I minerali

I MINERALI

La lito­sfera è costituita da rocce, che a loro volta sono aggregati di mine­rali. Alcuni minerali contenuti nel­le rocce possono avere una note­vole importanza per l'uomo se si concentrano in grandi masse che prendono il nome_- di giacimenti minerari. Da essi l'uomo ricava i metalli e gran parte delle materie prime usate dall'industria.

Esistono diverse scienze che si occupano di minerali:

La Mineralogia che si occupa dei minerali dal punto di vista della loro struttura, delle loro proprietà fisiche e chimiche, della loro classificazione e della loro origine.

La Cristallografia che si occupa delle proprietà ottiche e geometri­che dei cristalli.

La Gemmologia che studia le proprietà fisiche e merceologiche delle pietre preziose.

La Giacimentologia che si occupa dei meccanismi che danno origine ai giacimenti minerari e della distribuzione spazio-temporale dei giacimenti e dei minerali che li costituiscono.

Un minerale è una sostanza naturale solida della crosta terrestre che ha due caratteristiche fondamentali:

una composizione chimica ben definita e costante (o variabile in un campo ristretto);

una struttura generalmente cristallina.

L'unica eccezione allo stato solido è rappresenta­ta dal mercurio che, pur essendo liquido alle tempe­rature presenti nelle rocce, è considerato un minerale.

I minerali sono in genere di origine inorganica, ma vengono compresi tra essi anche sostanze come i carboni, gli idrocarburi e l'ambra, la cui formazione passa attraverso processi biologici.

Chiariamo un po' meglio le due caratteristiche citate.

Da un punto di vista chimico alcuni minerali come l'oro, l'argento, lo zolfo sono formati da un solo elemento ma la maggior parte sono il risultato della combinazione di due o più elementi, legati tra loro in un composto chimico. In quest'ultimo caso ogni minerale si esprime con una formula chimica.

Quasi tutti i minerali hanno una struttura cristallina dovuta ad una disposizione geometricamente ordinata delle particelle (atomi, io­ni, molecole) che compongono la sostanza; da tale struttura prende origine la forma esterna del minerale, il cosiddetto abito cristallino o cristallo.

Raramente i minerali si presentano allo stato amorfo. Nello sta­to solido amorfo le particelle sono di­sposte nello spazio in modo disordinato; un esempio è dato dal vetro. Nello stato amorfo la disposizione delle particelle si avvicina a quella di un liquido, con la differenza che in un vero liquido la disposizione cambia nel tempo; si potrebbe definire un solido amorfo come un liquido 'congelato' nella sua momentanea strut­tura.