Alexander Magnus et Diogenes
TESTO ORIGINALE
Alexander Maguns in Graeciam
descenderat et iam Chrinthum pervenerat.
Ibi cum multi scriptores et philosophi
ad eum salutandum convenirent, sperandum erat Diogenem quoque,
qui tum Chorinthi habitabat venturum
visere se contulit. Quem cum invenisset
apricantem "ecquid a me vis?", interrogavit.
"ego quidem paratus sum omnia quae
vis facere". Tum Diogenes "hoc unum velim:paululum discedas, ne solem mihi officias". Ferunt Alexandrum, hanc procacitatem admiratum, exclamavisse "ego certe, nisi Alexander essem, vellem esse Diogenes!"
TRADUZIONE
Alessandro
Magno era sceso in Grecia e già era arrivato a Corinto. Lì, poiché si riunivano
molti scrittori e filosofi per salutarlo, si sperava che anche Diogene, che
allora abitava a Corinto, venisse. Ma
volendo minimamente soddisfare la volontà del re, lo stesso si recò a far
visita a Diogene. E avendolo trovato che prendeva il
sole chiese:"vuoi forse qualcosa da me?io certamente sono pronto a fare tutto
ciò che vuoi": allora Diogene:"questo solo vorrei:allontanati un po' per non
oscurarmi il sole". Dicono che Alessandro, ammirata
questa provocazione, disse:" io certamente se non fossi Alessandro vorrei
essere Diogene".