Catone il censore - la vita, caratteristiche di catone, il de agri cultura, le origines, libri/praecepta ad marcum filium

CATONE IL CENSORE

LA VITA

Marco Porcio Catone nacque nell'odierna Frascati nel 234 in una famiglia di contadini alquanto modesta. Partecipò alla seconda guerra punica e ottenne il grado di tribunus militum. Fu Luvio Valerio Flacco ad incoraggiarlo ad entrare in politica.

Fu soprannominato il Censore non solo per via della carica che aveva ricoperto, ma anche per il suo carattere piuttosto conservatore, severo e 'pungente'. Gli si dà il merito di essere stato il fondatore della prosa tecnica e della storiografia il latino.

CARATTERISTICHE DI CATONE

Catone disprezzava fortemente le donne, per lui era scandaloso che alcune di esse fossero impegnate socialmente e che si coprissero di gioielli. Odiava quindi anche la ricchezza. Per lui chi era ricco doveva impegnarsi per il bene della città. Una delle famiglie romane che odiava di più era quella degli Scipioni, nobili e agiata e molto influente nel campo politico.

Aveva una grande ripulsione per la cultura greca in quanto era fermamente convinto che quella romana fosse la più civile e quindi non doveva prendere esempio da nessun'altra, tantomeno dalla greca.

Il suo carattere sfrontato, nel senso che diceva sempre tutto ciò che pensava, gli costò innumerevoli denuncie per calunnia ma fu sempre assolto.

IL DE AGRI CULTURA

Il De Agri Cultura è un'opera rusticana, didattica, destinata ai piccoli e medi proprietari. Oggigiorno prenderebe il nome di manuale, un manuale ricco di consigli per l'uomo comune (a cui Catone dà grande importanza sotto questo punto di vista) che vuole mantenere il suo podere. Nell'opera ci sono, in oltre, ricette di cucina, descrizioni di mediche popolari, di riti magici. Ciò che appare strano è che non c'è alcuna presenza dell'amore per la natura e i suoi prodotti. Su tutto domina unicamente il profitto economico, l'azienda è solo un'impresa. Colpisce anche la crudeltà riservata agli schiavi, anch'essi considerati motore del circuito economico. La donna, invece, deve saper comandare le serve, deve disprezzare gli ori e obbedire al marito.

LE ORIGINES

L'opera più importante di Catone è sicuramente le Origines. Catone parla della fondazione di Roma, dello sviluppo della città e in tutta l'opera è presente la romanità. L'originalità dell'opera sta nell'esser scritta in latino. Originariamente era stata cantata solo dai poeti e in lingua greca e registrata dai pontefici. Catone allontana tutto questo e pensava che sia i poeti che i pontefici non rappresentavano niente di concreto per la storiografia.

LIBRI/PRAECEPTA AD MARCUM FILIUM

Il comportamento di Catone lo portava a dare continuamente insegnamenti. Molto interessanti le sue episolte indirizzate al figlio Marco. Catone le scrive perché non vuole affidare il figlio ad un precettore greco. I pochi frammenti che ci sono pervenuti parlano soprattutto di agricoltura, arte militare, medicina e retorica.