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Bacillus Anthracis
Nel genere Bacillus rientrano quei bacilli aerobi o aerobi-anaerobi facoltativi capaci di produrre spore (in posizione centrale e con diametro inferiore a quello dello sporangio); sono saprofiti. B. Anthracis, o batterio del carbonchio, e B. Cereus, sono quelli che interessano maggiormente la medicina.
Il carbonchio è un'affezione setticemica che colpisce molti animali, mediante spore, e può infettare occasionalmente l'uomo; in circolo si ritrova solo in forma vegetativa.
Attraverso la cute, si ha il carbonchio cutaneo, caratterizzato da un intenso eritema e da notevole edema, con febbre, malessere generale e linfadenopatia satellite; questa lesione tende spesso ad ulcerarsi; la lesione è definita escara nera; ha con guarigione spontanea.
Per via inalatoria si sviluppa, inizialmente, una leggera affezione respiratoria, cui segue una linfadenite (mediastinica), e poi un coinvolgimento sistemico, con gravi segni di tossiemia, febbre elevata e dispnea, tosse improduttiva; si instaura in breve tempo grave collasso cardio-circolatorio che ha mortalità elevatissima: carbonchio sistemico; è una patologia sistemica; altri sintomi possono essere la nausea, il vomito, dolore pleurico ed addominale.
B. Anthracis è un bacillo di notevoli dimensioni fino ad 1,5 mm largo e lungo da 3 fino a 10 mm; ha la tendena a disporsi in catene molto lunghe, detto "a canna di bambù", ed è caratteristico l'aspetto dai margini netti.
È Gram+, immobile e sporigeno, provvisto di una capsula molto evidente; cresce bene nei normali terreni di coltura e forma colonie grandi, di 3-4 mm, con margini frastagliati ed aspetto rugoso, con un caratteristico aspetto a caput medusae.
La capsula è di natura polipeptidica, formata da un polimero dell'acido D-glutamico; la capsula ha attività antifagocitaria ed è il principale fattore di virulenza.
Antigeni di natura polisaccaridica nella parete con reattività crociata con antigeni del genere Bacillus.
Eliminazione di esoenzimi.
Produzione della tossina carbonchiosa, che è multifattoriale e che produce intenso edema locale e fogosi; se inoculata in cavia determina morte per azione a livello dei centri bulbari. Questa è composta da 3 componenti principali:
q Fattore I - edematogeno: proteina debolmente immunogena; è una adenilato-ciclasi batterica che penetra nelle cellule e determina attivazione di processi legati alla flogosi.
q Fattore III - letale: ha potere immunogeno evidente e porta a morte le cavie se inoculato con fattore II; gli anticorpi verso fattore III sembrano dotati di attività protettiva. Il vaccino di Pasteur si basa sulla inoculazione di Bacilli apatogeni che conferiscono immunità antitossica per fattore III.
q Fattore II - protettivo: è il componente fondamentale della tossina carbonchiosa; senza di esso le altre due tossine sono inutili, perché questo fattore si lega alle membrane delle cellule ospiti determinando la formazione di un ottimo sito di legame per i fattori I e III.
Diagnosi diretta: esame dell'essudato di una pustola o del sangue, nel caso di forme sistemiche, o del liquor con complicazioni meningee; si utilizzano tamponi umidi.
Esame microscopico: ricerca di Bacilli., che sono grandi ed appaiono disposti in catene.
Esame colturale: in terreno agar-sangue, bisogna osservare la coltura e la tipica formazione a caput medusae.
Diagnosi differenziale: è relativamente facile perché B. Anthracis è immobile, mentre gli altri Bacilli in natura sono mobili per la presenza di flagelli peritrichi.
Prova su cavia: perché spesso B. Cereus può essere immobile al pari di B. Anthracis; il topino o la cavia, con inoculazione sottocutanea o intraperitoneale vanno incontro a morte in 24-48 ore, se si tratta di B. Anthracis.
Diagnosi indiretta: di fronte ad una batteriemia si preleva sangue (sempre con eparina e anticoagulante).
Emocromo: conta linfocitaria per ricerca un aumento di lobuli bianchi. Se aumentano i granulociti, si è in corso di infezione batterica; al contrario, se aumentano i linfociti, si ha una infezione virale.
Reazione sierologica: inutile per le presenza di antigeni comuni tra i batteri de genere Bacillus.
RX torace.
Gli animali morti per Carbonchio vanno seppelliti col cemento per togliere l'ossigeno, fonte essenziale per la formazione delle spore.
Penicillina G 4-8 M.U. nella forma cutanea e in dosi elevate nelle altre forme.
Altri: ampicillina, tetraciclina, cloramfenicolo e macrolidi.
La ricerca batterologica si pone per B. Anthracis che si distingue da B. Cereus per:
Assenza di flagelli peritrichi - immobilità.
Assenza di emolisi in agar-sangue.
Assenza di penicillino-resistenza.
Appunti su: tetracicline bacillus anthracis, bacillus anthracis emolisi, |
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