Aneurisma
Dilatazione patologica
permanente di un segmento di un vaso sanguigno, in genere un'arteria. La causa
più comune degli aneurismi è rappresentata dall'arteriosclerosi; altre cause
sono rappresentate da infezioni di natura batterica (tra cui la sifilide) e
micotica, e da traumi. Oltre agli aneurismi dell'aorta, particolarmente
pericolosi sono quelli che coinvolgono le arterie cerebrali.
La sintomatologia dell'aneurisma
è variabile in dipendenza della sua localizzazione. Tra le forme di aneurisma
più diffuse, vi è quello dell'aorta addominale, che colpisce in particolare
individui affetti da ipertensione e al di sopra dei 60 anni; esso suscita
dolori nella parte centrale dell'addome e del dorso. L'aneurisma dell'arteria
aorta può verificarsi a livello del suo tratto ascendente (cioè nel tratto che
fuoriesce dal cuore), nell'arco aortico o nella porzione discendente; esso
determina dolori nelle aree colpite dalla dilatazione del vaso sanguigno e
sintomi come disturbi della deglutizione, tosse persistente e secca e disturbi
della respirazione (dispnea).
Gli aneurismi possono
essere diagnosticati attraverso un esame radiografico, detto arteriografia,
mediante il quale viene evidenziata la struttura dell'arteria colpita, dopo
immissione nel circolo sanguigno di un mezzo di contrasto che rende i vasi
opachi ai raggi. Nel caso in cui si sospetti la presenza di un aneurisma
addominale, si può inoculare il mezzo di contrasto direttamente nell'aorta
addominale. Si possono utilizzare anche l'ecografia, la tomografia
computerizzata (TC) e la risonanza magnetica nucleare (NMR). Queste analisi
permettono di stimare le dimensioni dell'aneurisma (parametro importante,
perché influenza la tendenza dell'aneurisma stesso alla rottura, che è la
principale causa di morte nei pazienti con questa patologia) e, di conseguenza,
di valutare l'opportunità di un intervento chirurgico o di un trattamento
farmaceutico. La rottura dell'aneurisma è un'emergenza medica, in quanto porta
a emorragia interna grave e a ischemia (ossia, insufficiente apporto di ossigeno)
della regione irrorata dal vaso leso a valle del punto di rottura. Gli
aneurismi possono essere corretti chirurgicamente, in alcuni casi anche dopo
l'avvenuta rottura del vaso colpito.