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Fasi dello sviluppo embrionale
Lo sviluppo embrionale si suddivide in tre fasi principali: la segmentazione, la gastrulazione e l'organogenesi.
La segmentazione inizia subito dopo la fecondazione: l' uovo fecondato (zigote) comincia a dividersi. All' inizio va incontro ad una serie di numerose divisioni mitotiche che portano alla formazione di una morula e, successivamente, di una blastula: questo processo è sotto il controllo dell RNA fornito dall'uovo.
Si conoscono due tipi principali di segmentazione: segmentazione totale e segmentazione parziale. La segmentazione totale, o oloblastica, coinvolge tutta la cellula dello zigote; la segmentazione parziale, o meroblastica, coinvolge solo una parte della cellula zigotica; questo avviene, generalmente, poiché c'è una gran presenza di vitello o deutoplasma all'interno della cellula nel momento dell'accrescimento cellulare (auxocitosi).
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Il processo oloblastico inizia, generalmente, con la divisione del nucleo (cariodieresi), al quale segue la divisione del citoplasma (citodieresi). Dopo la prima divisione si sono formate due cellule, chiamate blastomeri. I blastomeri, dopo un periodo variabile, iniziano nuovamente la divisione alla quale non segue accrescimento cellulare (a sinistra: morula). Dopo la seconda divisione dei blastomeri, vi è la terza, che complessivamente genererà otto blastomeri, la quarta sedici e cosi' via. Per questo motivo la segmentazione oloblastica è chiamata segmentazione esponenziale. Alcune cellule possono contenere quantitativi di vitello, o deutoplasma, eccessivi per una divisione normale. |
In questi casi intervengono processi di segmentazione parziale che si suddividono in discoidali e superficiali.
La segmentazione parziale discoidale si osserva solamente nei Cefalopodi e in parte dei Cordati e si segmenta una piccola zona, a forma lenticolare, che contiene buona parte del plasma formativo. La zona ricca di plasma è situata, solitamente, all'apice dell'uovo. La segmentazione inizia con la cariodieresi, ossia la divisione del nucleo, alla quale segue la comparsa del primo solco sagittale il quale separa due blastomeri incompleti di destra e di sinistra. Nella seconda divisione appare anche il secondo solco sagittale perpendicolare al primo, che separa due blastomeri anteriori e posteriori. Nelle terza divisione i due blastomeri anteriori sono divisi in maniera eguale a discapito di quelli posteriori che, nella quarta divisione, si separano in due cellule ciascuno. I blastomeri che rimangono aperti sul deutoplasma prendono il nome di blastoconi o cellule marginali. Le cellule marginali, durante le successive divisioni, formano il sincizio perilecitico che ha il compito di elaborare il deutoplasma.
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Successivamente interviene un processo di gastrulazione durante il quale le cellule della blastula si organizzano in tre foglietti embrionali (ectoderma, entoderma, mesoderma): anche questo stadio dello sviluppo è sotto il controllo dei geni dell'embrione. |
Le cellule della blastula sono chiamate blastomeri, mentre la cavità interna prende il nome di blastocele. Nella gastrulazione la blastula, mediante invaginazione, si trasforma in gastrula.
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La gastrula è una struttura formata da un doppio strato cellulare che delimita una cavità, l' archenteron, comunicante all' esterno mediante un' apertura definita blastoporo. Successivamente si forma un terzo strato cellulare, il mesoderma, e si realizzano gli eventi che porteranno alla formazione degli organi principali. In posizione dorsale la parete dell'archenteron (mesoderma) forma un tubo che prende il nome di corda dorsale che costituirà l'asse di sostegno dell'animale. |
Alla fine della gastrulazione l'embrione già possiede un intestino primitivo e strati di cellule che porteranno successivamente alla formazione di tutti i tessuti ed organi del corpo.
L'organogenesi, infine, è il processo con cui si formano i definitivi tessuti ed organi e si determina l'accrescimento corporeo dell'embrione.
In particolare, dall'ectoderma si formano l'epidermide, il sistema nervoso, gli organi di senso; dall'endoderma si formano il rivestimento interno dell'apparato digerente e le ghiandole annesse (fegato e pancreas); dal mesoderma si formano il rivestimento della principale cavità del corpo (il celoma), la muscolatura, l'apparato circolatorio, il sangue, l'apparato respiratorio e, nei vertebrati, lo scheletro e l'apparato urogenitale.
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