Fitopatie favorite da eccessi di azoto nel terreno
Evitare eccessi di azoto e
fare concimazioni equilibrate, sono tecniche che rientrano nei mezzi della
lotta agronomica. Ora vedremo alcune malattie
che sono favorite dagli eccessi di azoto nelle concimazioni. Nel caso
della Vite la Muffa grigia o Botrite
malattia fungina( sottodiv. Ascomycotina) causa sintomi sul grappolo: ( periodo
dove può colpire: da invaiatura fino a maturazione) gli acini colpiti
inscuriscono progressivamente, successivamente degenerano in marciume molle.
Bisogna evitare gli eccessi di azoto che determina condizioni di rigoglio
vegetativo (ombreggiamento), costituendo microclimi che predispongono
l'infezione. Inoltre con un eccessivo rigoglio vegetativo si ha un ostacolo ai
trattamenti, che non arrivano a colpire il grappolo.
Nel
caso dell'Olivo vi sono tre fitopatie
che sono agevolati dalle concimazioni con eccessi di azoto. L' Occhio di pavone
malattia fungina(sottodiv. Deuteromycotina) causa sintomi principalmente sulle
foglie ove si manifesta con macchie tondeggiante di colore grigio, nei periodi
più caldi compare un alone giallo, le foglie colpite sono soggette a
filloptosi, con conseguente defogliazione della pianta. Evitare gli eccessi di
azoto che determina condizioni di rigoglio vegetativo (ombreggiamento) che
predispongono l'infezione. Mentre la Cocciniglia mezzo grano di pepe (insetto
ordine: rincoti) danneggia le foglie determinato dalle punture di nutrizione,
esse si instaurano lungo la nervatura mediana(perché porta più linfa). Portano
a deperimento della pianta con disseccamento dei rami. Evitare gli eccessi di
azoto che determina condizioni di rigoglio vegetativo (ombreggiamento e umidità
) che favoriscono il fitofago. Inoltre la Cocciniglia mezzo grano di pepe è
produttrice di abbondante melata ove si può instaurare la Fumaggine, un
fungo(causato da funghi vari) che determina danno alla parte aerea della pianta
(prevalentemente foglie e frutti), si formano delle efflavescenze scure e fuligginose, costituite da fitti
addensamenti miceliari intrecciati fra loro. Il danno consistre in una
riduzione della fotosintesi e degli scambi gassosi. Ombreggiamenti e umidità
favoriscono il fungo.