Il racconto " Il colombre" tratto dalla silloge La Boutique Del Mistero, narra del tentavo di Stefano
Roi di evadere dal suo destino. Infatti quando è solo un dodicenne prende la decisione di
imbarcarsi al fianco del padre su un veliero per intraprendere la vita del mare.
Però, durante la navigazione, scrutando l'orizzonte, il giovane Stefano Roi
avvista dalla nave di suo padre all'orizzonte una un
puntino nero che insegue la scia della nave, che ogni tanto risale in
superficie. Il padre gli rivela che quello è il colombre una specie di squalo tremendo, un
mostro pensante e parlante, visibile solo alla sua vittima e ai suoi
consanguinei, che si dice debba costantemente seguire fino a quando non
riuscirà a divorarla. Suo padre, preoccupato e incredulo a causa delle
voci orrende sul conto del colombre decide di tenere Stefano lontano dal mare e lo manda così a studiare
in una città dell'interno facendosi promettere che non solcherà mai più i mari. Così Stefano è costretto a intraprende una vita da lui non
voluta, si sentirà segnato da un destino ineluttabile, non potrà far altro che
cercare di sfuggire al colombre per tutta la sua
lunga vita, pur sapendo che è una fuga vana. Durante la notte ad esempio si
svegliava di soprassalto pensando al colombre e così
andava al porto per osservare il "suo" colombre che
non faceva altro che inseguirlo ovunque lui andasse.
Egli inoltre prova un sentimento, misto di paura, ma anche di
attrazione, nei confronti del mare, e prenderà il largo, una volta che il padre
morirà, all'età di 22 anni. Dopo tanti anni di vita di mare, e numerose
ricchezze accumulate Stefano decide di rivelare al suo secondo capitano il suo
segreto. Quando ormai vecchio più che mai e sul punto
di morte deciderà di andare incontro al suo destino, ossia al mostro.
Quest'ultimo gli dice che ha fatto male ad evitarlo, perché lui lo aveva inseguito
per tutti questi anni per motivi ben diversi rivelerà alla presunta vittima che il suo compito non era
quello di ucciderlo, anzi lo inseguiva per un motivo "diametralmente" opposto. Infatti svela di essere stato inviato direttamente dal re
dei mari per consegnare a Stefano la Perla del Mare, in grado di esaudire tutti i suoi
desideri e di recare gioia, amore , pace interiore, fortuna a chi la possiede. Purtroppo è troppo tardi
per Stefano. Due mesi dopo egli compare ai compagni su
una barca nei pressi di una dirupata scogliera. Giaceva ancora il corpo cadavere ormai scheletrito con in mano un sasso. Il racconto termina con una spiegazione tra lo scientifico
e l'assurdo. Esisterà questo colombre? A seconda dei mari e delle genti viene chiamato kolomber, kalonga, kalu-balu, chalung-gra. I
naturalisti stranamente non lo prendono in considerazione. Alcuni dubitano
perfino della sua esistenza. Il colombre rappresenta
il destino a cui nessuno di noi può sfuggire , e in
questo caso si rivela anche una profonda delusione per il protagonista.