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Contemporaneamente all'apertura della cultura grazie all'Umanesimo, si aprirono le frontiere geografiche. A partire dal 1415/1420 i Portoghesi si dedicarono all'esplorazione dell'Oceano Atlantico ed occuparono Madera, le Azzorre e Ceuta in Marocco. Essi costituirono sulla costa africana occidentale basi per il controllo del commercio degli schiavi e dell'oro. Più tardi i Portoghesi si posero un obiettivo più ambizioso: circumnavigare l' Africa ed arrivare alle ricchezze dell' India. L'impresa si dimostrò molto più lunga e difficile del previsto; soltanto nel 1487 una spedizione guidata da Bartolomeo Diaz raggiunse il Capo d'Africa (Capo di BuonaSperanza).
Un progetto alternativo a questo era stato ideato da Cristoforo Colombo che lo aveva presentato al re del Portogallo che lo respinse. Tale progetto fu concretizzato nel 1492 grazie ai sovrani di Spagna. Il viaggio di Colombo a partire dalle Canarie durò 36 giorni (dal 6 settembre al 12 ottobre del 1492). Colombo toccò le Bahamas, poi le Grandi Antille (Cuba ed Haiti), e tornò in Spagna convinto di essere stato in qualche isola del Giappone, isola da lui battezzata San Salvador. Le terre scoperte non erano però le terre di cui ci aveva parlato Marco Polo; non trovò traccia delle ricchezze dell'Oriente, ma solo selvaggi, poveri e nudi.
Nel 1488 il re del Portogallo aveva avuto la prova che si poteva compiere una navigazione continua dall'Atlantico all'Oceano Indiano attraverso il Capo di BuonaSperanza grazie al viaggio di Bartolomeo Diaz. Si trattava ora di preparare una grande spedizione che compisse l'intero percorso da Lisbona all'India. Dopo il ritorno di Cristoforo Colombo, che aveva annunciato di aver
raggiunto le Indie navigando da ponente, i Portoghesi e gli Spagnoli si preoccuparono di determinare le rispettive zone di influenza. Il 7 giugno 1494 i due sovrani, con il Trattato di Tordesillas, fissarono una linea di divisione corrispondente a 43 gradi, 30 primi di longitudine ovest. Nella regione di pertinenza del Portogallo rientravano: Africa, Asia e (in Sud America) solo il Brasile.
L'8 luglio 1497 partì la spedizione guidata da Vasco de Gama verso l'India. Doppiato il Capo di BuonaSperanza entrò in contatto con le città mercantili sulla costa orientale dell'Africa, frequentate da Arabi, Iraniani, Indiani e Cinesi; e furono piloti arabi a guidare l'ultima parte del viaggio. La flotta raggiunse Calicut, uno dei grandi nodi commerciali dell'Oceano Indiano in cui si raccoglievano spezie e prodotti provenienti da tutta l'Asia. Una sola delle 4 navi di Vasco de Gama fece rientro a Lisbona. Nel marzo del 1500 un'altra spedizione partì da Lisbona guidata da Cabral. La sua flotta, una volta oltrepassato l'equatore, piegò in direzione ovest con una manovra molto più ampia del solito; scoprì una terra fino ad allora sconosciuta: il Brasile. Quella terra si trovava ad oriente del 43° meridiano dunque i Portoghesi ne presero possesso e fu da allora utilizzata come scalo, cioè la prima tappa prima delle Indie.
La spedizione di Cabral dimostrò che i Portoghesi non sarebbero riusciti facilmente a farsi accettare come concorrenti dai mercanti arabi che frequentavano Calicut. Così una nuova spedizione voleva compiere un atto di forza : partirono infatti 15 velieri armati di cannoni con 800 soldati. Calicut venne bombardata, molte navi arabe affondate ed il sovrano del porto del Malabar fu costretto ad accettare rapporti commerciali coi Portoghesi. Una lunga guerra che aveva lo scopo di distruggere le antiche reti del traffico arabo, permise ai Portoghesi di conquistare il monopolio del commercio delle spezie in Europa.
I viaggi di Colombo successivi a quelli del 1492 dimostrarono sempre più chiaramente che le isole da lui scoperte non erano le Indie Orientali. Oltre quelle isole si trovava un intero continente con una storia e delle civiltà totalmente autonome da quelle dei vecchi mondi. Nelle regioni più densamente popolate e dotate di civiltà agricolo-urbane più evolute si erano succeduti nei secoli diversi sistemi di dominazione politica. Al momento dell'arrivo degli Europei, nello YUCATAN esisteva il sistema delle città dei Maya ; nel MESSICO gli Atzechi si erano imposti alle altre popolazioni; nella regione andina l'impero degli Inca era ancora in pieno sviluppo. Dopo i primi viaggi di Colombo diverse spedizioni furono organizzate per cercare di raggiungere le Indie per la via occidentale. Le dimensioni del nuovo continente portarono Amerigo Vespucci a tentare il passaggio a sud-ovest, Sebastiano Caboto quello a nord-ovest, mentre una spedizione spagnola trovò il passaggio centrale via terra, fondando sul Pacifico la base di Panama. L'intera circumnavigazione del globo fu compiuta nel 1519/1522 da una flotta spagnola guidata da Magellano. Gli spagnoli tentarono nel 1517 le prime esplorazioni del Messico. Una spedizione organizzata da Cortés condusse in meno di 3 anni alla conquista degli Atzechi. Un'altra spedizione, guidata da Pizarro portò alla distruzione della civiltà degli Inca.
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