COMMENTO DEL SONETTO ALLA SERA DI FOSCOLO
Dal punto di vista della forma, quindi della
sintassi (che supera la struttura metrica, facendo anche un largo uso
dell'inarcatura, tra aggettivo e sostantivo, ad ex. Vv. "secrete vie") è molto
simile al sonetto intitolato A Zacinto.
Si ripete, infatti, l'inarcatura che supera il verso, in cui però la rima resta
comunque importante dalla sua posizione. Le parole nella prima parte del
sonetto sembrano quasi trasmettere serenità, le altre, invece, indicano
tormento e angoscia. C'è un forte valore semantico globale, reso soprattutto
dalla fonetica dapprima dolce, poi aspra, a causa della presenza di numerose
consonanti e dalla forza della doppia (ex. Fugg).
L'ultimo verso sembra, invece, racchiudere
l'emblema dell'allitterazione (presenza costante del suono "r").
- CONTENUTO: c'è una differenza piuttosto sostanziale tra le due
quartine e le due terzine: le prime hanno valore descrittivo, concernente
la sera; le altre due, invece, hanno carattere strettamente riflessivo, sull'incidenza
di sentimenti e passioni che la sera stessa crea nel poeta. Si nota,
dunque, una forte contrapposizione tra armonia e tormento: il pensiero
della morte è visto come una fine quieta, mentre il vivere presente
tormentato. L'armonia viene indicata con immagini classiche (ad ex.
Zeffiri sereni), al contrario il tormento, che è anche un richiamo
all'angoscia personale del poeta, è allargato a tutto il mondo moderno.
Qui avviene l'unione tra mirabile e spassionato, cioè tra quello che è
tormento autobiografico e al contempo generale (non solo di un eroe
romantico, ma dell'eroe romantico). "E INTANTO FUGGE QUESTO REO TEMPO.." è
un verso ripreso dalle georgiche: qui è coinvolta tutta la modernità.
- NULLA ETERNO: ha in sé anche un'idea positiva, vista come il
ritrovamento della pace, che è frutto della cultura illuministica, il
quale non viene cambiato, bensì rivisitato. L'uomo classico si illudeva
che la morte fosse solo positiva; la differenza è che l'uomo moderno è
consapevole del fatto che questo è un abbaglio e soltanto poeticamente ha
un effetto positivo. Foscolo cerca di portare il tutto sul piano generale,
ma la connotazione realistica autobiografica è ancora più concreta. Dunque
egli a livello estetico rende la perfezione nell'equilibrio tra forma e
contenuto, e universale e personale (va al di là di tutta la poesia, come
accadde per lo stilnovo).