IL MITO
L'esigenza
di dare una spiegazione ai fenomeni naturali, origine dell'universo, sulla vita
e sulla morte, in assenza di teorie filosofiche o scientifiche, ha portato
l'uomo a rispondere a queste domande attraverso il mito, dal greco "mythos", cioè racconto. Esso rappresenta un tentativo per
interpretare la realtà. Fu tramandato inizialmente in orale, successivamente
ve ne furono versioni scritte. Molto frequentemente esistono di un mito più
versioni, o perché si è modificato nel tempo o perché più scrittori l'hanno
narrato. All'interno del mito sono presenti dei temi costanti, come il mito del
diluvio, domande sull'origine dell'uomo o anche il mito di un figlio che
spodesta il padre, questo perché comune a tutte le civiltà. La mitologia narra
di vicende anteriori alla storia. La narrazione del mito è in genere una
contrapposizione tra l'eroe e le forze antagoniste. In altre situazioni l'eroe deve misurarsi con potenze soprannaturali
o forze superiori, o ancora in altre circostanze, le decisioni finali sono
destinate alle divinità. Quando invece non si tratta
di scontro, il racconto volge alla punizione o alla premiazione di
comportamenti che rispettano determinati valori. Nel mito, tempo e luoghi sono
vaghi. I personaggi sono in genere creature soprannaturali, l'uomo compare
sotto due aspetti distinti: l'eroe e l'uomo comune. Gli eroi sono uomini fuori dal normale, spesso figli di divinità e di una
creatura mortale. Non è sempre facile comprendere il significato di narrazioni
mitologiche di civiltà che sono lontane dalla nostra cultura. Questo perché non si ha conoscenza dei valori simbolici e non ci fa
comprendere i messaggi che il mito trasmette al popolo da cui è nato. La
mitologia greca e latina è quella a noi più familiare. I miti greci passarono nella
cultura latina e furono rielaborati.