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Gli organismi per sopravvivere devono fondamentalmente poter produrre ATP; le materie prime per da luogo a questa produzione si possono ricavare in diversi modi:
Organismi AUTOTROFI: sintetizzano sostanze organiche partendo da sostanze semplici ed
usando l'energia ricavata da una fonte esterna (Protozoi e piante
fotosintetizzanti).
Un esempio sono i fototrofi che usano la luce solare come fonte di
energia.
Organismi ETEROTROFI: devono procurarsi sostanze organiche già sintetizzate prelevandole
dall'ambiente (Animali e molti Protozoi).
Modi di nutrizione:
- Erbivori
- Carnivori
- Onnivori
Tipi di nutrizione:
- I consumatori di liquidi: succhiano o lambiscono liquidi come linfa sangue e nettare
I filtratori: prelevano la sostanza organica in sospensione nell'acqua Es. molluschi bivalvi
"ostriche": possiedono branchie che secernono muco per intrappolare alimento.
- Consumatori di substrati: ingeriscono le sostanze su cui vivono. Comprendono i "consumatori
di depositi" che si nutrono di sedimenti ed i "raschiatori di substrati"
che ingeriscono pellicole algali e batteriche poste sulle rocce.
Dimensioni dell'alimento ingerito:
- Microfagi: vi sono compresi molti filtratori
- Macrofagi
Digestione e assorbimento;
La digestione prepara i carboidrati, i grassi e le proteine per l'assorbimento da parte dell'animale, degradandoli quel tanto che basta perché possa aver luogo l'assorbimento.
Considerazioni anatomiche:
- Digestione intracellulare: è il processo più semplice; è relativamente lento e nei vacuoli alimentari
possono essere elaborate solo piccole quantità di alimento.
- Digestione extracellulare: avviene nel canale alimentare dei vertebrati e della maggior parte degli
invertebrati. Certi invertebrati usano sia la digestione intracellulare che
extracellulare, ovvero la digestione inizia nel canale alimentare e viene
completata da cellule fagocitarie che tappezzano il canale.
- Canale alimentare incompleto: è il tipo più semplice ed è privo di ano; può essere sacciforme o
ramificato.
- Canale alimentare completo: è tipico della maggior parte degli animali più complessi. Le sostanze
percorrono il canale sempre nello stesso verso e quelle indigerite
vengono espulse dall'ano. Questo tipo di canale permise di creare
delle zone specializzate.
Digestione fisica:
Molti animali hanno un organo sacciforme detto ingluvie dove immagazzinano temporaneamente l'alimento per essere rammollito e successivamente triturato nel ventriglio ovvero una parte dello stomaco tappezzata di placche dure (ad es. Uccelli).
Digestione chimica:
Nella maggior parte degli animali con canale alimentare tubolare la digestione chimica inizia nella cavità orale poi l'alimento passa nella faringe, viene deglutito e raggiunge lo stomaco attraverso l'esofago. Nello stomaco la digestione chimica continua (o inizia); in seguito l'alimento passa nell'intestino dove avviene la maggior parte della digestione chimica.
In molti animali l'intestino è suddiviso in diverse parti, ad esempio i vertebrati hanno un intestino tenue ed un intestino crasso, mentre gli insetti hanno un ileo ed un retto.
Gli erbivori ed alcuni onnivori hanno dei ciechi nell'intestino che contengono batteri in grado di degenerare la cellulosa. Per poter però assorbire le sostanze elaborate dai batteri esse devono essere rimesse e reingerite con un processo detto coprofagia.
Spesso, in comunicazione con l'intestino, sono presenti delle ghiandole che cooperano nella digestione e sono: fegato, pancreas e cistifellea.
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