Trigliceridi

Trigliceridi

Fanno parte dei lipidi saponificabili semplici, si formano per esterificazione (reazione per cui si forma un estere da un acido e da un alcol) della glicerina con di tre molecole di acido grasso (acido carbossilico a lunga catena) con liberazione di tre molecole di acqua.
I trigliceridi possono essere semplici se formati da tre molecole uguali di acido grasso o misti se le molecole sono diverse; possono anche essere monogliceridi o digliceridi (la glicerina viene esterificata solo da una o due molecole di acido grasso invece che tre).

Stato fisico:

Liquidi = oli

Formati prevalentemente da acidi grassi insaturi (un doppio legame);

Origine vegetale;

Metabolizzati facilmente (limitano i livelli di colesterolo nel sangue).

Solidi = grassi

Formati da acidi grassi saturi (no doppio legame);

Origine animale.

Semisolidi = burri     

Proprietà Fisiche e Chimiche

Funzioni biologiche:

forniscono energia in seguito a processi di ossidazione.
(più è alto il grado di saturazione maggiore è l'energia liberata; vengono anche immagazzinati come riserva; liberano tramite processi ossidativi 9,3 kcal/g);

costituiscono le membrane cellulari.

gli acidi grassi polinsaturi che entrano a far parte della molecola dei trigliceridi hanno funzione di vitamina F (sintesi delle prostaglandine).

Gli acidi grassi insaturi sono abbondanti  nei vegetali, nei semi e nei frutti: le piante con elevate quantità di trigliceridi nei semi sono dette oleaginose (si ricava l'olio di semi).
La gascromatografia permette di osservare i grassi presenti in un olio.

Gli acidi grassi saturi sono di derivazione animale e si trovano nel  latte e derivati, uova.

Per assolvere al meglio a tutte le funzioni indicate i grassi devono corrispondere al 20-25% circa dell'apporto calorico giornaliero (metabolismo basale 1800 Kcal + attività svolta + accrescimento = 2400 Kcal).

Reazioni:

Possono subire reazioni di idrolisi, saponificazione, riduzione e irrancidimento: la reazione di idrolisi che avviene nel nostro organismo a livello intestinale è importantissima per immagazzinare energia poi utilizzabile.

Reazione di Idrolisi: è l'inverso del processo di esterificazione ed origina glicerina e acidi grassi, l'ambiente utilizzato è acido (intestino) e il catalizzatore è la lipasi.
I prodotti ottenuti, attraversano la parete intestinale per poi essere esterificati e depositati grazie alla circolazione, nel fegato e nei tessuti connettivi sottocutanei.
In caso di necessità i trigliceridi vengono trasportati dai tessuti di riserva al fegato, dove per ossidazione liberano energia.

Metabolismo Dei Lipidi

I lipidi, sostanze introdotte attraverso l'alimentazione.

Durante la digestione vengono scissi in:

• Glicerina         entra nel ciclo di Krebs come acido piruvico.
• Acidi grassi    scissi con il processo di β-ossidazione e poi distribuiti.

Il prodotto finale della β-ossidazione è l'acetato attivo che può:

Entrare nel ciclo di Krebs

Essere utilizzato per la sintesi di nuovi acidi grassi

Entrare nella sintesi del colesterolo

Partecipare alla sintesi di ormoni steroidei

I lipidi in eccesso vengono immagazzinati nell'omento (= strato che ricopre i visceri addominali) o nello strato sottocutaneo.
L'accumulo degli stessi si ha quando la riserva di grassi è satura o la presenza è maggiore rispetto alla  richiesta: si può avere un aumento (liponeogenesi) dei grassi nell'omento, ma anche nei vasi sanguigni.
Un disturbo del metabolismo dei grassi è la produzione di gruppi chetonici, che si formano al posto dell'acetato e, che daranno origine all'acetone: essi vengono poi smaltiti con l'urina.