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L'EUGENETICA
Disciplina che si propone di ottenere un miglioramento della specie umana, attraverso le generazioni, in modo analogo alle selezioni applicate agli animali e alle piante in allevamento.
Fondatore dell'eugenetica fu F.Galton, che nel 1883 ne propose anche il nome.
Da quell'epoca in molte nazioni si sviluppò un movimento in favore dell' e., e si fondarono società scientifiche e periodici dedicati a questi problemi. Base di ogni tecnica di e. è la distinzione dei caratteri ereditari in caratteri favorevoli e sfavorevoli. Il fine dell'e. è di favorire la diffusione dei primi e di impedire quella dei secondi. I metodi di e. positiva consisterebbero nel favorire direttamente la diffusione dei caratteri migliori; ma due gravi difficoltà limitano la possibilità di applicazione di tale tecnica: in primo luogo non è facile trovare l'accordo, in sede pratica, sui quali siano da considerarsi i caratteri più favorevoli; è facile invece che, in base a idee preconcette, si affermino superiorità di tipi o di razze o di caste, con conseguenze talvolta assai gravi, come dimostrano molti avvenimenti antichi e recenti.
In secondo luogo, quand'anche si fosse trovato, non è pensabile che si possa arrivare a restringere così gravemente la libertà individuale, sino alla coercizione per quanto riguarda la scelta del coniuge. Diverso è il discorso per le pratiche di e. negativa, intese a limitare la trasmissione di gravi malattie ereditarie al fine di ridurne la frequenza nelle generazioni successive.
È ovvio però che interventi di e. negativa possono essere presi in considerazione solo quando li giustificano i dati della genetica umana : a questo proposito va osservato che nell'ambito stesso della patologia mentale, che è quello che ha maggiormente attirato l'attenzione dell'e., l'intervento di una trasmissione ereditaria , nelle singole forme non rappresenta la regola , e , quando sussiste, obbedisce a leggi ancora non ben conosciute.
È necessario intensificare gli studi di genetica umana , in particolare sui modi di eredità di molti caratteri sfavorevoli , sulla loro frequenza nelle popolazioni, sulla loro base molecolare.
Bisogna inoltre tenere presente che la diminuzione di una frequenza di un genere raro è molto lenta, anche quando si applica una selezione molto efficace, e richiede numerose generazioni. I mezzi principali per evitare la trasmissione dei caratteri sfavorevoli sono : sterilizzazione , aborto eugenico , certificato prematrimoniale obbligatorio;
di particolare risulta l'inserimento dell'e. in programmi di sanità pubblica, attraverso l'istituzione di consultori genetici che applichino le conoscenze di genetica umana alla prevenzione e al trattamento delle malattie ereditarie.
Si stanno facendo progressi, per es., nel riconoscimento di individui eterozigoti portatori di geni sfavorevoli e nella diagnosi prenatale di individui affetti da alcune malattie ereditarie.
Tali metodiche, applicate su vasta scala, possono portare ad una diminuzione delle nascite di individui omozigoti per geni sfavorevoli. Una possibilità futura , anche se ancora remota, di e., che sembra la più promettente per la soluzione delle malattie ereditarie, è data da tecniche di ingegneria genetica per cui un gene sfavorevole verrebbe sostituito con uno normale.
Esperimenti di questo tipo sono stati realizzati in cellule umane coltivate in vitro. Possibilità di e.positiva di cui si è molto discusso, sono, per esempio, il trapianto di nuclei di cellule somatiche in cellule uovo enucleate, ottenendo cloni di individui con lo stesso patrimonio ereditario; l'immagazzinamento dello sperma di uomini dotati di qualità particolarmente favorevoli e quindi una fecondazione artificiale possibile anche dopo molto tempo.
Anche se praticamente realizzabili, queste due tecniche non danno comunque garanzie di ripetere nella generazione successiva le qualità favorevoli che si desiderano mantenere.
La necessità di garantirsi da possibili abusi o frodi consiglia prudenza nell'istituire legislazioni aventi come fine l'eugenetica. La religione cattolica, pur non dissentendo dagli scopi dell'e. si propone, riprova sia la sterilizzazione sia ogni pratica coercitiva in quanto lesiva della libertà individuale.
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