Ibsen: Casa di Bambola
Atto I
Una stanza raccolta,messa con gusto,ma senza
lusso.Nello sfondo a destra una porta dà in anticamera;una seconda porta,nello
sfondo a sinistra,dà nello studio di Helmer.Fra queste due porte un
pianoforte.Nel mezzo della parete di sinistra una porta e un pò più avanti una
finestra.Accanto a questa una tavola rotonda,con sedie a spalliera e un piccolo
divano.Alla parete di destra,un pò più indietro,una porta,un pò più avanti una
stufa di maiolica,vicino alla quale ci sono un paio di sedie a spalliera e una
sedia a dondolo.Fra la stufa e la porta un tavolinetto.Alle pareti incisioni in
rame.Uno scaffaletto con porcellane e altri ninnoli artistici.Una piccola
libreria con libri in rilegature di lusso.Un tappeto grande come la stanza.La
stufa è accesa.Giornata d'inverno.Suono di campanello in anticamera.Subito dopo
si sente aprire.Nora entra canterellando contenta.E' in cappello e soprabito e
porta molti pacchetti che depone sulla tavola a destra.Lascia aperta dietro di
sé la porta dell'anticamera,dalla quale si vede un fattorino che reca un
piccolo abete e un canestro.Consegna l'uno e l'altro alla cameriera che è
andata ad aprire.Nora ordina alla cameriera di nascondere bene l'albero di
Natale perchè non vuole farlo vedere ai bambini prima di sera.Dato l'ordine,si
gira verso il fattorino e lo paga con una corona.Il fattorino ringrazia ed
esce.Nora chiude la porta.Contenta,ride ancora tra sè,mentre depone cappello e
soprabito.Cava di tasca un cartoccio di dolci e ne mangia un paio.Poi si avvicina
cautamente alla porta del marito e sta in ascolto,accorgendosi che è in casa.Di
nuovo canterella sottovoce avvicinandosi alla tavola di destra.Il
marito,Helmer, che è nel suo studio,chiama Nora per sapere se è tornata a casa
e questa gli risponde che è entrata in quel momento.Dopo che Nora mette in
tasca il cartoccio dei dolci e si pulisce la bocca,chiama Helmer per fargli
vedere i suoi acquisti.Helmer gli dice di non disturbare ma poco dopo apre la
porta,si affaccia con la penna in mano e vede tutti gli acquisti di Nora,
criticandola per aver speso troppi soldi.Lei si giustifica,spiegandogli che
quest'anno possono darsi un pò alla pazza gioia,che è il primo Natale che non
sono costretti a fare economia e che quindi possono concedersi un pò di lusso
poichè ora Helmer ha uno stipendio considerevole e guadagnerà molto
denaro.Helmer le dà ragione ma le ricorda che avrà lo stipendio solo alla fine
del mese.Allora Nora gli suggerisce di farsi dare un prestito ma Helmer si
arrabbia e la rimprovera della sua leggerezza,spiegandole che se lui avesse
preso in prestito 1000 corone e poi gli fosse successo qualche incidente, lei
avrebbe dovuto pagare i debiti.Secondo lui se una casa ricorre ai prestiti alla
fine ha qualcosa di non libero e perciò di brutto.Nora gli dà ragione mettendo
però il broncio ed allora Helmer,che l'ha sempre trattata come una bambina,le
dà del denaro per fare altri acquisti.Lei lo ringrazia e gli mostra i regali
acquistati tranne un pacchetto,promettendogli che lo avrebbe visto la sera.Helmer
le chiede che cosa le avrebbe fatto piacere ricevere e lei,giocando coi bottoni
senza guardarlo,gli risponde che le avrebbe potuto regalare del denaro,per
poter all'occasione comprarsi qualcosa.Ilmarito rimane stupito ma alla
fine,sorridendo,acconsente alla sua richiesta anche se, secondo lui,lei è un
tipetto strano perchè prima si affanna in tutti i modi per avere soldi e appena
li ha,le scappano dalle mani e non sai mai dove vanno a finire,come suo
padre.Helmer,detto questo, nota che Nora ha un'aria sospetta e minacciandola
con il dito,le chiede se è andata in città,nella pasticceria, a comprarsi
qualche dolcetto.Nora nega,spiegandogli che non le sarebbe mai passato per la
mente di agire contro i suoi desideri,e poi gli domanda se ha invitato il dottor
Rank.Il marito,sorridendo,le risponde che non è necessario,perchè tanto Rank
viene da sè a pranzo con loro e che non vede l'ora che sia sera per vedere i
regali e l'albero acceso.Helmer è entusiasta,questo natale si
prospetta,rispetto allo scorso,meraviglioso,ha una posizione sicura e ricorda a
Nora che l'anno scorso ha dovuto passare tre settimane a confezionare i fiori
d'appendere sull'albero, mangiati poi dal gatto.Mentre Nora lo prende a
braccetto e gli comincia a raccontare cone immagina la sua vita futura appena
passate le feste di Natale,suona il campanello in anticamera.Entra la
cameriera,avvisandoli che alla porta cè una signora sconosciuta e anche il
dottor Rank che attende Helmer nel suo studio.Helmer va nello studio.La
cameriera introduce la signora Linde,che è in abito da viaggio,e chiude la
porta dietro di lei.La signora Linde e Nora si salutano anche se quest'ultima a
primo impatto non riconosce l'ospite.Poco dopo Nora si ricorda di lei,della sua
amica Kristine,che era ormai lontana da casa da dieci anni e da tre anni
vedova,nullatenente e senza figli.Le due amiche cominciano a chiacchierare e
Nora le racconta della fortuna che è capitata a suo marito in quei giorni,è
stato nominato direttore della Banca di Credito.Lei è entusiasta perchè ora non
dovrà più fare sacrifici,come in passato,quando suo marito doveva lavorare
dalla mattina alla sera.Per questo motivo si ammalò gravemente e dovettero
partire per l'Italia,dove vi rimasero per un intero anno.Il viaggio costò
molto,circa 4800 corone ma Nora spiega a Kristine,che ebbe quella somma dal
padre,il quale purtroppo morì poco dopo la loro partenza.Kristine le domanda
come mai è entrato con lei un medico e Nora le risponde che è un caro amico di
famiglia.Poi quest'ultima chiede all'ospite di parlargli della sua vita e di
quello che aveva fatto in tutti quegl'anni.Kristine le racconta che si era
sposata solo perchè suo marito era ricco e lei doveva provvedere a sua madre
malata e ai suoi due fratelli minori.Gli affari del marito però erano poco sicuri
e così quando morì non le rimase più niente,tanto che per mantenersi dovette
lavorare per ben tre anni.Ora però la mamma è morta e i due fratelli hanno una
posizione,così lei cerca un lavoro stabile,in un ufficio e chiede aiuto a
Nora.Nora decide di aiutarla e le promette che avrebbe convinto suo
marito.Kristine pensa che lei non può capire le vere pene della vita,perchè
alla fine,nel momento del bisogno,aveva dovuto solo fare dei lavori di
cucito.Detto questo Nora si arrabbia e le confessa che le era capitato qualcosa
di molto grosso e di cui lei ne era orgogliosa e felice.Era stata lei a salvare
Helmer,prendendo in prestito una somma di denaro perchè il padre non le aveva
dato neanche un centesimo.Nessuno lo aveva mai saputo infatti Nora spiega
all'amica che non ha nessuna intenzione di rivelare il suo segreto al marito a
che lei,da sola,facendo un pò di economia e qualche lavoretto stà cercando di
pagare il debito; anche se ora è tutto risolto con la promozione di
Helmer.Finita la confessione di Nora, suona il campanello in anticamera.La
cameriera entra nella stanza e avvisa le signore che alla porta c'è un uomo,che
vuole parlare con Helmer.Nora le dice di farlo accomodare ma appena lo vede,lo
riconosce,è il signor Krogstad.La signora Linde trasalisce e si volge verso la
finestra mentre Nora gli va incontro incuriosita e a mezza voce gli domanda per
quali motivi vuole parlare con il marito.Krogstad le spiega che è venuto per
parlare di affari,visto che lui lavora nella banca dove Helmer è diventato,da giorni,
direttore.Allora Nora lo fa accomodare nello studio dal quale,subito dopo,esce
il dottor Rank.Le donne e il dottore cominciano a parlare di Krogstad,Kristine
racconta che lei già lo conosce perchè era stato il sostituto procuratore nella
loro provincia e Rank afferma che è solo un uomo corrotto e che Helmer deve
stargli alla larga.Detto questo,continuano discutendo dell'importante carica di
Helmer e intanto Nora offre ai suoi ospiti degli amaretti che però le erano
stati proibiti dal marito perchè ha paura che le si guastino i denti.Dopo un pò
Helmer esce dallo studio,col soprabito sul braccio e il cappello in mano e Nora
dopo aver nascosto il cartoccio con i dolci,gli va incontro e gli presenta la
sua amica d'infanzia Kristine Linde,spiegandogli che ,siccome è vedova le serve
un lavoro.Il marito pensa che glielo può procurare e Kristine lo
ringrazia.Fatto il favore all'amica della moglie,Helmer si mette il soprabito
ed esce,seguito dal dottor Rank e dalla signora Linde.Intanto dalla scala si
odono voci infantili,i bambini sono tornati e Nora si china a baciarli.La
bambinaia entra nella stanza a sinistra mentre Nora toglie i soprabiti e
berretti ai bambini,butta tutto in giro e intanto li fa chiacchierare tutti
insieme.Nora e i bambini giocani fra strilli e risate nella stanza e in quella
aatigua a destra.Alla fine Nora si nasconde sotto la tavola.I bambini entrano
di corsa,cercano e non riescono a trovarla.Poi sentono la risata soffocata di
lei,sollevano il tappeto della tavola e la vedono.Grande gioia.Lei esce carponi
come per spaventarli.Altri strilli di gioia.Intanto hanno bussato alla porta
d'ingresso ma nessuno ci ha fatto caso.Ora la porta si apre a metà e si vede
Krogstad.Egli rimane in attesa e Nora non appena lo vede,con un grido
represso,si volge e gli dice che suo marito non è in casa.Krogstad vuole
parlare con lei,così Nora conduce i bambini nella stanza a sinistra e chiude la
porta.Lui le racconta che è venuto a sapere che la signora entrerà in banca al
suo posto.Krogstad non può perdere il posto,perchè ha una famiglia da mantenere
e allora ricatta Nora,dicendole che se non avrebbe riavuto il suo posto in
banca,lui avrebbe detto ad Helmer che lei è in debito con lui.Nora è sul punto
di piangere e gli dice che se anche lui l'avrebbe detto ad Helmer,lui avrebbe
pagato subito la somma e tutto si sarebbe risolto.
Krogstad le ricorda però che quando suo
marito era malato e lei gli chiese dei soldi,lui gli promise che glieli avrebbe
procurati in cambio di un obbligazione che fu compilata e poi firmata da
Nora.In fondo all'obbligazione c'erano delle righe dove il padre di Nora doveva
firmare,mettendo anche la data,facendosi così garante del debito.Nora gli dice
che suo padre aveva firmato ma Krogstad le fa notare che suo padre era morto il
29 settembre invece sull'obbligazione la data è diversa,addirittura il 2
ottobre.Questo è impossibile,perchè il padre non poteva firmare tre giorni dopo
la sua morte,così Nora confessa che era stata lei a firmare al suo posto,in
buona fede.Krogstad le spiega che può essere perseguita dalla legge per truffa
e che ora deve decidere lei.Se lui lui perde il lavoro,lei verrà
smascherata.Detto questo, saluta ed esce dall'anticamera mentre Nora rimane un
pò pensierosa.Si mette ad ordinare i soprabiti dei bambini ma presto si ferma
perchè li sente arrivare.Li spinge amorosamente nella stanza attigua,chiude la
porta alle loro spalle e si siede sul divano.Prende un ricamo e fa alcuni
punti,ma ben presto s'interrompe.S'affaccia alla porta dell'anticamera e chiama
Helene,la cameriera,che porta l'albero in casa e Nora incomincia ad
ornarlo.Helmer con un fascio di carte sotto il braccio entra da fuori e chiede
a Nora se è venuto qualcuno a casa.Nora nega ma Helmer si arrabbia con
lei,accusandola di avergli mentito,perchè lui stesso ha visto Krogstad uscire
di casa.Nora si scusa e occupata intorno all'albero,dopo una breve pausa gli
racconta al marito il suo grande entusiasmo per la festa in maschera,di alcuni
giorni dopo,a casa di amici e gli chiede se può smettere di sfogliare le sue carte
per farle un favore molto grande.Helmer acconsente alla richiesta della
moglie,la quale gli chiede se può aiutarla a scegliere il costume.Nora ritorna
all'albero ma dopo una pausa gli chiede che cosa ha fatto di così grave
Krogstad.Helmer le racconta che è un uomo bugiardo e corrotto,che ha fatto
firme false,che ha fatto perdere la rispettabilità alla sua famiglia e che si è
rovinato moralmente,riuscendo ad evitare il carcere grazie alle sue
menzogne.Alla fine,prima di ritirarsi nel suo studio, Helmer fa un'affermazione
di cui Nora ne rimane spaventata,cioè che quasi tutti gli uomini corrotti hanno
avuto madri bugiarde.Entra,subito dopo,la bambinaia dicendo a Nora che i
bambini vogliono vederla ma lei le dice che adesso non può stare con loro.Nora
è rimasta sconvolta dall'affermazione del marito,si sente come chiamata in
causa,ferita ma cerca di rassicurarsi dicendo che lei non sarebbe mai stata
capace di rovinare i suoi figli.