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Dati sul libro:
Autore:
Titolo:
Data della prima edizione:
settembre 1979
Trama:
Nella cittadina brasiliana di Ilhéus vive l'arabo Nacib, proprietario del bar Vesuvio, che rimasto senza cuoca deve assolutamente trovare una sostituta nel più breve tempo possibile. La ricerca non è facile, visto il susseguirsi di avvenimenti improvvisi nella città, come l'omicidio commesso da Jesuino verso la moglie e l'amante di questa. Ma fortunatamente al porto arriva Gabriella, in cerca di lavoro per sfuggire alla fame, che, assunta dall'arabo, diventerà ben presto un punto di forza per il bar. Infatti di giorno in giorno aumentano i clienti che vengono per vederla, che le fanno proposte invitanti, offrendole ogni tipo di ricchezza. Ma tra l'arabo e la ragazza è ormai nato un particolare amore, e lei, felice, rifiuta senza problemi ogni tipo di offerta. Ma Nacib, vedendola tanto bella e tanto brava in cucina, per paura di perderla, ormai innamorato perdutamente di lei, decide di farla diventare sua moglie. Gabriella accetta a malincuore la proposta, per non ferire l'uomo, anche se non sente il bisogno di sposarsi. Il matrimonio si svolge tra gli scontri cittadini per le vicine elezioni e il crescente progresso che ormai invade la città, le sfarzose feste e gli incontri culturali. Gabriella, scaraventata in questa nuova realtà, si sente ogni giorno più a disagio; tutto ciò che ama fare non le è più permesso, e perde anche la passione che all'inizio la legava al marito. Nacib, angosciato per questo suo cambiamento, cercandone le ragioni, scopre i suoi tradimenti, trovandola a letto con il suo caro amico Tonico. Ma, troppo innamorato, non ha li coraggio di ucciderla come si usava fare barbaramente in quelle terre; la percuote e poi la caccia di casa. Aiutato da un altro caro amico otterrà ben presto l'annullamento del matrimonio, visto che Gabriella non ha un certificato di nascita. La ragazza, disperata per aver fatto soffrire involontariamente l'amato, lo aspetta sperando nel suo perdono. Le vicissitudini obbligheranno Nacib a riassumere la cuoca, a causa l'imminente inaugurazione del ristorante aperto in società con il nuovo sindaco, Mundinho Falcao, dopo la tanto attesa apertura del porto. Finalmente Gabriella può tornare a fare ciò che ama di più, felice di stare di nuovo al fianco di Nacib , di far l'amore con lui, ma soprattutto di poter cucinare, ridere e ballare a piedi scalzi.
Personaggi:
Nacib e Gabriella
La cortigiana:
Carattere:
Gabriella, trasportata dalla sua naturalezza e dalla sua spontaneità, senza alcuna malizia, si dona non solo al marito ma anche ad altri uomini, vedendo in questo
una cosa del tutto naturale. Questa sensuale ragazza ama la libertà: si sente soffocata dalle convenzioni dell'epoca, e persino un semplice paio di scarpe può diventare un ostacolo e un motivo di sofferenza. Ama tutto ciò che è fisico e carnale, come fare l'amore, ma anche danzare a piedi scalzi, cantare o deliziare i palati con le sue pietanze squisite.
Ruolo nella vicenda:
Gabriella ha un ruolo centrale nella vicenda, sia per quanto riguarda la sua storia d'amore con il benestante e rispettato Nacib, sia perché diventa emblema del profondo cambiamento che sta avvenendo ad Ilhéus in quel periodo, del progresso e dell'allontanamento da quei costumi rigidi e severi del passato, tanto ostili alla ragazza.
Messaggi:
Gabriella è la libertà più pura, e ci dimostra come spesso la felicità non sia avere soldi, ricchezze, gioielli o partecipare a lussuose feste; infatti niente ci rende più felici di fare ciò che amiamo, sia pur soltanto camminare a piedi scalzi o guardare uno spettacolo al circo.
Altro:
All'interno della narrazione Amado ci presenta altre cortigiane, come Gloria o Risoletta, molto diverse da Gabriella: tutte sono profondamente interessate e legate ai soldi, si concedono a uomini che spesso non le piacciono, solo per averne un tornaconto. Per Gabriella invece fare l'amore con un uomo che le piace è un fatto naturale, un divertimento. Non vuole niente in cambio, e non vede nulla di sbagliato in ciò che fa.
Aspetti letterari:
Descrizione del personaggio:
Gabriella è naturalmente sensuale, il suo corpo emana un profumo di garofano e la sua carnagione mulatta assomiglia alla cannella. Coi suoi modi infantili, coi suo sorriso stuzzicante e i suoi piatti prelibati diventa oggetto del desiderio di qualunque uomo le si avvicini. Cammina a piedi scalzi, come se danzasse, e ama cantare, come ama vivere liberamente e semplicemente, senza costrizioni né obblighi, facendo ciò che le piace.
Comportamenti che lo rivelano:
Durante tutto il romanzo il personaggio di Gabriella è circondato da un aura particolare, che la fa apparire agli occhi del lettore quasi magica, di una bellezza incantata, capace di far innamorare qualunque uomo. Ma al tempo stesso è umile e inconsapevole di questa sua travolgente bellezza, e ogni complimento ricevuto, ogni sguardo, ogni proposta la fa sorridere sorpresa.
Ambienti:
Dove:
Ilhéus è una fiorente cittadina nel nord del Brasile, residenza di fazendeiros arricchitisi proprio grazie ai fruttuosi territori della zona.
Epoca:
Società:
Ilhéus è in questo periodo luogo di speranza per molti, che vi si recano per fare fortuna nelle piantagioni di cacao e diventare fazendeiros, ma che, più spesso, diventano semplici braccianti. Così si ha una classe dirigente spinta sempre più verso la ricerca del preogresso, divisa tra serate mondane e lotte politiche, ed un ceto di lavoratori che contribuiscono al mantenimento di questi ricchi proprietari terrieri, che spesso vivono lontani dalla città. Nacib è un barista benestante che sogna di poter acquistare un giorno una piccolo appezzamento di terreno, mentre Gabriella è una mulatta in cerca di lavoro per poter sopravvivere alle dure carestie che hanno colpito alcune zone.
Commento personale:
Con questo libro Amado riesce a mostrarci tutti i profumi e i colori della sua terra, il Brasile. Ma soprattutto ci presenta Gabriella, sensuale e desiderata, che attrae tanto i personaggi quanto il lettore. Quando lei è sulla scena la mente spazia, vedendola camminare danzando, con il profumo intenso di garofano che sempre la circonda. L'autore ce la fa scoprire a poco a poco, sorprendendoci ad ogni pagina, presentandoci ogni lato del suo carattere e ogni suo più nascosto segreto.
Penso che ognuno in fondo vorrebbe sentirsi un po' come Gabriella, che apprezza e ama ciò che ha, sempre felice e spensierata, tanto bella e tanto gentile, spesso ingenua ma desiderata. Lei, come viene più volte detto nel libro, è una donna da amare ma non da sposare per questa sua naturalezza, anche nel donarsi, e di questo è difficile colpevolizzarla, vedendola priva di ogni malizia e di ogni interesse, tanto da rendere ciò che fa naturale anche al lettore, ormai rapito da lei.
Questa controversa storia d'amore è inoltre collocata all'interno di una realtà cittadina non priva di colpi di scena e di coinvolgenti vicende, ma anche di noiosi scontri politici.
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