Infiammazione
Fenomeno che si verifica
in una determinata parte dell'organismo come risposta alla presenza di agenti
patogeni, come batteri, parassiti e particelle estranee. Si manifesta con un
insieme di modificazioni che rendono la regione colpita dolente, gonfia e
arrossata. L'infiammazione, o risposta infiammatoria, rappresenta una difesa
locale, cioè circoscritta alla zona in cui l'agente è penetrato, e non
specifica, ovvero indipendente dal tipo di agente patogeno.
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MECCANISMO DELLA RISPOSTA INFIAMMATORIA
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La prima barriera dell'organismo
incontrata dagli agenti patogeni è formata dalla pelle che, con la sua
superficie cheratinizzata e lubrificata da sebo e sudore, ne ostacola
l'ingresso e la sopravvivenza. Anche le cavità interne del corpo risultano
protette dalla densa secrezione elaborata dalle mucose. Il muco può inglobare
le particelle estranee, che vengono espulse tramite colpi di tosse e starnuti,
oppure neutralizzate a livello dell'apparato digerente.
Se la superficie cutanea
viene comunque superata dall'agente patogeno, che può infiltrarsi facilmente
nei tessuti connettivi sottocutanei attraverso ferite e ustioni, l'organismo
attiva la risposta infiammatoria. Alcune cellule presenti nel tessuto
connettivo, i mastociti, e i globuli bianchi della classe dei granulociti
basofili che, spostandosi con movimento ameboide, dal sangue migrano verso il
connettivo, liberano istamina; tale composto dilata i vasi sanguigni e ne
aumenta la permeabilità delle pareti. Ciò comporta un maggiore afflusso di sangue
nella regione in cui gli elementi estranei si sono infiltrati, che si manifesta
con il gonfiore e l'arrossamento della zona infiammata; dalle pareti permeabili
dei vasi una parte della frazione liquida del sangue permea verso il tessuto
circostante, e forma un essudato che rende la regione infiammata edematosa.
L'azione dell'istamina favorisce l'azione di altre cellule: i granulociti
neutrofili presenti nel sangue migrano attraverso le pareti dei vasi nel
connettivo e svolgono un'intensa attività fagocitica, favorita da enzimi
antibatterici da essi prodotti. Successivamente, intervengono anche i
macrofagi, derivanti dai monociti del sangue. I globuli bianchi che hanno
fagocitato gli agenti patogeni degenerano e, insieme ai residui delle
particelle estranee, formano una sostanza giallastra, il pus, in seguito
eliminata dall'organismo. Dopo che gli agenti patogeni sono stati
neutralizzati, gradualmente le pareti dei vasi riacquistano la loro normale
permeabilità e l'essudato viene riassorbito.