Cause
della grandezza e decadenza di Roma
Mihi multa legenti, multa audienti,
quae populus Romanus domi militiaeque, mari atque terra praeclara facinora
fecit, forte libuit attendere, quae res maxime tanta negotia sustinuisset.
Sciebam saepenumero parua manu cum magnis legionibus hostium contendisse;
cognoveram paruis copiis bella gesta cum opulentis regibus, ad hoc saepe
fortunae violentiam toleravisse, facundia Graecos, gloria belli Gallos ante
Romanos fuisse. Ac mihi multa agitanti constabat paucorum civium egregiam
virtutem cuncta patravisse, eoque factum, uti divitias paupertas, multitudinem
paucitas superaret. Sed postquam luxu atque desidia civitas corrupta est,
rursus res publica magnitudine sui imperatorem atque magistratuum vitia
sustentabat ac, sicuti effeta esset partu, multis tempestatibus haud sane
quisquam Romae virtute magnus fuit.
A me è sempre piaciuto interessarmi,
leggendo e ascoltando, delle cose straordinarie e avventurose compiute dai
Romani, in pace e in guerra, per terra e per mare; ma badai pure ad indagare le
cause che determinarono tali avvenimenti. Mi risulta che spessissimo i Romani,
con pochi mezzi, si sono scontrati con grandi eserciti, che grandi re sono
stati sbaragliati con poche forze , nonostante l'avversa fortuna; poi sono
venuto a sapere che Roma fu soggiogata dalla cultura dei Greci e dalla forza
militare dei Galli; ebbene, dopo molte riflessioni ho concluso che, grazie ad
azioni giuste ed eminenti, la frugalità prevalse sul lusso; così i Romani, per
quanto pochi, riuscirono ad avere la meglio su popoli numerosi. ma dopo che la
città fu corrotta dal lusso e dall'ozio, la Repubblica dovette sopportare la
degenerazione di generali e magistrati, e, come spossata da un prato, in molte
traversie, non ci fu nessuno a Roma che si distinguesse per grandezza e onestà.