Il Giocatore

Il Giocatore

Il Giocatore è un romanzo il cui argomento principale è il gioco d'azzardo, presentato quasi come una malattia dall'autore Fëdor Michajlovič Dostoevskij.

Tale patologia affligge il protagonista del libro, Aleksej Ivanovic, il quale fa del gioco d'azzardo il suo mestiere.

La storia si svolge a Roulettemburg, in Russia, dove Aleksej è precettore della famiglia di un generale presso il quale lavora da tempo.

In seguito il giovane s'innamora di Polina, la quale però lo tratterà sempre molto male, quasi come uno schiavo, infatti, sin dall'inizio lo fa giocare per lei.

Altri personaggi sono: il francese De Grieux di cui Aleksej ha una pessima opinione, come del resto ha per tutti i francesi, dei quali critica soprattutto l'umorismo; e Mademoiselle Blanche, di cui il generale è follemente innamorato, ma pare che la donna stia con lui soltanto per l'eredità che gli spetterà dopo la morte di sua nonna.

L'anziana signora, però, stupisce tutti andando a trovare il nipote, ma non si limita a questo! Sperpera infatti tutto il suo denaro alla roulette, annullando così le speranze di Blanche, che abbandona il generale.

Intanto anche Aleksej comincia a giocare alla roulette per amore di Polina, la quale si avvicina molto a Mister Astley, un inglese misterioso.

Alla fine il generale morirà, De Grieux partirà per un viaggio in Svizzera, Blanche riuscirà a farsi intestare parte dell'eredità derivata dalla morte della nonna, Polina resterà a casa di Mister Astley e si ammalerà e Aleksej continuerà a sperperare i suoi soldi giocando alla roulette.

Dopo la delusione per aver capito che Polina lo aveva abbandonato, Aleksej partirà con Mademoiselle Blanche e spenderà tutti i soldi che aveva accumulato al casinò.

Il racconto è a focalizzazione interna fissa ed è scritto dal punto di vista del personaggio principale, ovvero Aleksej.

La storia inoltre è verosimile anche perché il gioco d'azzardo era molto diffuso nella Russia dell'ottocento.

Ho apprezzato molto questo romanzo che, oltre a divertirmi, mi ha fatto riflettere sul gioco d'azzardo e dell'uso diverso che la gente ne faceva: mentre per i Russi era una filosofia di vita, per i Tedeschi era invece una via facile per arricchirsi.