LA GERMANIA
Dopo la riunificazione avvenuta nel 1990, il
territorio tedesco ha raggiunto un'estensione di circa 357.000 Km², con una
popolazione di circa 82.000.000 di ab. E una densità media di 230 ab/ Km², un
valore pari a più di 3 volte quello medio europeo.
Dal punto di vista orografico, il territorio
tedesco può essere diviso in tre grandi zone di cui quella settentrionale è
pianeggiante con alcune zone poco fertili a causa della presenza di depositi
glaciali, che non hanno favorito l'agricoltura e di conseguenza l'insediamento.
Nella fascia centrale prevalgono rilievi di
origine antica, con forme arrotondate e altitudini piuttosto modeste. Tra i
massicci principali si ricordano lo Harz, noto soprattutto per il patrimonio
botanico e fitogeografico, quello dello Eifel e quello scistoso renano. Questa
zona è caratterizzata da importanti solchi vallivi tra cui la Fossa Tettonica
dove scorre il Reno, fondamentale via di comunicazione tra il sud della
Germania e il Mare del Nord.
La regione meridionale è invece occupata
prevalentemente da un altopiano di origine sedimentaria, ma qui si trovano
anche le vette più alte come lo Zugspitze 2963m. e le Alpi Bavaresi, che sono
l'unica zona montuosa con forme accidentate. Nella regione meridionale, si
trovano anche massicci antichi come la Schwarzwald da cui nasce il Danubio.
Il Danubio è il fiume principale della
Germania meridionale. Ma quelli più importanti vanno verso nord formando una rete
molto fitta anche perché collegati da canali.
Il clima è di tipo continental-mitigato con
precipitazioni non molto abbondanti ma sufficienti per l'agricoltura. La
vegetazione è stata molto modificata dall'antropizzazione con lembi della flora
originaria rimasti comunque sui rilievi. Sul piano culturale, la Germania
costituisce un ambiente omogeneo, in quanto la popolazione tedesca costituisce
la stragrande maggioranza degli abitanti, anche se si nota una divisione tra
protestanti, lievemente maggioritari e cattolici. La rete urbana è
policentrica, anche se il trasferimento della capitale a Berlino potrebbe
causare una modifica di questo assetto. Le condizioni economiche sono positive,
con un reddito pro-capite di circa 28.000 $ annui, anche se si segnala la
presenza dei Länder orientali, alcuni dei quali sono tra le regioni più povere
dell'Unione Europea e contribuiscono molto all'elevata disoccupazione anche in
questo paese. Sul piano della struttura occupazionale, anche la Germania
presenta ormai una prevalenza delle attività del terziario e del quaternario,
che si avvalgono di efficienti vie di comunicazione e di un moderno sistema
finanziario, ma l'industria mantiene ancora un ruolo fondamentale, pur con
significative trasformazioni territoriali rispetto a qualche decennio fa,
quando prevalevano le regioni industriali collegate ai bacini carboniferi come
quella della Ruhr, mentre attualmente appaiono più dinamiche le zone
meridionali, dove si sono formati distretti industriali e il cosiddetto
"binario renano" lungo le rive del fiume. Modesto il significato del settore
primario, però con qualche prodotto agricolo e dell'allevamento soprattutto
quello suino, molto rilevante.