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CATULLO
Catullo visse alla fine della Repubblica e fu il primo a portare a Roma il nuovo genere del COMPONIMENTO LIRICO
Catullo è il primo personaggio che attraverso le sue scelte esalta l'OTIUM a favore del NEGOTIUM. (continuano a farsi sentire le conseguenze del circolo Scipionico, del 170 a.C)
NEGOTIUM: insieme delle attività politiche, inteso come impegno politico e quindi come cursus honorum.
OTIUM:attività che un uomo svolge per suo interesse personale, completamente staccato dal negotium. Comprende valori che sono al di fuori della vita politica.
Catullo porta a termine l'esaltazione del processo di elevazione dell' humanitas
I primi che affermano l'ideale dell'humanitas sono Terenzio (nella Commedia) ma soprattutto Lucillio, colui che a livello politico fa la scelta più rivoluzionaria rompendo il cursus honorum e ripudiando la politica a favore della poesia.
Il periodo in cui vive Catullo (la fine della Repubblica) è molto critico sia politicamente che socialmente poiché sono venuti meno anche i valori del mos maiorum, che avevano reso grande Roma.
Dal punto di vista culturale è un periodo di grande fioritura, carico di elementi innovativi, il più importante dei quali è l'influsso greco che porta alla affermazione sempre maggiore della poesia greca, detta alessandrina.
Catullo fa della poesia la motivazione della sua vita. Ma per comprendere appieno Catullo è necessario inserirlo nel contesto del suo periodo.
Catullo è il massimo esponente dei NEOTEROI (termine dispregiativo, coniato da Cicerone, che li considerava disimpegnati rispetto alla vita politica), o POETI NUOVI
I neoteroi sono importanti perché per primi rompono la tradizione, privilegiando la tematica amorosa e manifestando chiaramente come l'amore sia importante nella vita dell'uomo.
Usano uno stile piuttosto ricercato.
Catullo nasce a Verona da una famiglia agiata. Notizie sulla sua vita ci vengono dalla sua stessa opera, ma abbiamo anche testimonianze di san Gerolamo.
La vita breve e intensa di Catullo si esaurì nell'arco di un trentennio.
Si allontana dalla vita politica (non fa nessun cursus honorum) ed in alcuni suoi componimenti politici mette in luce la corruzione dei politici..
Dedica al sua vita a una profonda vicenda d'amore.
La questione sulla data di nascita e di morte risulta complessa:secondo la testimonianza di san Gerolamo Catullo sarebbe nato nell'87 e morto nel 57; secondo alcuni accenni dei suoi stessi carmi si ritiene che fosse vivo nel 54, quindi è parso opportuno,spostare al data di morte al 54 e quella di nascita all'84; per alcuni studiosi contemporanei un sostegno alla tesi che Catullo sia nato nell'82 e morto nel 52 viene dal rapporto tra la sua morte e quella di Lucrezio, che va riportata al 51.
Riceve una buona educazione e si inserisce facilmente nella vita elegante di Roma, dove ebbe l'appoggio e la stima di illustri personaggi politici e letterari, come Memmio e Ortensio Ortalo e lo storico Cornelio Nipote, cui dedicò il Lepidus libellus.Non rimase indifferente agli avvenimenti plitici di quegli anni e ai loro protagonisti (Cesare, Pompeo, Cicerone,.) che spesso colpì con pungenti epigrammi.
In questo mondo incontra una donna che gli cambia la vita: la chiama con uno pseudonimo Lesbia, in onore alla poetessa Saffo. In realtà si chiamava Clodia, sorella di Clodio e moglie di Metello Celere. Il loro amore fu adultero.
Di Lesbia abbiamo una testimonianza di Cicerone: nella Pro Caelio c'è anche una dettagliata descrizione di Clodia. Lesbia fu colta, affascinante, spregiudicata; ci è presentata da Cicerone come un modello di perfidia, dissolutezza, spudorata corruzione. Lesbia rappresentava un modello di donna ben diversa da quello tradizionale di matrona romana; e certamente ferì l'animo nobile del poeta. Le alterne vicende di questa storia d'amore rivivono nel Liber.
Vive quasi sempre a Roma. Solo alla fine della sua vita, per risollevare le sue finanze e dimenticare Lesbia fa un viaggio in Bitinia, Asia Minore, dove inaspettatamente trova la tomba del fratello morto giovane suicida.
Dopo il ritorno a Roma e la rottura definitiva con Lesbia Catullo si logorò in una condizione di infelicità che lo minò fisicamente.
Un'ombra di mistero avvolge la sua morte avvenuta fra il 54 e il 52 a.C.
Tutti i suoi componimenti sono stati raccolti postumi nel Liber e ordinati dal poeta stesso, o più probabilmente da altri, secondo un criterio non del tutto chiaro, ma essenzialmente basato sui metri usati.
Il Liber è diviso in tre parti:
La prima (1-60) dedicata a Nepote, va sotto il nome di NUGAE, bagattelle, cose di poco conto; raccoglie componimenti brevi di metro vario (polimetri). Affronta temi di vario genere relativi alla sua vita quotidiana, la maggior parte dedicata a Lesbia.
La seconda (61-68) va sotto il nome di CARMINA DOCTA. Sono 8 componimenti più lunghi, secondo il gusto della poesia alessandrina: EPITALAMI, componimenti scritti in occasione di nozze e POEMETTI MITOLOGICI., che hanno stile elevato, sostenuto.
La terza (69-116) va sotto il nome di CARMINA MINORA, sono 48 componimenti brevi in DISTICO ELEGIACO, che hanno tema amoroso (EPIGRAMMI).
Studi moderni hanno tentato di individuare la tecnica usata per ordinare i carmi, o almeno, di ricostruire la successione cronologica, ma continuano a permanere incertezze sulla datazione dei singoli componimenti.
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