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Il Decadentismo fu un movimento culturale che nacque in Francia verso il 1880, ritornò alla rivista "Le Decadent", ma se ne erano avuti i presentimenti alcuni decenni prima nella sensibilità poetica di Charles Boudelaire che ne è considerato il precursore. Determinare un'area geografica preferenziale per l'affermarsi delle Tematiche Decadentistiche è molto difficile, perché le inquietudini che si rivelano in Boudelaire e nei suoi seguaci francesi, si ritroveranno negli artisti di tutta Europa ed esprimono dovunque un momento di profonda tensione culturale.
Il vocabolo decadente , che all'inizio espresse un giudizio dispregiativo verso i giovani poeti che si ponevano al di fuori delle norme comuni della vita e dell'arte.
Siamo in un epoca dove si manifesta in modo vistoso la diversificazione tra intellettuali e società.
Negli anni 1850/70 le grandi potenze europee proseguirono la loro ascesa (Germania, Inghilterra) o riorganizzarono il loro assetto politico (Francia) tutte mosse dall'impegno di far fronte alle trasformazioni socio-economiche che il progresso industriale impone. L'economia è la forza motrice della vita politica europea a fine secolo dominante dei seguenti processi :
Sviluppo delle grandi industrie con crescente competizione economica
Rintensificarsi dell'espansione coloniale che scatena pericolosi imperialismi
Affermarsi di partiti popolari e sindacati a cui convengono le mosse operaie, sempre più coscienti dei loro diritti e peso sociale.
Contro il positivismo, i decadenti mostrarono sfiducia nella ragione, come fonte di conoscenza e preferiscono esaltare l'irrazionale che permette evasione dalla realtà.
La scienza è limitata allo studio dei fenomeni. I decadenti si ripiegano nella solitudine e nella dignità dell'Io individuale.
Non è una rinuncia avvilita ma sdegnosa e aristocratica gli intellettuali non vogliono confondersi con la folla sono compiacenti dell'elevatezza dei loro sentimenti. In alcuni spiriti isolarsi diventa ansi di protagonismo desiderio di emergere dalla media virtù e riporsi sugli uomini comuni. Sorge la mitica figura del superuomo dotato di forza di azione, volontà di potenza vitalismo (D'Annunzio). Il Decadentismo esalta l'individuo quindi il soggetto l'irrazionale si contrappone al realismo che invece esalta l'oggetto (la realtà )
La POESIA è intuizione della realtà
Il POETA non è più il Vate che guida la convenienze dei popoli ma Veggente colui che vede e sente mondi cerca misteri invisibili.
Le Parole sono musica, i Versi sono svincolati da regole ritmiche e metriche diventano versi di significati e simbologie.
I Decadenti mostrano dei diversi atteggiamenti :
RIPIEGAMENTO INTERIORE di fronte al dolore e mistero dell'esistenza POETI INTIMISTI (Pascoli)
Poeti caratterizzati da esaltazione dell'individuo con ansia sfrenata di vincere la mediocrità (D'Annunzio).
L'intellettuale decadente va alla ricerca delle proprie identità e funzione nella società e storia. Caratteristiche della poesia decadente sono le PAROLE evocano i sentimenti stati d'animo quindi hanno un valore simbolico. SINESTESIA sensazioni percepite con più organi nello stesso tempo PROFUMI (odorato) COLORI (vista) SUONI (udito) TATTO (mani) ANALOGIA accostamento di cose combinate tra loro PIGOLIO di STELLE (Pascoli).
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