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Cecità
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INTRODUZIONE |
Condizione patologica caratterizzata dalla mancanza della vista. Può essere causata da un ostacolo che impedisca alla luce di raggiungere il nervo ottico, o da una lesione del nervo ottico o, ancora, dell'area cerebrale coinvolta nella visione. La cecità può essere permanente o transitoria, completa o parziale, o può presentarsi solo in condizioni di luce particolari (cecità notturna o diurna).
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CAUSE |
La cecità congenita, che si manifesta fin dalla nascita, si presenta nella minoranza dei soggetti non vedenti. In tal caso, infezioni contratte dalla madre come la rosolia e la gonorrea possono causare cecità rispettivamente nel feto e nel bambino al momento del passaggio attraverso il canale del parto. La cecità può insorgere in individui sani alla nascita, per complicanze di varie malattie e per patologie dell'occhio, come cataratta, glaucoma, tracoma e forme gravi di congiuntivite, o ancora, a causa del diabete mellito di tipo II e di ipertensione grave; oppure per il contatto della delicata superficie oculare con sostanze caustiche o per l'assorbimento di radiazioni. Nei soggetti anziani, una delle cause principali di cecità è la degenerazione della zona centrale della retina (macula), dovuta ad arteriosclerosi. Fra i bambini, soprattutto nel Terzo Mondo, cause di cecità possono essere malnutrizione, malattie infettive e infestazioni da parassiti.
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CENNI STORICI |
Fino alla fine del XVIII secolo non si ha notizia di alcun tentativo organizzato volto a fornire ai non vedenti istruzione, libri, rieducazione o adeguata formazione professionale. La prima scuola per ciechi, l'Institution Nationale, fu fondata a Parigi nel 1785 dal pedagogista francese Valentin Haüy, ed è tuttora in funzione. Nel giro di un secolo molti istituti simili sono sorti in tutta Europa e negli Stati Uniti.
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La nascita della scrittura Braille |
La prima stampa a lettere
in rilievo venne introdotta da Haüy nel 1784. Tuttavia, a causa delle notevoli
dimensioni dei caratteri, i libri prodotti erano ingombranti e costosi.
Attualmente l'unico tipo di stampa in rilievo ancora in uso è quello in
caratteri romani, inventato nel
Nel 1821 Charles Barbier, un capitano dell'esercito francese, inventò un sistema di stampa a punti, utilizzato in seguito da Louis Braille per costruire il suo metodo di scrittura Braille, che è ora adattato alla maggior parte delle lingue del mondo, compreso il cinese. Braille inventò, peraltro, anche un sistema a punti per la scrittura della musica.
Fra i primi strumenti
adottati per facilitare i non vedenti nella scrittura vi era la tavoletta
scanalata, una lastra di metallo o di legno con piccoli fori quadrati: la carta
veniva appoggiata sulla tavoletta e la matita, seguendo le scanalature, segnava
la carta formando caratteri leggibili sia con la vista che con il tatto.
Attualmente, per la corrispondenza con i vedenti si usa la macchina per
scrivere e tavolette che guidano chi scrive nella formazione dei caratteri
Braille. Inoltre, vi è una macchina per scrivere,
I soggetti contemporaneamente non vedenti e non udenti devono essere sottoposti a terapia individuale e la loro rieducazione richiede in genere insegnanti specializzati e dipende sempre dalle capacità e dall'impegno personali.
Tra gli aiuti fisici per i non vedenti nella deambulazione vi sono cani guida, appositamente addestrati, e occhi elettronici che consentono a queste persone di percepire gli ostacoli. Molti non vedenti si muovono anche con l'ausilio di appositi bastoni.
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