Roma città monumentale e rappresentativa

Roma città monumentale e rappresentativa

Per molto tempo Roma è stata un raggruppamento di villaggi disseminati sui colli. Nel periodo di Silla si costruirono grandi edifici pubblici, si sistema il quartiere di Campo Marzio al centro dell'area urbana. Cesare concepisce 1 vero e proprio piano regolatore con la legge de urbe agenda, anche per rimediare all'affollamento crescente e alle pessime condizioni igieniche dei quartieri poveri. Da allora quasi tutti gli imperatori vollero lasciare nella città l'impronta visibile del loro governo, sia risanando quartieri malsani e indecorosi, sia erigendo edifici monumentali e mettendoli in valore con l'apertura di piazze, strade, giardini.

Tecnica e decoraz. In architettura Nella civiltà romana non esisteva una concezione dello spazio che condizionasse la costruzione architettonica. I 2 grandi temi erano la tecnica o la prassi costruttiva e la bellezza esteriore, la decorazione: la prima permetteva lo sviluppo di grandi masse murarie e di vuoto, la seconda le qualificava mediante elementi plastici e coloristici. Alla base del sistema tecnico-costruttivo c'era 1 materia con l'impasto informe del conglomerato di malta e di pietrame variegato, rivestito con 1 cortina di pietre tagliuzzate, e infine 1 parametro di mattoni. Nell'arte romana la curva è il principio formale di tutta la costruzione.

L'arco, forma-base dell'arch. Romana La forma base dell'arch. Romana è l'arco. E' 1 struttura di superficie, 1 semicerchio: archi successivi uguali formano 1 volta a botte, simile a 1 mezzo cilindro. 2 volta a botte che si incrociano ortogonalmente formano 1 volta a crociera.

Tipi di archit. X Vitruvio Vitruvio inquadra l'architettura in 1 problematica tecnica e urbanistica, che va dalla scelta e dalla lavorazione dei materiali ai procedimenti costruttivi, alla scelta del sito, all'adattamento dell'edificio al terreno. Distingue i tipi degli edifici in base alle loro funzioni pratiche e rappresentative. L'architettura romana si limita a sovrapporre gli elementi classici a 1 struttura originale.

Cloaca massima Fu la più antica opera di ingegneria funzionale romana, la cui costruzione risale al tempo di Tarquinio Prisco, ma l'aspetto attuale risale all'età repubblicana. Ha la volta a tutto sesto formata da 3 arcate sovrapposte, composte da grossi blocchi di tufo. La sua funzione iniziale fu quella di prosciugare la valle paludosa in cui fu costruito il Foro, ma poi fu usata come fognatura della città. La costruzione degli acquedotti rappresentò 1 importante servizio pubblico. La soluzione costruttiva degli acquedotti permetteva di incanalare l'acqua dalla sorgente fino ai luoghi della sua utilizzazione attraverso condotti che ne regolavano la pressione. Dove occorreva le condutture degli acquedotti venivano poste su arcate.

Le tipologie edilizie Il controllo delle attività costruttive da parte dei pubblici poteri e la necessità di corrispondere ad esigenze pratiche molto differenti determinano il formarsi di 1 diversa tipologia edilizia. Edifici pubblici Il tipo del tempio romano deriva da quello etrusco e poi dal greco. Poiché il rito religioso è anche cerimonia pubblica, esso si svolge all'esterno: davanti vi è 1 vasto spazio libero; la costruzione sorge su un alto basamento(podio), la facciata si innalza sullo sfondo del cielo. Il teatro romano dipende anch'esso dal greco, e si presenta come 1 grande anello murario, di sostegno e di accesso alle gradinate. L'orchestra diventa come 1 palco d'onore. Il doppio teatro prende il nome di anfiteatro. La basilica è 1 grande costruzione rettangolare con la copertura a tetto sostenuta da file di colonne. Era sede di tribunali e di uffici amministrativi. Edifici privati : la domus è composta da: l'atrio, attorno al quale si aprivano le diverse stanze della casa, costituito da 1 ambiente quadrato, coperto da 1 tetto al centro, da cui entrava luce; dal compluvium scendeva l'acqua piovane che confluiva nell'influvium; il peristilium, 1 cortile quadrato con porticto a colonne; il tablinum, lo studio del padrone; triclinium, la sala da pranzo; i cubicula, le piccole stanze da letto. I ricchi commercianti si aprivano la bottega sul lato della strada. La struttura della villa era basata sullo schema chiuso atrio-peristilio; le pareti e i pavimenti erano rivestiti da pitture e mosaici. Esse erano di proprietà di aristocratici. L'insula è composta da più appartamenti in affitto. Al piano terra, c'erano i negozi, dove si vendeva merce e si bevevo. Le condizioni igieniche erano precarie. Il quartiere delle insulae era il più malsano.

Domus aurea Il palazzo fu progettato dagli architetti Severo e Celere e fu proporzionalmente immenso. La sala ottagonale è 1 ambiente circondato da 5 stanze a raggiera. Ha la copertura a cupola che si innesta direttamente sull'ottagono ed è fornita in alto di 1 grande apertura centrale che illumina sia questo vano sia quelli laterali. Lungo la parte posteriore del padiglione scorreva 1 lungo corridoio. Su 150 stanze che compongono la domus se ne possono visitare solo 1 trentina.

Anfiteatro Flavio Nell'60 a.c. fu inaugurato. Da tutte le parti del mondo c'erano persone che all'interno combattevano. Ci potevano stare 45000 spettatori. Sotto la gradinata c'erano grandi gallerie. Era alta più di 50 metri.

Il foro di Traiano Il disegno del foro di Traiano viene attribuito a Apollodoro di Damasco. La grande piazza cintata aveva 1 portico a 2 ordini; 2 lati la collegavano al foro di Augusto e alla basilica Ulpia. Davanti al tempio, sorgeva la colonna coclide.

Le terme L'altro grande organismo sociale era costituito dalle terme: quelle di Traiano sorgevano sui resti della Domus Aurea e introrno c'erano palestre, stadi, biblioteche, viali, giardini. Le terme Antoniane o di Caracolla sono 1 classico esempio del gusto del gigantesco che domina l'architettura della tarda romanità.

Architettura nelle province dell'impero Diocleziano costruisce il proprio palazzo a Spalato, che è sia città, sia palazzo di governo, sia villa imperiale. A Petra furono fatte scavare delle tombe sulla roccia.

Il ritratto Il cosiddetto realismo, si spiega in parte con l'importanza che avevano le maschere di cera ricavate per calco dal volto dei defunti. Ma i busti-ritratti del I secolo a.C. non si limitano a riprodurre fedelmente i lineamenti della persona. Il ritratto romano è rivolto all'indietro e tende a rivelare nell'immagine presente il passato. L'artista nel volto cerca la traccia lasciata dagli eventi vissuti.

Ara pacis augustae & statua di Prima Porta La Ara Pacis augustae è un monumento quadrato intorno all'altare del sacrificio: sulle pareti esterne sono esposti rilievi rappresentanti il conventus della famiglia imperiale e dei grandi dignitari alla cerimonia della consacrazione. La prospettiva è in funzione di 1 gerarchia simbolica, che porta in primo piano i personaggi più importanti, e allontana le figure minori. Le figure sono immobili, una accanto all'altra. Il chiaroscuro è leggero, favorito dalla presenza delle pieghe ricadenti dei panni. La statua di Prima Porta è 1 prototipo di Augusto. La figura ha gli attributi del condottiero e dell'oratore ed è in atteggiamento di calma e potere.

La colonna di Traiano è un memoriale delle imprese militari dell'imperatore Traiano. In 1 fascia a basso rilievo, sono raccontate momento x momento le vicende delle due campagne di conquista in Dacia. Il nastro lungo più di 200m contiene 2500 e passa figure. Lo scultore stende la narrazione figurata senza dividerla in episodi, senza alzare il tono della voce in momenti di maggiore importanza.

Maestro di Traiano e colonna Antonina è 1 monumento del tempo di Augusto, 1 tipico esempio di arte provinciale, ma privo dal classicismo ufficiale. La colonna Antonina deriva in linea diretta dalla colonna di Traiano, e fu il monumento che diede inizio alla tarda romanità

Arte aristocratica e arte popolare L'arte adrianea è aristocratica quanto l'arte del Maestro di Traiano è popolare. A questa contrapposizione si paragonano rispettivamente l'architettura maestosa e poderosa del Colosseo, a quella del Pantheon. La scultura adrianea punta a rianimare le qualità più alte dell'arte ellenistica.

Colonna di Marco Aurelio eretta nell'ultimo 4 secolo d.c. Come la colonna traianea ha 1 narrazione a nastro dove si susseguono diverse figure. Le immagini di lotta sono più crude. Dal cielo scende l'immagine di Giove Pluvio, dando acqua alle legioni assetate.

Arco di Costantino I rilievi pur rappresentando imprese militari hanno 1 carattere nettamente provinciale e popolaresco.