Punizione di un
furto sacrilego
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sulle fotocopie
Versione d'esercizio
Testo in
lingua latina
Verrei, magistratuum romanorum rapacissimus et turpissimus, pietatis erga
deos minime observans fuit. Olim, cum ad insulam Delum venisset, imperavit
satellitibus suis ut ex fano Apollinis nocte statuas magnificentissimas, non
minus pulchras quam vetustas, maxima religione ab incolis cultas, clam
tollerent et in navem onerariam conicerent, ut in Italiam deportaret et aedes
suas magnificantiores faceret. Postridie cum fanum sine simulacris viderent
incolae, in maximo dolore fuerunt, nequem tamen verbum faciebant, quia Verris
maleficientissimam superbiam metuebant. Cum autem in portu navis esst, subito
violentissimam procella fuit et, quia nautae vela solvere non poterant,
navigium Verris praedonis, onustum religiosissimos signis, fluctibus et ventis
fractum est. In litore signa Apollinis et cetera fani pretiosissima incolae
reppererunt et in fano maxima cum diligentia et pietate reposuerunt.
Testo in
lingua italiana
Verre, il più avido e il più abbietto dei magistrati romani, non fu per
nulla osservante della pietà nei confronti degli dei. Una volta, essendo giunto
sull'isola di Delo, comandò alle guardie che di notte portassero via di
nascosto dal sacrario di Apollo le magnifiche statue, non meno bella che
antica, venerata grandemente per religione dai cittadini, e le imbarcassero
sulla nave da caricco per portarle in Italia e rendere ancora più magnifici i
suoi aedi. Il giorno dopo, quando gli abitanti videro il tempio senza
simulacri, furono (presi) da grandissimo dolore, e tuttavia non dissero una
parola perché temevano la malvagia superbia di Verre. Poi, quando le navi
furono in porto, si scatenò una violentissima tempesta e, poiché i marinai non
potevano sciogliere le vele, il naviglio dei predoni di Verre,carico disegni
molto religiosi, fu distrutto dai flutti e dai venti. Gli abitanti ritrovarono
sul litorale i sagni di Apollo e la preziosissima cetra del tempio e le
riposero nel sacrario con grandissima diligenza e pietà.