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Esperienza
Scopo : Analisi sperimentale della clorofilla. Fotografare il comportamento della clorofilla davanti a una luce bianca (Cromatografia).
Materiale Occorrente : Foglie di spinaci, fornello, pentola, mortaio, alcool etilico, mestolo, baker, provetta, tubo capillare, carta, etere di petrolio, acetone.
Procedimento : Immergiamo per 90s delle foglie di spinaci in acqua a temperatura di ebollizione. Poi sminuzziamo le foglie bollite e le mettiamo in un mortaio con l'alcool etilico, dove con un mestolo le schiacciamo fino a farle diventare così piccole da acquistare la consistenza di un fluido. Facciamo bollire ulteriormente il preparato in un baker a bagno maria e lo filtriamo in una provetta. Con un tubo capillare versiamo una sottile striscia del filtrato su un ritaglio di carta, la cui punta va a pescare in un acido, composto da etere di petrolio e acetone.
Osservazioni : Osserviamo che il preparato viene assorbito dalla carta, e che si formano delle striscie di diversi colori. La formazione di striscie è dovuta al fatto che i diversi pigmenti di cui è fatta la clorofilla del preparato vengono assorbiti con velocità diversa dalla carta, e quindi quelli che vengono assorbiti più velocemente sono più in alto e viceversa, così che si formano delle strisce.
Striscie : verde-Clorofilla a / verde chiaro-Clorofilla b / arancione-Carotene / giallina-Xantofilla
Poi analizziamo la cosa da un altro punto di vista, quello della spettroscopia. Facciamo passare un raggio di luce bianca in un prisma (che scompone la luce nelle sue diverse lunghezze d'onda, ognuna delle quali ha un angolo di rifrazione differente) e poi mettiamo la clorofilla, che essendo verde assorbe tutte le lunghezze d'onda non presenti nei suoi pigmenti, cioè tutte tranne quella verde, che viene riflessa. Osserviamo che rispetto allo spettro originale non si vedono più il viola il rosso e il blu e questo significa che sono assorbiti dalla clorofilla.
Conclusioni : All'interno di una foglia c'è la clorofilla, responsabile della fotosintesi, processo con cui attraverso l'energia luminosa e con l'utilizzo di acqua e di anidride carbonica viene prodotto il glucosio e l'ossigeno. L'energia luminosa con questo processo si trasforma in energia biochimica, e la molecola di anidride carbonica CO2 diventa molecola organica C6H12O6. Questo processo è molto importante perché consente la vita e ha portato ad una evoluzione degli esseri viventi, in quanto l'utilizzo di ossigeno, che le piante ne assicurano la presenza, è molto conveniente e può dare molta energia all'entità che lo utilizza. Di clorofilla ce ne sono due tipi, e quella più direttamente responsabile della fotosintesi è il tipo a, poi ci sono i carotenoidi, tra i quali il carotene e la xantofilla.
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