Reticolato geografico
Riferimenti
geografici
Al fine di
individuare un punto sulla superficie terrestre in maniera univoca si utilizza
un sistema di riferimento, analogo al sistema di assi cartesiani con il quale
misuriamo le coordinate di un punto sul piano. Gli assi di riferimento
(analoghi all'asse delle ascisse e delle ordinate) sono stati convenzionalmente
fissati nell'equatore e nel meridiano di Greenwich.
L'equatore è il cerchio massimo
ottenuto dall'intersezione della superficie terrestre con un piano passante per
il centro della terra e perpendicolare all'asse di rotazione terrestre. Tutti
gli infiniti piani che intersecano la superficie terrestre parallelamente al
piano equatoriale individuano altrettante circonferenze, di raggio via via
minore man mano che ci avviciniamo ai poli, dette paralleli.
intersecando la superficie
terrestre con dei piani contenenti l'asse di rotazione terrestre si ottengono
infinite circonferenze passanti per i due poli geografici. Ciascuna metà di
tali circonferenze congiungenti il polo Nord al polo Sud è detta meridiano. Convenzionalmente il
meridiano fondamentale di riferimento è quello che passa per l'osservatorio
astronomico di Greenwich.
L'insieme dei
meridiani e dei paralleli forma una griglia detta reticolato geografico.
Coordinate
geografiche: latitudine e longitudine
Come in un sistema di assi cartesiani possiamo individuare in modo
univoco un punto sul piano attraverso due numeri detti coordinate che esprimono la distanza del punto (misurata
perpendicolarmente agli assi) dagli assi x ed y di riferimento, così sulla
superficie terrestre possiamo calcolare la posizione di un punto tramite le sue
coordinate geografiche, la sua
distanza cioè dagli assi geografici di riferimento (equatore e meridiano di
Greenwich). Le coordinate geografiche prendono il nome di latitudine e
longitudine. Trovandoci su di una superficie sferica, latitudine e longitudine
non si misurano in unità di misura di lunghezza (m km etc), ma attraverso unità
di misura di ampiezza, cioè in gradi e sottomultipli (1° = 60' ; 1' = 60'')
Così la latitudine (j) di un punto P è la distanza angolare del punto dall'equatore misurata
lungo l'arco del meridiano passante per P (cioè misurata perpendicolarmente
all'equatore). In altre parole è l'angolo sotto il quale viene visto dal centro
della terra l'arco di meridiano che congiunge P all'equatore. La longitudine (l) del punto P è invece la distanza angolare del punto P dal meridiano
di Greenwich, misurata lungo l'arco di parallelo che passa per P (cioè misurata
perpendicolarmente al meridiano di Greenwich. In altre parole è l'angolo sotto
il quale viene visto dal centro della terra l'arco di equatore che congiunge il
meridiano di Greenwich al meridiano passante per P. Normalmente sulla
superficie terrestre vengono segnati solo i paralleli
ed i meridiani di grado, cioè quelli che distano un grado l'uno
dall'altro(meridiani e paralleli sono però infiniti).
I paralleli di
grado sono 89 a Nord dell'equatore (il polo Nord è un punto) e 89 a Sud
dell'equatore (il polo Sud è un punto) per un totale di 179, equatore compreso.
I meridiani di grado sono naturalmente 360. La latitudine va dunque da 0°
(equatore) a 90° Nord (polo Nord) e 90° Sud (polo Sud). La longitudine va da 0°
(Greenwich) a 180° Est (antimeridiano di Greenwich) e 180° Ovest (antimeridiano
di Greenwich). Dando la sola latitudine non si individua un punto, ma un intero
parallelo (tutti i punti che compongono un parallelo possiedono infatti la
medesima latitudine). Dando solo la longitudine si individua un intero
meridiano. Dando latitudine e longitudine si individua il punto di intersezione
tra parallelo e meridiano.