I DIVERSI TIPI DI CARTE
La suddivisione più comune è quella tra carte
topografiche e carte tematiche. Le prime mostrano
parti di superficie terrestre in cui sono inserite anche le opere dell'uomo:
generalmente sono indicate le principali vie di trasporto (strade, linee
ferroviarie, canali navigabili, sentieri, aeroporti), gli insediamenti umani
(villaggi, paesi e città) sullo sfondo dello spazio naturale, rappresentato con
i fiumi, le coste, i rilievi. Le carte tematiche
sviluppano invece temi specifici come, ad esempio, la geologia di una
determinata area.
Una ulteriore distinzione viene fatta tra le carte a grande o a piccola
scala. Le carte a grande scala dell'Europa e di alcune
altre parti del mondo arrivano a mostrare le singole costruzioni sul terreno.
Di solito le carte più dettagliate sono quelle delle proprietà agrarie: in
Svezia vengono aggiornate dall'inizio del XVIII secolo
e normalmente hanno una scala compresa tra 1:500 e 1:5000.
Le carte geografiche a piccola scala, come le
carte murali che si usano nelle scuole, ammettono delle generalizzazioni.
Strade e linee ferroviarie, ad esempio, possono essere deviate rispetto al loro
percorso reale per ridurre la confusione, a patto che tutti gli elementi
rappresentati vengano indicati nella loro corretta
interrelazione. Nei casi estremi (carte di scala 1 1.000.000
o anche più piccole), il risultato è quello di un'illustrazione che offre un
buon colpo d'occhio d'insieme ma ben poche informazioni affidabili (ad esempio
la distanza tra due punti). Il tipo di proiezione scelta per produrre la carta
può incidere in maniera determinante sul risultato.
La maggior parte di ciò che è stato prodotto
dalla cartografia tradizionale è il risultato di un
lavoro compiuto per conto di organismi che fanno parte del servizio pubblico. Praticamente ogni paese ha un proprio servizio cartografico
che dipende dallo Stato, il quale provvede alla realizzazione delle carte di
base del territorio nazionale: ciò a fini amministrativi, statistici, militari
ecc. In Italia l'IGM (Istituto geografico militare) sin dagli anni successivi
all'unità ha realizzato il rilevamento del territorio, traducendolo in una
serie di tavole alla scala 1:25.0000 (e alla scala 1:200.000). Da queste
derivano generalmente tutte le carte che usualmente vengono
pubblicate per i più vari scopi. Raramente infatti gli
editori privati possono permettersi di produrre carte di interesse nazionale,
preferendo concentrarsi su quei settori che per ragioni diverse, di carattere o
turistico o imprenditoriale, sono in grado di assicurare una ricca clientela ai
loro prodotti.