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Viareggio: la nascita e l evoluzione nel tempo
Viareggio ebbe origine da un castello che Lucchesi e Genovesi, alleati contro Pisa, edificarono nel 2 sulla riva del mare, a difesa della costa e del territorio circostante. Il fortilizio, di imponenti dimensioni, fu denominato 'Castrum de Via Regia ; era infatti costruito al termine di quella strada, così chiamata in onore dell imperatore Federico Barbarossa, che serviva da collegamento tra il forte stesso e l entroterra.
Il forte di Viareggio e la modesta foce del Canale Burlamacca che gli scorreva accanto assunsero importanza nel
, quando Lucca perse il suo potere sul castello e sull'approdo marittimo di Motrone; Viareggio divenne così l unico sbocco al mare dello Stato lucchese, cosa di cui guadagnò il territorio circostante, peraltro fino ad allora in condizioni di abbandono. Furono presi infatti provvedimenti e misure per bonificare la palude che orlava la costa, per favorire la crescita urbana e demografica di quello che stava divenendo un piccolo borgo e per incrementare il traffico alla foce del Canale. Già nel 0 il movimento marittimo aveva assunto una discreta importanza e Lucca decise di offrire gratuitamente terreno a chi decideva di costruire una casa a Viareggio. L'inospitalità dei luoghi e l alto tasso di mortalità dovuto alla malaria, per , ne ostacolarono lo sviluppo e il continuo regredire del mare rese scarsamente valido il castello di Viareggio come difesa dello scalo marittimo e delle attività commerciali che vi si svolgevano. Per questo, nel , fu eretta un altra fortificazione, la Torre Matilde, che garantiva una miglior protezione e che fece da nucleo attorno al quale si formò un piccolo centro abitato.
Una ricostruzione di Viareggio nella seconda metà del XVI secolo. La Torre si erge maestosa sulla riva del mare mentre il castello risulta ormai isolato, non più in grado di difendere il borgo.
Due immagini successive della Torre Matilde.
Lo sviluppo di Viareggio, per , procedeva con difficolt , perché nella zona retrostante continuava ad estendersi una vasta zona paludosa. Allora Lucca decise di intraprendere una radicale bonifica del territorio, incaricando l'ingegnere veneto Bernardo Zendrini di risolvere il grave problema. Furono così ideate speciali cateratte sul Canale Burlamacca per regolare il flusso e il deflusso delle acque e fu
intrapreso il totale abbattimento della macchia palustre.
Le cateratte sul canale progettate dallo Zendrini.
Dal , anno in cui terminarono i lavori di bonifica, la malaria cominciò a diminuire progressivamente, fino a scomparire del tutto. Un altro grave problema sorse, per , per il fatto che la vegetazione abbattuta non creava più protezione per le colture dell entroterra, violentemente spazzate e danneggiate dal vento di mare. Ecco che venne deciso di innalzare lungo la spiaggia una barriera artificiale, una striscia di bosco a pini: le future pinete di Viareggio, incomparabile oasi di verde, l una - quella di
Ponente - inserita ora nel tessuto urbano e l altra - quella di Levante - lussureggiante di vegetazione, costituita in Parco naturale con i territori di Massaciuccoli, Migliarino e S. Rossore.
Viareggio richiamò gente dalle località vicine e anche molte famiglie nobili lucchesi si stabilirono nella zona. Il paese si ampli , le attività di pesca, cantieristica e marineria velica assunsero notevole importanza.
Accanto alle modeste case del popolo si elevarono quelle signorili e l'espansione urbanistica si spostò dall antico nucleo stretto attorno alla Torre Matilde verso il mare e lungo la spiaggia.
All inizio del Novecento la città era già la Perla del Tirreno , un centro mondano, culturale e turistico apprezzato in tutta Europa e caratterizzato da una particolarissima architettura sospesa tra eclettismo e liberty.
Nel corso della seconda guerra mondiale violenti bombardamenti distrussero interi quartieri, provocando centinaia di vittime tra i civili, ma - nonostante le immani ferite - Viareggio seppe subito risorgere, ricostruendo case, alberghi, cantieri e attrezzature balneari.
Oggi la città si è notevolmente ingrandita e la sua popolazione supera i . abitanti. Vivacissima località turistica e attivo centro commerciale, con insediamenti industriali e artigianali di rispetto, soprattutto nel campo della cantieristica navale.
Pianta di Viareggio nel , disegnata dall architetto Valentini.
Primi lavori di sistemazione del viale a mare, futuro viale Margherita, .
Bagno
Nettuno,
.
Bagno Balena.
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