Fam. Chenopodiaceae (chenopodiacee)
Circa 1400 specie erbacee o raramente
suffruticose, talvolta succulente, spesso con pił anelli cribro-legnosi
concentrici. Foglie alterne o pił raramente opposte, semplici, prive di
stipole, spesso carnose o succulente. Radici fittonanti, talvolta modificate in
organi di riserva. Fiori piccoli, anemofili, poco appariscenti, pentameri, con
perianzio in genere semplice (fiori monoclamidati), ridotto al solo calice, pił
spesso ermafroditi. Ovario supero, frutti in genere del tipo achenio, talvolta
riuniti in aggregati inclusi nel perianzio carnoso (glomeruli di Beta).
Piante di suoli alcalini o salsi, ricche in sali di Na o K che aumentando la
concentrazione delle soluzioni consentono l'assorbimento dell'acqua anche su
questi substrati. In alcune classificazioni recenti le Chenopodiaceae
vengono incluse nella famiglia delle Amaranthaceae.
Esempi. Alla famiglia appartengono specie spontanee con foglie pił o meno
succulente che crescono in terreni ricchi di sali (alofite come Arthrocnemum,
Salicornia, Suaeda, Salsola), piante ruderali e infestanti
di ambienti disturbati e antropizzati (Chenopodium, Atriplex).
Tra le chenopodiacee di interesse agronomico vanno citate Beta vulgaris,
con varie cultivar (bietola, barbabietola da zucchero e da foraggio), Spinacia
oleracea (spinacio). Tutte rifuggono da terreni a reazione acida.