Decadentismo
Il termine (all'origine impiegato in senso
spregiativo dai detrattori del movimento) indica una corrente letteraria
formatasi in Francia verso il 1880. Ma gią attorno al 1890, con il trionfo del
simbolismo, sviluppatosi dallo stesso decadentismo, non esiste pił in Francia
una scuola decadente in senso stretto. Il decadentismo, come atteggiamento
spirituale e artistico, si diffonde in quasi tutte le letterature europee,
identificandosi con la cultura stessa del Novecento. La poetica decadente nasce
come reazione all'ideologia positivista e come rifiuto della societą
industriale nei suoi aspetti di nazionalismo esasperato e di conflittualitą di
classe. Si caratterizza per la visione aristocratica della vita (il dandysmo),
l'accoglimento di elementi irrazionalisti (ricerca del misterioso e del
demoniaco), il gusto raffinato fino all'estenuazione, l'evocazione di atmosfere
orientaleggianti, la predilezione degli stati psichici in cui la percezione č
alterata (malattia, allucinazione, uso di droghe). L'estraneitą alla morale
umanitaria sfocia spesso in una visione sociale reazionaria a cui, in campo
estetico, corrisponde una concezione sacrale dell'arte. Tra gli esponenti del
decadentismo, Baudelaire, Wilde, Verlaine, Rimbaud, Rilke, D'Annunzio, Pascoli,
Fogazzaro, Poe.