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Da XXI 200a a 200e
200a "Pertanto" disse Socrate, "tienilo per te ricordando di che natura è; di questo, Eros ciò di cui è amore
lo desidera o no?" .
"Certamente" disse.
"Avendo ciò che desidera e ama, lo desidera e lo ama, o non avendolo?"
"Non avendolo, come è verosimile" disse.
"Bada or" disse Socrate, "se anziché verosimile è senz'altro necessario, che colui che ha desiderio
200b. desideri ciò di cui è privo, o non desideri, se non ne è privo; a me infatti sembra straordinariamente, o
Agatone, che sia necessario; come (sembra) a te?".
"Anche a me sembra" disse.
"Dici bene; dunque chi essendo grande potrebbe voler essere grande o essendo forte, forte?"
"E' impossibile dalle verità ineluttabili" .
"Dunque se non erro chi essendo (qualcosa) non può esserne privo".
"Dici il vero".
"Se infatti pur essendo forte volesse essere forte" disse Socrate, "e essendo veloce, veloce e essendo
sano, sano - in verità forse qualcuno potrebbe credere riguardo queste cose e tutte le altre simili che 200c. coloro che sono di tale natura e le possiedono, ciò che hanno appunto anche lo desiderino, narro
riguardo queste cose, per non venire ingannati - infatti, Agatone, se rifletti su queste cose, è
necessario che coloro che le possiedono abbiano ciascuna di quelle nel presente, sia che lo vogliono
sia che non lo vogliono, e chi potrebbe desiderare ciò? Ma, quando qualcuno dice <<io essendo sano
voglio essere altresì sano, e essendo ricco voglio essere altresì ricco, e desidero proprio quello che 200d. ho>> , potremmo rispondere a questo :<<tu, o uomo, che possiedi ricchezza, salute e forza vuoi
possedere queste cose anche in futuro, poiché nel presente, sia che lo voglia sia che tu non lo voglia,
ora ce l'hai; bada dunque, quando sedici questo, <<desidero le cose presenti>>, se dici qualcos'altro
che questo: <<voglio che le cose presenti ora siano presenti anche per il futuro>>.; forse che non sarà
d'accordo con quest'altra cosa?" Agatone disse che approvava. Quindi Socrate disse : "Dunque
questo desiderare qualcosa di cui non si dispone e che non si ha è (desiderare) che queste cose gli
siano conservate e presenti per il futuro?".
"Certamente" disse. 200e. "Sia costui sia un altro che desideri, desidera ciò di cui non dispone e ciò che non è presente, sia ciò
che non ha sia ciò che egli stesso non è sia ciò di cui è mancante, di tale natura sono le cose che
desideri e amore".
"Certamente" disse.
"Orsù dunque", disse Socrate, "ricapitoliamo le risposte; cos'altro è Eros anzitutto se non (amore) di
alcune cose, in secondo luogo di quelle cose di cui al presente gli mancano?".
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