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Il Cursus Honorum
A Roma, in età repubblicana (ed in seguito anche in età imperiale), ogni cittadino che voleva ricoprire cariche politiche doveva seguire un certo percorso, procedendo in ordine crescente di importanza (cursus honorum) e secondo vincoli di età determinati dalla lex Villia annalis (180 a.C.). Augusto ritoccò il cursus honorum e rese obbligatorio l'aver rivestito cariche nel vigintivirato (un collegio costituito da 20 membri con varie funzioni pubbliche).
In età imperiale, dunque, il cursus honorum si sviluppava solitamente secondo le seguenti tappe:
Xviri stlitibus iudicandis: dieci coordinatori del pretore nelle cause civili;
IIIviri capitales: tre aiutanti del pretore nelle cause penali;
IVviri viarum curandarum: quattro addetti alla sovrintendenza dei lavori di manutenzione viaria nella città di Roma;
IIIviri monetale aere auro argento lando feriundo (AAAFF): tre addetti al funzionamento ed al controllo della zecca.
quaestor urbanus, una sorta di tesoriere statale;
quaestor propretore provinciae, questore incaricato dell'amministrazione finanziaria delle province senatorie, con poteri propretorii, cioè equivalenti a quelli del pretore;
quaestor principis, portavoce in Senato dell'imperatore;
quaestor consulis, portavoce in senato del console.
Praetor urbanus, che amministrava cause giudiziarie tra cittadini romani;
Praetor peregrinus, che amministrava la giustizia in cause in cui almeno una delle due parti non aveva la cittadinanza romana:
Praetor aerarii, incaricato della sovrintendenza dell'aerarium.
Gli ex pretori spesso rivestivano cariche con competenze simili a quelle della pretura, ma non vincolate dalle norme dell'annualità e dell'intervallo di tempo che regolava l'accesso alle magistrature. Le principali cariche di rango pretorio erano:
Legatus legioni, comandante in capo di una legione;
Legatus Augusti pro praetore provinciae., governatore di una delle province imperiali di minore importanza;
Proconsul, governatore di una delle province senatorie di minore importanza.
Come gli ex pretori, anche gli ex consoli potevano rivestire funzioni proprie del loro rango, quali:
Curator operum publicorum, cioè la funzione di curatore delle opere pubbliche;
Legatus Augusti pro pretore, governatore di una della più importanti province imperiali;
Proconsul, governatore di una delle più importanti province senatorie (quelle di Africa e di Asia)
Praefectus Urbi
La menzione del cursus honorum si trova spesso nelle iscrizioni sepolcrali, nelle epigrafi di opere pubbliche e nelle iscrizioni onorarie.
Nelle iscrizioni può apparire in ordine diretto (dalla carica più bassa a quella più alta), inverso (dalla carica più alta a quella più bassa) oppure secondo un ordine "personalizzato", in cui si colloca in posizione preminente il consolato e le altre cariche vengono raggruppate secondo diversi criteri, ad esempio quello geografico.
FONTI:
www.telemaco.unibo.it/rombo/iscriz/onintro.htm
https://space.tin.it/scuola/cmiucci/romaantica/panemetcircenses/cursushonorum.html
www.uniroma2.it/eventi/monete/cusus.htm
Appunti su: https:wwwappuntimaniacomumanistichelatinoil-cursus-honorum43php, il cursus honorum riassumto, |
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