La siccità

La siccità

Recentemente a causa della rottura di una condotta, l'acqua non è potuta arrivare alle nostre case; tale incidente ha riportato all'attenzione

dell'opinione pubblica i problemi riguardanti la siccità nella nostra isola.

Quest'anno tale calamità era prevedibile fin dall'autunno scorso poiché il numero delle piogge è sensibilmente diminuito in confronto agli altri anni.

Senza andare lontano, qualche tempo fa l'acqua piovana fu tanta che i bacini ne persero grandi quantità.

L'importanza dell'acqua è primaria, basti pensare che il 60% di tutti gli organismi viventi sono costituiti di acqua, è inoltre indispensabile per l'irrigazione dei campi, ed anche per motivi indiretti, si pensi ad esempio all'alimentazione degli animali: molti agricoltori, per la mancanza d'acqua, sono costretti a comprare il foraggio necessario per l'allevamento mentre, provvisti di acqua potrebbero curare autonomamente la produzione del mangime. La siccità influenza anche l'economia sarda in quanto riduce non solo la produzione dell'agricoltura  ma anche dell'artigianato, fondamentale per l'isola.

La causa principale della siccità è il disboscamento selvaggio che ha interrotto un passaggio essenziale al ciclo terra - cielo - acqua.

Quello che si deve fare per migliorare questa situazione è innanzitutto piantare alberi, riparare attuali malfunzionamenti e prevenire eventuali guasti degli acquedotti in modo tale che non si ripetano sprechi d'acqua come molto spesso accade, è impensabile infatti che la notte si consumi quasi la stessa quantità d'acqua che di giorno a causa delle perdite dei tubi.

Personalmente ritengo che questo problema si possa risolvere. Certo non si può influenzare il tempo atmosferico (almeno, in tempi brevi), ma certamente si può fare in modo che anche la poca acqua che abbiamo non si sprechi.