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"Il cinema è considerato la più importante invenzione dopo quella della stampa. Le accuse rivolte a produttori e registi. In fin dei conti: il cinema è arte? Commenta queste affermazioni."
Svolgimento:
Il cinema è stato considerato la più importante invenzione dopo la stampa. Qualsiasi altra forma di rappresentazione non può avere la stessa capacità diretta ed immediata di rendere la realtà. Le sensazioni che riescono a darci certe immagini del cinema non potrebbero essere provocate da nessun'altra forma di espressione artistica. La comunicazione che esso riesce a stabilire tra autore e spettatore è profonda e completa. La tecnica in questo campo ha compiuto progressi notevoli ed oggi questa forma di espressione si può giovare di mezzi che permettono di raggiungere possibilità di linguaggio perfette e complete.
I mezzi di comunicazione nel mondo moderno si sono moltiplicati, ma uno dei più efficaci si conferma ancora il cinema. Esso del resto costituisce sempre una delle forme di divertimento più popolari e diffuse, anche se oggi sta subendo la durissima concorrenza della televisione.
Si va al cinema perché si cerca un'evasione dalla vita quotidiana e si è come incanalati verso questo genere di divertimento. Il contenuto artistico in genere non ha molta importanza, si guarda molto più alla vicenda che interessi, al tema che sappia attrarre e suscitare impressioni favorevoli. Il pubblico vuole il film per rompere la monotonia della vita quotidiana, vuole una vicenda che offra qualcosa di diverso da quello che offre la vita comune. Si cerca una realtà immaginaria che non è quella che noi viviamo, ma quella che vorremmo vivere. Si rifugge comunque dal film che lascia riflettere. Lo spettatore non vuole partecipare, vuole una distrazione piacevole che non gli ponga problemi.
Per la maggioranza il cinema è dunque solo ricerca di divertimento ed evasione dalla vita quotidiana, per un pubblico ristretto è invece desiderio di conoscere una nuova realtà, di approfondire la conoscenza delle cose e delle persone. Il cinema deve riuscire a rappresentare la realtà in modo integrale, non deve limitarsi alla sua riproduzione convenzionale, quale si manifesta agli occhi di tutti, ma deve penetrarla in modo critico e costruttivo.
Spesso si sente ripetere che il cinema è nelle mani di uomini privi di talento, che hanno l'unica preoccupazione di far denaro e che perciò offrono al pubblico solo spettacoli di una volgarità e di una banalità senza limiti. L'accusa è senz'altro vera almeno in parte, ma accorre fare una precisazione fondamentale: il cinema offre agli spettatori quello che essi chiedono; anche in questo caso sono i gusti del pubblico a determinare il livello della produzione. Certo le accuse da muovere al mondo del cinema non sono poche, ma il problema fondamentale è quello di riuscire ad educare e formare i gusti del grande pubblico e questo compito gravoso dovrebbe essere affidato non solo alla scuola ed alla famiglia, ma a tutte le istituzioni sociali. Il cinema deve dare il suo contributo, che potrebbe rivelarsi di importanza senza pari, preparando films che, ad un contenuto di un certo livello uniscano l'attrattiva di una vicenda avvincente ed interessante.
Abbiamo detto che il cinema riesce, meglio di qualsiasi altra espressione umana a stabilire un contatto diretto con lo spettatore e, riuscendo nello stesso tempo ad astrarlo dal suo mondo interiore, può portarlo ad uno stato di partecipazione e di rapimento meglio di qualsiasi altra arte; ma anche l'influsso negativo sarà altrettanto suggestivo e penetrante. Oggi purtroppo difficilmente vengono trattati temi che abbiano un certo valore educativo e morale, difficilmente possiamo assistere alla proiezione di un film che ci proponga, con la dovuta serenità, aspetti e problemi del nostro tempo, tutt'al più si può assistere ad una satira più o meno sagace, che ha sempre come scopo principale il divertimento dello spettatore.
Autori, registi e produttori cinematografici hanno un solo obiettivo, in genere quello di offrire qualche ora di evasione senza turbare la nostra tranquillità e senza farci pensare. Questa tendenza della cinematografia ed il conseguente livello scadente della maggior parte dei film è incoraggiato non solo dalle preferenze del pubblico, ma anche dall'atteggiamento della critica. Se assistiamo ad un buon film, che si stacca dalla banale mediocrità imperante, difficilmente sarà uno di quelli che sono accompagnati dal consenso della critica e dal favore del grande pubblico.
A questo punto potremmo rispondere alla domanda : il cinema è arte?
Se il cinema riesce ad esprimere con i suoi mezzi e con il suo linguaggio dei sentimenti è senz'altro arte. Il problema si risolve cioè caso per caso, così come per le altre forme d'espressione. Il film costituirà un'opera d'arte a seconda che abbia o meno raggiunto i suoi scopi.
Nel giudicare un film occorre affrontare le stesse questioni sollevate dall'esame di qualunque altra creazione. Certamente la creazione cinematografica deve soddisfare ben precisi principi e deve rispondere a dei canoni di una tecnica specifica, ma non dipenderà da questo esame stabilire se la creazione è artistica oppure no. Il problema è stato ed è tuttora dibattuto dalla critica cinematografica, ma in sostanza è lo stesso problema che è stato affrontato e risolto per tutte le altre arti.
Un film va giudicato innanzitutto come mezzo di comunicazione tra l'autore e gli spettatori e non in funzione della tecnica seguita dal regista.
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