non riesce e si ammala)
1822 → approda all' "ateismo" ; i genitori lo mandano a Roma
ritorna a Recanati perché Roma non è come si aspettava → lavora per un editore
1823-37 → viaggia Milano, Bologna,Firenze,Pisa (qui riscopre la sua vocazione poetica) e poi di nuovo a Firenze e tra 30-37 a Napoli
La vita è importante per capire le sue opere
Sistema filosofico:
1819-20 → PESSIMISMO STORICO: l'uomo arriva alla felicità perché nasconde la sua situazione umana (situazione infelice) con delle illusioni ( valori e ideali) fornite dalla natura.
NATURA = MADRE BENEVOLA offre illusioni all'uomo
CIVILTÀ e PROGRESSO = COSA NEGATIVA allontanano l'uomo dalla natura → aumentano l'infelicità umana
1820-22 → PESSIMISMO COSMICO in questi anni approda all'ateismo e subisce molte delusioni (Roma) così matura nuove convinzioni. L'uomo nasce infelice perché è la natura che fa nascere l'uomo infelice.
NATURA = MATRIGNA MALVAGIA non gli interessa la sorte dell'uomo. Gli uomini servono solo per continuare il ciclo biologico del mondo
CIVILTÀ e PROGRESSO = COSA POSITIVA la ragione e il progresso consentono all'uomo di essere consapevole della propria prospettiva umana facendo cadere le illusioni. L'uomo non si illude più.
TEORIA DEL PIACERE → l'uomo nasce con un desiderio infinito di felicità; desiderio IRREALIZZABILE che tende a posticipare nel futuro. L'uomo vive perché pensa che un giorno sarà felice.
Leopardi quindi critica la civiltà che rende l'uomo egoista → nella GINESTRA comunica un messaggio di SOLIDARIETÀ unica cosa che porta l'uomo a essere meno infelice
NON è un ROMANTICO perché:
Pensa che la poesia dell'antichità ha raggiunto la perfezione (CLASSICISTA)
La poesia è l'unico strumento dell'uomo per avvicinarsi alla natura (pensiero di tipo ILLUMINISTA)
I romantici davano alla poesia un ruolo sociale; Leopardi dice che la poesia è arte
POETICA DEL VAGO E DELL'INDEFINITO:
Tutto ciò che è vago e indefinito è poetico (ricordi, ricordi di cose sgradevoli, suoni lontani, cose che non si vedono chiaramente)
Opere:
ZIBALDONE
Diario della sua vita; annotava riflessioni, ragionamenti e frasi
Chiamato così perché è una mescolanza confusa di appunti e pensieri vari
Non indirizzato al pubblico ma pubblicato dopo la sua morte
Linguaggio funzionale
OPERETTE MORALI
1832(periodo del pessimismo cosmico)
Racconti, dialoghi, favole e monologhi di personaggi
Sono 24 testi
Leopardi le usa per dare delle indicazioni ai lettori su come affrontare la vita e l'esistenza
OPERETTE → termine per minimizzare l'importanza della sua opera
MORALI → da delle "lezioni di vita"
Critica il PROGRASSO, la FEDE, ANTROPOCENTRISMO (l'uomo al centro dell'universo)
Sono scritte in prosa
Linguaggio alto e colto
Carattere filosofico
Tono ironico
Le più famose sono : DIALOGO DI UN FOLLETTO E DI UNO GNOMO, DIALOGO DI FEDERICO RUYSH E DELLE SUE MUMMIE, DIALOGO DI PLOTIN E PORFIRO, DIALOGO DELLA NATURA DI UN ISLANDESE (un islandese giara tutto il pianeta in cerca di un luogo ospitale per l'essere umano; questo luogo non esiste però incontra la natura alla quale pone delle domande, lei non risponde → indifferenza della natura nei confronti dell'uomo) , DIALOGO DI UN VENDITORE DI ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE.
Temi: infelicità umana, teoria del piacere, rifiuto dei miti e delle illusioni
CANTI
Raccolta di poesie (41 poesie scritte tra 1818-1837)
Ricostruisce il percorso dell'evoluzione del suo pensiero ma le opere non sono messe in ordine cronologico
Fanno parte della POESIA LIRICA → è una poesia funzionale dove l'autore parla di se stesso
Prima parte → CANZONI CIVILI E IDILLI → illusioni (L'INFINITO)
Seconda parte → CANTI PISANO -RECANATESI→ caduta delle illusioni (A SILVIA)
Terza parte → GINESTRA E ULTIME POESIE → si può combattere la negatività con la solidarietà
Leopardi è influenzato da Parini (argomenti civili e sociali), Petrarca (poesia lirica) e Foscolo (filosofia)
PETRARCA |
LEOPARDI |
Religioso |
Ateo |
Parla di sentimenti umani e di se stesso |
Parla di sentimenti. Emozioni e riflessioni filosofiche sull'esistenza |
Da un'immagine idealizzata dei suoi sentimenti (modello di vita) |
Da un'immagine veritiera non vuole essere un modello per la gente |
Il paesaggio è un luogo ospitale e riflette gli stati d'animo del poeta |
Il paesaggio contrasta con l'interiorità dell'individuo Es. QUIETE DOPO LA TEMPESTA → dopo il temporale tutti tornano alle loro occupazioni. La tempesta è simbolo del dolore (non c'è felicità) |
TEMI dei "CANTI":
Patriotico-civile → critica la situazione dell'Italia mettendola a confronto col passato
Amore → amore infelice che però vale la pena di vivere perché da un senso alla vita
Ricordi → il momento più felice è l'infanzia
Illusioni → ricordi delle illusioni della giovinezza che portano alla caduta delle illusioni
STILE dei "CANTI"
Usa ENDECASILLABI e SETTENARI
Struttura metrica della CANZONE e la rinnova → CANZONE LIBERA LEOPARDIANA (n° strofe e versi libero, schema delle rime libero)
Usa ENJAMBEMENT
LINGUAGGIO:
Tono elevato
usa la poetica del vago e dell'indefinito
DIVISIONE DEI CANTI:
CANZONI CIVILI (1818-22) → periodo di cambiamento; interesse politico-civile, situazione dell'Italia contemporanea, confronto con l'Italia del passato ( ALL'ITALIA)
IDILLI (1819-21) → individualità di Leopardi, riflette sulla sua interiorità, sensismo ( filosofia illuministica che diceva che tutto ciò che percepiamo deriva dalle sensazioni materiali) (L'INFINITO e LA SERA DEL DÌ DI FESTA)
Silenzio poetico (1822-28) → scrive solo ALLA SUA DONNA(assenza di una donna) e AL CONTE CARLO PEPOLI(caduta delle illusioni)
CANTI PISANO-RECANATESI → ricordi del passato, momenti della vita di Recanati, esperienze personali e sensazioni. TEMI: ricordo, illusioni, polemica contro la natura (natura matrigna malvagia), poetica del vago e dell'indefinito. Le poesie sono il risorgimento (Leopardi sente rinascere la sua vocazione poetica), a silvia,il passero solitario, le ricordanze (tema dei ricordi), canto notturno di un pastore errante dell'Asia (il pastore pone delle domande alla luna la quale non risponde: natura indifferente), la quiete dopo la tempesta, il sabato del villaggio
CICLO DI ASPASIA→ l'amore è un illusione che consola l'uomo dalla sua condizione di infelicità
LA GINESTRA→ carattere riflessivo-filosofico; descrive la natura e in particolare il Vesuvio → violenza della natura; L'uomo resiste come la ginestra, unico fiore che sopravvive sul terreno lavico del Vesuvio. La ginestra è simbolo di umiltà e dignità; non oppone resistenza ma è capace di ricrescere. → l'uomo deve resistere alla difficoltà attraverso la solidarietà.
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