DANIEL DEFOE
VITA E OPERE
"I suoi libri non fanno ridere. Nelle sue
opere entra l'avventura, che è tanta parte della Napoli plebea, centro di
vagabondi dell'Italia meridionale e porto di mare Napoli diventa quello che è
Londra per Defoe". Così Rea parlando di Mastriani, accenna a Defoe ne "Le due
Napoli". Defoe (Londra 1660 - 1731), figlio di mercanti, poté, malgrado le
condizioni modeste della famiglia, compiere gli studi nel seminario dissidente
di Stoke Newington. Si dedicò inizialmente al commercio compiendo numerosi
viaggi in Spagna, Francia, Italia e Germania. Svolse attività politica negli
anni Ottanta, appoggiando l'ascesa di Guglielmo III d'Orange. Nel 1692 fece
bancarotta, ma poté sottrarsi a creditori e tribunali grazie ad intrighi
spregiudicati. In questo periodo la sua attività letteraria fu rivolta alla
saggistica e al giornalismo: scrisse una satira in versi, "The True-born Englishman",
(L'inglese autentico, 1701), in difesa del re Guglielmo avversato in quanto di
origine straniera e un'operetta polemica, "The shortest way with dissenters"
(Il modo più sbrigativo per farla finita con i dissidenti, 1702) nei confronti
di questi. La morte di Guglielmo e il risentimento degli avversari politici gli
procurarono la pena della gogna e la carcerazione (1703). Uscito di prigione
grazie alla protezione del primo ministro Tory R. Harley, si mise al suo
servizio dal 1704 al 1714 come agente politico in Scozia e come giornalista,
fondando il periodico "The review". L'espressione giornalistica, unita alla
conoscenza dei diversi ambienti e personaggi frequentati nella sua esistenza
avventurosa, ebbe grande influenza sulla sua tardiva vocazione letteraria:
Defoe divenne romanziere a sessant'anni e quasi per caso. Il suo primo romanzo,
"The live and strange surprising adventures of Robinson Crusoe, of York,
Marimer" (La vita e le strane sorprendenti avventure di York, marinaio, 1719),
che ebbe uno straordinario successo, fu scritto a scopo di guadagno. Questo
romanzo è l'esaltazione dell'esperienza e della sete di conoscenza proprie
della cultura borghese-illuministica del XVIII secolo, con tutto l'interesse
per la personalità dell'uomo, l'esaltazione del guadagno e dell'accumulazione
di tipo "capitalista", nonché la rappresentazione idilliaca del mondo in cui
quest'accumulazione avveniva (anche nei confronti dei popoli colombiani, nel
romanzo simboleggiati dal negro Venerdì).
Anche in seguito Defoe mostrò di considerare
la professione letteraria come una branca della multiforme attività mercantile
che stava facendo la grandezza dell'epoca. Così Defoe sottoponeva una trama
romanzesca all'editore, poi procedeva alla stesura dell'opera in ragione delle
pagine precedentemente fissate a contratto. A "Robinson Crusoe" seguirono
"Captain Singleton" (Il capitano Singleton, 1720), storia di un giovane che le
restrittezze economiche spingono a farsi pirata; le "Memoirs of a cavalier
(Memorie di un cavaliere, 1720), primo tentativo in Inghilterra di romanzo
storico; "The fortunes and misfortunes of the Famous Moll Flanders (Le fortune
e sfortune della celebre Moll Flanders, 1722), storia di una prostituta
redenta; "Colonel Jack" (Il colonnello Jack, 1722), vicenda ambientata nei
bassifondi londinesi; "Lady Roxana" (1724), storia di un'avventuriera che
progredisce nel vizio come nella scalata sociale. Figlio dell'emergente
borghesia mercantile, Defoe seppe interpretare le idee-forza ed esprimere i
tratti sociologici dominanti, cioè la costante interdipendenza dei valori
morali e di quelli economici. La concretezza e il realismo della sua narrazione
ne fanno un pioniere della grande tradizione borghese del romanzo, un
precursore di Fielding e di Richardson. Ma la sua presenza è rilevante anche
nella storia della letteratura giornalistica ed avventurosa. Negli ultimi anni
della sua vita, perseguitato dai creditori, fuggì nella sua casa di Stoke
Newington a Londra dove, in una stanza d'affitto, si spense improvvisamente.
Quella di Defoe fu una vita ricca di contraddizioni, ma quando scrive, egli si
abbandona al fluire delle immagini, della fantasia, delle sensazioni:
l'aderenza alla realtà costituisce uno dei pregi maggiori della sua opera. Dal
punto di vista artistico è giusto ricordare che "Moll Flanders" e "Lady Roxana"
sono assai superiori al celebre "Robinsn Crusoe".