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Il buio oltre la siepe - Harper Lee
Descrivi l'ambiente che fa da sfondo alla vicenda, mettendo in rilievo le cose che lo
caratterizzano maggiormente.
Il romanzo è ambientato nella contea di Maycomb, una tranquilla cittadina situata a sud degli Stati Uniti, nell'Alabama. In questo stato ci sono da sempre contrasti tra neri e bianchi che anche dopo l'abolizione della schiavitù volevano conservare i propri privilegi e la superiorità sui neri. È una città molto vecchia, la prima della contea. La società sembra divisa in caste: al primo posto si trovano gli uomini benestanti della città, quelli che hanno potere e la possibilità di influire sulla vita degli altri; poi vi sono i contadini, ceto medio poco considerato e molto spesso sottovalutato; poi
troviamo i delinquenti che vivono in condizioni misere e all'ultimo posto gli uomini di colore. Sebbene la legge sia formalmente uguale per tutti, ognuno considera intoccabili i membri delle classi inferiori, soprattutto se sono neri. Il romanzo, infatti, è incentrato sui problemi del razzismo e della discriminazione razziale con la quale purtroppo dobbiamo coesistere anche al giorno d'oggi.
Era quindi una società basata sugli squilibri e sulla disparità sociale.
Negli anni in cui si svolge la vicenda, una setta nata al termine della guerra di secessione, il Ku-Klux-Klan, che aveva lo scopo di ristabilire i privilegi dei bianchi attraverso minacce e violenze ai danni delle persone di colore, era appena stata "smantellata" ma l'influenza che aveva sulla popolazione bianca era ancora forte e l'odio razziale raggiunse quasi la totalità dei bianchi.
Per quel che riguarda la descrizione dei luoghi, la scrittrice sottolinea maggiormente il quartiere dei Finch, mettendo in rilievo l'illuminata e accogliente casa dei protagonisti e quella oscura e tenebrosa dei Radley, che fa da sfondo a molti episodi del romanzo. Nel libro vengono citate oltre alla case del vicinato, anche la scuola dove i protagonisti si recano quotidianamente, l'ufficio postale, il tribunale, il carcere e lo studio dell'avvocato Atticus Finch.
Possiamo considerare il romanzo diviso in varie parti, caratterizzate da avvenimenti particolari, prova a metterli in rilievo.
Il romanzo può essere diviso in più parti che spiccano per alcuni avvenimenti particolari. La prima consiste nella presentazione dei protagonisti e dell'ambiente; in più viene introdotto un nuovo personaggio, Dill, che sarà subito amico di Jem e Scout. Egli arrivava dal Meridian, nel Mississippi e trascorreva le estati a Maycomb. Insieme ai due ragazzi recita scene di libri e si diverte a cercare di far uscire di casa Boo Radley: con questo intento affrontarono incredibili avventure che li portarono, anche se in uno strano modo, ad avere rapporti con il loro vicino (il giovane lasciava dei regali sul tronco di un albero per i due fratelli); essi però si accorsero che ciò era pericoloso poiché più di una volta "rischiarono la pelle", ma col passare del tempo dimenticarono il giovane Radley ed abbandonarono questo passatempo. La seconda parte vede Jem e Scout in una fase comportamentale al di fuori d'ogni previsione: derisi e accusati di avere un padre "negrofilo", i due protagonisti non accettano queste offese e reagiscono con atti di violenza e raptus di follia (Scout diede un pugno al cugino mentre Jem entrò nel giardino della signora Dubose e sradicò tutti i fiori del suo prato). Il terzo punto importante, che segna la vita dei protagonisti, è il processo di Tom Robinson, l'uomo di colore difeso da Atticus accusato di violenza sessuale ai danni di Mayella Ewell, una giovane ragazza appartenente alla famiglia più disprezzata della contea.
La quarta "macro sequenza" riguarda l'agguato teso da Bob Ewell ai due protagonisti di ritorno dallo spettacolo teatrale.
Analizza i personaggi, indicando anche come sono visti dagli altri.
I personaggi del romanzo sono numerosi. La protagonista è Jean Louise Finch, detta Scout, che racconta in prima persona la vicenda. E' una ragazzina vispa, allegra; si dimostra molto sveglia sebbene sia la più piccola della famiglia e abbia quattro anni in meno del fratello. Difende sempre con onore le idee sue e quelle del padre anche se a scuola viene derisa e insultata; con l'aiuto di zia Alexandra, impara a comportarsi da donna, partecipando al tè e alle discussioni con altre signore che la zia spesso invitava. Nonostante ciò non tralascia l'amore e l'affetto che ha nei confronti del padre, del fratello e di Dill, il suo eterno fidanzato.
Jem è il più grande dei fratelli Finch; è un ragazzo quasi tredicenne, vivace, complice in tutto di sua sorella e soprattutto molto curioso visto il suo interessamento per Boo Radley. Vuole assolutamente partecipare al processo in cui il padre stava difendendo un povero nero accusato di un reato che non aveva commesso; sostiene fino all'ultimo il genitore ma alla fine capisce veramente come va il mondo.Ad un certo punto nel romanzo il suo comportamento cambia: diventa più serio, vuole stare da solo, ha bisogno di alcuni momenti di riflessione, non reagisce più come una volta. Cresce e diventa adulto. Atticus è il padre dei due fratelli, nonché uomo di ampie vedute e avvocato di grande coraggio che decide di difendere un nero pur sapendo di andare incontro al diverso parere della gente. È una persona sulla cinquantina, molto riservata e timida ma proprio grazie alla sua tranquillità e al suo sangue freddo è riuscito a portare avanti un processo difficile come lo era quello di Tom Robinson; si è dimostrato un padre modello in tutto e per tutto, ha badato ai figli in maniera eccezionale e ha mostrato, sul piano morale, di non badare ai pregiudizi e alle opinioni degli altri;
per i figli è un eroe, per i conoscenti un uomo da ammirare. Nonostante le continue offese ai suoi danni e le incessanti accuse di essere "negrofilo", ha continuato a portare avanti il suo lavoro ed ha difeso eccellentemente Tom: purtroppo la sentenza non ha rispecchiato ciò che sperava.
Arthur Radley, detto Boo, è il vicino di casa della famiglia Finch. Egli attira l'attenzione dei tre ragazzi (Jem, Scout e Dill) per le leggende che lo riguardano: infatti, non è mai uscito di casa. I tre giovani fantasticano sul suo aspetto e sulle sue abitudini: credevano che fosse grande e grosso,
che mangiasse scoiattoli crudi e tutti i gatti che riusciva ad acchiappare e per questo avesse le mani sporche di sangue, che fosse pieno di cicatrici, che avesse gli occhi sporgenti e che sbavasse continuamente. I ragazzi, che lo temevano ma allo stesso tempo erano attratti da lui, lo credevano cattivo e pericoloso ma, come si è visto nella conclusione del romanzo, salvò loro la vita. Tom Robinson è il nero accusato di aver violentato una giovane ragazza; egli, grazie ad Atticus, dimostra la sua innocenza ma nonostante ciò viene messo in prigione. Proprio mentre scappa da lì, è scoperto e trafitto da numerose pallottole. A causa degli ignobili pregiudizi che affliggono la società di quel tempo, Tom è ritenuto colpevole dalla giuria del tribunale e anche dalla gente comune.
Bob Ewell è il padre di Mayella, la ragazza violentata; egli, beffeggiato in tribunale da Atticus, è l'uomo che tese l'agguato ai due giovani Finch. È visto da tutti come una persona sciocca e poco credibile e dopo il processo perde quel poco di attendibilità e rispetto che i concittadini gli attribuivano. L'uomo, rozzo e ignorante come tutta la sua famiglia, minacciò l'avvocato promettendogli di vendicarsi; nella notte dell'attentato a Jem e Scout, morì trafitto dal suo stesso coltello.
Quali sono i temi trattati dall'autore?
La tematica che più viene calcata nel romanzo è il razzismo. Infatti durante il processo in cui si accusava Tom Robinson, un giovane nero, di violenza ai danni di Mayella Ewell, una ragazza bianca, sebbene l'avvocato dimostrò candidamente l'innocenza dell'uomo di colore, esso venne condannato. La gente è addirittura scandalizzata dal fatto che Atticus difenda quel nero e se la
prende anche con i suoi figli. La scrittrice vuole evidenziare la disparità sociale e i pregiudizi che caratterizzavano la società di quel tempo, i quali contribuirono al rafforzamento dell'ideale razzista negli anni successivi. Un altro tema importante è il rapporto padre-figlio: l'autrice infatti descrive in modo approfondito la vita di Jem e Scout con il padre Atticus. Vengono sottolineati i problemi tra genitore e figlio che caratterizzano abitualmente la vita familiare, vengono messi in risalto i momenti che il papà passa con i bambini insegnando loro a leggere e a scrivere e analizzate le emozioni che i tre provano quando discutono o passano tranquillamente il tempo insieme.
Che tappa rappresenta per i due fratelli il processo? Che cosa cambia del loro rapporto con il padre e con il mondo che li circonda?
Il processo rappresenta per i due fratelli una tappa importante per la loro vita. Essi capiscono che il mondo non è esattamente "onesto e incantevole" come lo aveva descritto il padre ma che è corrotto, incriminato, pieno di pregiudizi e di ingiuste discriminazioni. Con la conclusione del processo, cambia il loro modo di pensare, di vedere le cose: ora osservano tutto con gli occhi di un adulto, con gli occhi di una persona abituata a vedere certe cose, alle quali ormai non fa più caso; il giorno del processo segnò una tappa importante per loro crescita. Con il padre il loro rapporto cambiò relativamente: con lui discutevano sull'udienza e parlavano di ogni cosa apertamente; possiamo dire che la sconfitta in tribunale avvicinò ancora di più la famiglia.
Per quanto riguarda il rapporto con il mondo che li circonda, essi persero tutta la fiducia che avevano nei riguardi della società in cui vivevano; tuttavia capirono che la legge non era affatto uguale per tutti come aveva insegnato loro il padre, ma riservava agevolazioni e vantaggi ai bianchi mentre penalizzava i neri.
Perché il nero muore? Come reagisce il paese? E i Finch?
Tom Robinson morì in una colonia penale mentre tentava di scappare durante l'ora di passeggio. Stava camminando quando scattò come un pazzo verso la rete metallica cercando di arrampicarsi sotto gli occhi delle guardie che, atteso qualche secondo, non esitarono a sparargli. La notizia della morte di Tom interessò tutta Maycomb per un paio di giorni; per la gente il decesso del nero era considerato "tipico": era usanza dei neri infatti scappare senza voltarsi, senza fare progetti. Nonostante l'iniziale scalpore, di tale episodio non se ne sentì più parlare.
I Finch reagirono male alla notizia della morte di Tom, poiché questa, oltre a provocare dispiacere per la morte di un uomo innocente, segnava anche un ulteriore segno di vittoria del razzismo. Infatti, c'era ancora la speranza di ribaltare la situazione durante il secondo appello in tribunale, nel quale Atticus prevedeva già la sua vittoria. Con la morte di Tom, morì anche la possibile sconfitta del razzismo e dei pregiudizi che portarono alla morte di un'innocente.
Come cambia la vita dei ragazzi la notte dell'agguato?
La notte dell'agguato segnò la vita dei due ragazzi. Oltre al grande spavento, assisterono, purtroppo a loro spese, ad un altro atto di violenza che colpì ancora una volta le persone più indifese per mano della solita classe sociale razzista e vendicativa. Scoprirono che le leggende cittadine erano soltanto vere e proprie assurdità e che non rappresentavano assolutamente il vero. Nel loro caso infatti, il temutissimo Boo Radley si trasformò nel salvatore dei due ragazzi che, increduli, cambiarono opinione sul loro nuovo "amico".
Di che tipo è il narratore?
Il brano è scritto integralmente in prima persona infatti è Scout, una dei protagonisti, a raccontare le vicende del romanzo. Il narratore è quindi interno, poiché Scout è testimone dei fatti che sono avvenuti. Egli però conosce anche i sentimenti e gli stati d'animo degli altri protagonisti, perciò ha focalizzazione zero: questo perché la bambina racconta al lettore una storia passata, già vissuta tempo prima.
Fabula e intreccio.
In questo romanzo fabula e intreccio non coincidono poiché la storia narrata da Scout non è altro che un lungo flashback che riporta alle origini la rottura del braccio di Jem. Infatti, il libro comincia con i due protagonisti che discutono sulla causa della frattura dell'arto sinistro del figlio di Atticus e proprio da questa discussione la narratrice ripercorre tutti momenti della sua vita, dalla descrizione del paese e della famiglia all'atteso incontro con Boo Radley nella notte dell'agguato.
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