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Differenza tra templi buddhisti e templi shinto.
Tempio Horyuji più antico tempio buddhista
Differenze tra i vari buddha: buddha yakushi b. della guarigione, buddha amida b. della luce e del paradiso occidentale, buddha shaka b. storico (sakyamuni), buddha dainichi il grande illuminatore, buddha rushana b. della luce suprema
Differenze tra i buddha e i bodhisattva (bosatsu)
Ruolo della pianta del loto: cresce puro e incontaminato tra le acque fangose, è uno speciale simbolo di purezza come il giglio per i cristiani
Caratteristiche delle figure di horyuji realizzate da Tori: bidimensionalità
Kannon bosatsu il misericordioso, è il più amato dei bod. La credenza dice che è un autentico ritratto del principe shotoku
Guardiani stanno sopra ad un demone rannicchiato; bishamonten tiene in mano uno stupa. Sensazione di solidità 3d a differenza della scuola di Tori
Miroku bosatsu la leggenda dice che il principe shotoku l'ha donata al fondatore del tempio koryuji. Somiglia ad una statua coreana da cui è stata copiata. Forse m.b. era un discepolo del buddha shaka
Pradiso del buddha amida eseguito nello stile pittorico dei Tang. Il buddha amida ha sulla destra kannon e sullo sfondo le montagne e i laghi del paradiso del buddha amida, il più glorioso dei cieli buddhisti. Rigida simmetria propria dello stile cinese Tang
Tempio yakushiji sala del buddha al centro e due pagode est/ovest; stile della pagoda est: tre tetti principali più tre tetti minori (mokoshi) senza supporti verticali a differenza di horyuji
Triade yakushi su modello cinese Tang per i gruppi di creature demoniache seminude che si trovano sui quattro lati del piedistallo. I due assistenti sono nikko (luce solare) e gakko (luce lunare)
Tempio todaiji ogni edificio all'interno del recinto principale venne circondato da un proprio muro di recinzione; non ha pagode e la sala del grande buddha è l'edificio ligneo più grande del mondo
Hokkedo: sala dove si svolgeva il rito dedicato al sutra del loto (hokke), è chiamata anche sangatsudo (i riti del sutra del loto si svolgono in marzo)
Fukunkensaku kannon braccia e occhi supplementari tipici degli indù
Ashura: demoni combattenti, sono otto grandi guardiani protettori della legge del Buddha
Ganjin missionario cinese
Tempio toshodaiji eretto in onore del sacerdote Ganjin realizzato sulla base di un modello Tang. La sala d'oro presenta dei pilastri di sostegno che non si trovano altrove
Shoso-in edificio dei tesori del tempio todaiji, ospita i beni personali dell'imperatore shomu e di sua moglie
Viene abbandonato l'utilizzo della lacca secca, dell'argilla e del metallo a favore del legno
Buddha yakushi scultura ottenuta da un unico blocco di legno massiccio. Si notano ancora le tracce dello scalpello, non essendo completamente levigata. Le pieghe della veste formano motivi chiamati hompa (onde furiose). Atmosfera opprimente e impenetrabile, aspetto tipico delle sculture per le funzioni del buddhismo esoterico
Mandala della setta shingon sono il taizokai (matrice), e kongokai (diamante); il dainichi è il dio supremo dei mandala
Kannon dalle undici teste divinità femminile per creare l'illusione di un mondo soprannaturale; erano un'arma per sedurre gli eretici più incalliti
Tempio muroji è estraneo alla dottrina del mikkyo, la sua pagoda è la più piccola del Giappone
Hachiman: dio guerriero rappresentato nelle vesti di un monaco buddhista. Hachiman è una delle prime divinità shinto assimilate nel buddhismo. Le divinità shinto, come passo verso l'illuminazione dovevano entrare nel sacerdozio, il che imponeva loro di radersi la testa e indossare l'abito sacerdotale
Principessa nakatsu e una delle due dee che compongono la triade con Hachiman. L'altra è l'imperatrice jingu
Sugawara michizane pose fine ai rapporti ufficiali con la Cina
Le nuove opere architettoniche, pittoriche e scultoree furono realizzate per ricreare in terra il paradiso del buddha amida
Fujiwara michinaga dedicò alla gloria del buddha amida il tempio di hojoji che fu raso al suolo da un incendio. Il tempio byodo-in ricorda il monumento di michinaga
Buddha amida realizzato da jocho con la tecnica a tasselli che facevano la statua cava e quindi più maneggevole
Serie di nove buddha amida ognuno rappresentava un diverso livello di accoglimento in paradiso a seconda dei meriti. I decori delle aureole erano delineati con striscioline in lamina d'oro (kirikane)
Haya raigo discesa del buddha amida (raygo rapido per indicare la necessità che buddha appaia all'istante)
Nella pittura buddista del periodo fujiwara, mancano il mistero e il terrore caratteristici delle pitture mikkyo dell'antico periodo heian
Fugen bosatsu è patrono e protettore dei devoti del sutra del loto e sembra sia comparso ad est sul dorso di un elefante bianco
Heike nokyo sono i rotoli dedicati da kiyomori al tempio di itsukushima e rappresentano narrazioni buddhiste. Capitolo 25 del sutra: marinai devoti seguaci di kannon, vengono salvati da kannon sotto forma di cavallo bianco
Si sviluppa la tecnica per realizzare i disegni in lacca: tecnica del maki-e
Pitture profane e rotoli illustrati
Interruzione dei rapporti diplomatici con la Cina per un crescente apprezzamento della propria terra e del proprio patrimonio culturale, emerge la pittura autoctona e la scrittura in kana
Biografia illustrata del principe shotoku esempio di yamato-e, sullo scenario di Asuka e Nara
Senzui byobu è uno stile paesistico più moderno (letteralmente paravento con paesaggio), un paesaggio aperto
Tsuitate un solo pannello sostenuto da gambe corte in legno
Byobu paravento pieghevole
Caratteristica dei romanzi presentavano una recita pubblica del testo con spiegazione del tema trattato, tradizione tipica cinese
Contesa tra Sariputra e Raudraksa rotolo del 9° secolo, pittura più testo in prosa e poesia scritto sul rovescio del rotolo per aiutare il narratore (etoki)
Tecnica Hikime kagihana e Fukinuki yatai
Capitolo 38 del genji monogatari, suzumushi tecnica Tsukuri-e (pittura costruita)
Pratica dei rebus illustrati (uta-e)
Shigi san engi emaki composto di tra rotoli. I primi due narrano le gesta miracolose del monaco Myoren fondatore di un piccolo tempio sul monte Shigi, il terzo narra dei viaggi della sorella monaca in cerca del fratello
Gaki zoshi (manuale degli spiriti famelici) le figure degli spiriti vagabondano per le strade e mettono a soqquadro i cimiteri, si mescolano ai cittadini in quanto invisibili
Choju giga (Rappresentazioni satiriche di animali) è prova di un testo e sembra simboleggiare le debolezze umane
Nella guerra tra i Minamoto e i Taira vennero distrutti i templi kofukuji e todaiji di Nara che vennero poi ricostruiti da un gruppo di artisti noti come scuola Kei che erano molto legati agli ideali estetici degli artisti del periodo Asuka e Nara
Todaiji e in particolare il portale meridionale furono realizzati in stile tipico della Cina meridionale (grandi dimensioni del portale e sobrietà dovuta alla mancanza di ornamenti sfarzosi)
I due principali artisti della scuola kei furono Unkei e Kaikei, Unkei puntava sulla virilità, Kaikei sulla serenità e bellezza (es. miroku bosatsu)
Preferenza nelle rappresentazioni di divinità minori per la maggiore libertà di rappresentazione. Inizia il declino della scultura buddhista anche per l'affermarsi del buddhismo zen che richiedeva meno icone scolpite
Butsugen butsumo madre di tutti buddha, si nota l'influenza cinese, questa immagine simboleggia innocenza e purezza. Si discosta dalla tradizionale iconografia buddhista, in quanto il suo tono poco formale e intimo suscita la sensazione della profondità degli affetti umani
Kegon engi emaki (leggenda dell'origine della setta Kegon) illustra la vita dai due patriarchi coreani Uisang e Wonhyo della setta Kegon. Immagini più brevi testi
Il realismo tipico Kamakura è presente anche nell'heiji monog: si narra di selvagge battaglie. Attacco del palazzo di Sanjo da parte dell'esercito dei Minamoto (guerra Taira-Minamoto)
Toro pittura naturalista dove non è protagonista l'uomo
Rinato interesse per il passato come il riapparso sumiyoshi monog che parla di una principessa orfana che viene maltrattata dai suoi guardiani. I sentimenti vengono espressi dalle pose e dai gesti dei personaggi, non più dagli elementi architettonici
Un'altra pittura rivolta al passato è il murasaki shikibu nikki; a differenza del genji i personaggi non sono più imprigionati nelle stanze, ma sono più liberi. Lo Hikime kagihana è meno definito
La ceramica di Kamakura fu influenzata da quella cinese dei Song (ko seto)
Amewakahiko zoshi e fukutomi zoshi sono pitture narrative di lett. popolare
Si evolve il buddhismo zen, dottrina che sottolineava la fiducia in se stessi e scoraggiava quindi l'adorazione delle icone. Il principio guida dell'arte zen era la spontaneità, la semplicità e la moderazione
Lo schema dei templi zen ricalcava modelli cinesi di epoca Song: un asse rettilineo lungo il quale si ergevano le strutture principali
Gli elementi decorativi zen erano intelaiature delle finestre a forma di cuspide, assicelle sulle porte e sulle pareti sopra alle finestre il tipico carattere giapponesi era il tetto coperto di paglia, che si fondeva con gli elementi zen dando origine ad uno stile ibrido, per esempio il kinkaku che faceva parte del tempio rokuonji era un monumento eretto per celebrare il potere politico e la ricchezza dello shogun Ashikaga Yoshimitsu. I primi due piani fungevano da ambienti residenziali, il terzo aveva una funzione religiosa. I pavimenti sono ricoperti d'oro in foglia
Il padiglione d'argento era la sala del buddha della tenuta di Ashikaga; il piano superiore era progettato come una sala buddhista e seguiva lo stile zen
Togudo è la cappella privata di Yoshimasa; era una stanza quadrata chiamata dojinsai misurante quattro tatami e mezzo
I due padiglioni erano costruiti nello scenario di giardini grandi con acqua, rocce e alberi. C'erano anche giardini piccoli e asciutti ryoanji e daisen-in a Kyoto: q.ti giardini sono costituiti essenzialmente di sabbia, rocce e poca vegetazione. Essi erano destinati non alle passeggiate, ma ad essere osservati da un punto fisso
La caratteristica pittorica del periodo zen è la pittura monocroma ad inchiostro: inchiostro nero e un pennello appuntito
Ai discepoli veniva dato un ritratto del proprio maestro zen che lo vedeva assiso su una sedia con lo schienale alto (il ritratto si chiama shinso)
I soggetti preferiti della monocroma erano gli episodi della vita dello shaka; si nota il contrasto tra i segni del totale e del capo
Tre eccentrici zen (reisai, mincho e sekkyakushi) erano del gruppo di tofukuji
La scuola dei pittori monaci era in contatto con i colleghi cinesi che gli fecero acquistare una maggiore conoscenza delle dottrine zen e della pittura. Tra i monaci pittori ci sono Kao (eremita di montagna), Taikyo genju (cutrettola su una roccia) e Gyokuen bompo (orchidea, che rappresenta nobiltà modestia e purezza)
Josetsu come catturare un pesce gatto con una zucca; il suo successore fu shubun. Si nota il contrasto tra le aree piene e quelle vuote, l'accento posto sull'asimmetria e i paesaggi romantici e idealizzati.
I rotoli di questo periodo sono verticali con un paesaggio dipinto in basso e poesie opera di monaci eruditi (es. il lavoro di Shubun)
Sesshu era specializzato in paesaggi, caratteristici per l'interazione tre linee verticali e diagonali e per la forza dei contorni
Decorazione della lacca con la tecnica del maki-e (disegno spruzzato):
spruzzare il disegno a lacca già finito e ancora fresco con polvere metallica finemente macinata. Quando la superficie si secca, si da un'altra mano di lacca che va poi sfregata finché i disegni in metallo non appaiono attraverso il secondo strato. Sulla superficie si applica un rivestimento protettivo di lacca trasparente
Lo stile artisti di questo periodo è vigoroso e dinamico con abbondante utilizzo dell'oro; a questa estetica se ne contrappone un'altra favorevole alla semplice rusticità. Nell'evoluzione artistica ebbe un ruolo fondamentale l'arrivo di un gruppo di europei; i giapponesi rimasero incuriositi dagli occidentali e per commemorare il loro arrivo vennero realizzati diversi paraventi
Una coppia di paraventi raffiguranti una pineta è un omaggio reso da Tohaku ad un monaco pittore cinese della dinastia Song cui si ispirava nell'utilizzo dell'inchiostro diluito
La scuola Kano è caratteristica per i grandi dipinti con figure di dimensioni esagerate; grande impiego dell'oro
Stile pittorico miniaturistico: Mitsuyoshi e Mitsunori
Uno dei soggetti più usati dallo yamato-e era il ponte sul fiume uji
Tagasode. Si allude ad una bella donna di cui si nota l'assenza, rappresentata dalle belle maniche e dal profumo che emana il suo kimono
Rakuchu rakugai (dentro e fuori la capitale), rappresentazione delle attività stagionali. Nei due paraventi è rappresentata la processione per la festa del Gion
Ceramica Bizen semplice, argilla grezza e superficie decorata a caso da motivi in rosso causati da bruciature accidentali durante la cottura
Ceramica Shino corpo pesante e rozzo di colore bianchiccio, le decorazioni sono
color rosso bruno
Ceramica Nezumi Shino presenta dei disegni bianchi intarsiati nella superficie
Grigia incisi attraverso una striscia di ferro (fornace seminterrate a camera semplice)
Ceramica Oribe l'invetriatura si formava più velocemente ed era liscia e sottile, adatta a decorazioni dipinte più complesse (fornace a gradini)
I primi due grandi artisti di questa scuola furono Koetsu e Sotatsu che stilisticamente appartengono al periodo Momoyama. Questi due autori incarnavano gli ideali artistici coltivati dai nobili di corte che avevano una profonda nostalgia per le tradizioni artistiche nazionali
Realizzarono piccoli formati trattando temi di letteratura medioevale e usando uno stile estraneo alle ispirazioni cinesi; si rifaceva allo stile pittorico del tardo periodo Heian e Kamakura
Koetsu si esprimeva nella calligrafia, nella ceramica e nella decorazione di opere in lacca. Trascrisse molte poesie con una predilezione per quelle sull'autunno
Sotatsu per i suoi disegni utilizzava inchiostro dorato e argentato e dipingeva in forma stilizzata alberi, montagne e acqua, evitando temi religiosi; creava disegni astratti e puramente decorativi
Scene dal Genji Monog. A destra c'è lo scenario di un capitolo e a sinistra quello di un altro; questo contrasto si accomuna però nel tema dell'incontro casuale tra Genji e due sue amanti di un tempo
I portavoce dei principi formulati da Koetsu e Sotatsu furono Ogata Korin e il fratello Kenzan
Ninsei, il più grande vasaio della città, produsse opere in ceramica ben modellate e suntuosamente decorate, tra cui grandi vasi per contenere le foglie del tè
L'opera susini bianchi e rossi è uno studio sui contrasti tra buio e luce, tra la curva ondeggiante dell'acqua e i rami spigolosi degli alberi
Roshu era legato da vincoli di parentela a Korin; i suoi paraventi narrano la storia del monte utsu (episodio della storia di Ise cui si erano ispirati Koetsu e Sotatsu)
Hoitsu era un allievo di Korin, riusciva ad armonizzare i colori più abbaglianti con la caratteristica sensibilità giapponesi per i cambiamenti di stagione. Lo sfondo della sua opera è ricoperto di argento in foglia
Nell'opera l'albero di kaki si nota un che di intimità, il tenue e solitario albero rivela la delicatezza con cui Hoitsu sapeva conciliare la suntuosa natura decorativa dell'arte Rimpa con la tecnica della pittura ad inchiostro.
Un allievo di Hoitsu fu Ikeda Kosodon
E' diviso in due parti. La prima nella quale gli stili artistici erano ancora influenzati dallo spirito del periodo momoyama; la seconda nella quale vennero alla luce nuovi stili e nuove teorie. La pittura si evolveva nell'arte realistica dell'Ukyo-e resa famosa da artisti come Harunobu, Utamaro, Hokusai e Hiroshige
Gli artisti di questo periodo fecero coraggiosi sforzi per conoscere l'arte della Cina e dell'Europa nonostante le restrizioni poste dal bakufu (Sakoku)
La differenza tra le città di Edo e di Kyoto risalta molto mettendo a confronto due monumenti: il mausoleo Toshogu (Edo) e la villa imperiale di Katsura (Kyoto)
Toshogu venne eretto per Ieyasu; comprende la tomba, un tempio buddhista e un santuario Shinto. Le decorazioni del portale principale comprendono uccelli augurali di origine cinese, animali fantastici e immaginari, fiori e figure tratte da leggende, tutti dipinti in bianco e nero e oro. Questo era il simbolo del potere militare e della ricchezza neo acquisita
Katsura: gli edifici sono privi di decorazioni scolpite e si fondano con il grande giardini ideale per passeggiate. Questa villa incarnava gli antichi ideali dell'architettura giapponese secondo i quali per raggiungere la perfetta armonia tra l'uomo e la natura, un edificio deve integrarsi totalmente nell'ambiente naturale
Villa Shigaku-in i cui edifici racchiudevano un'area molto più grande di quella della villa di katsura. Il giardino si articola in tre terrazze comprendenti un grande lago. Concetto di shakki (panorama preso in prestito)
Sumiya casa di prostituzione di kyoto (quartiere di Shimabara); l'interno è rallegrato dai motivi astratti creati dalle travi, dalle intelaiature e dalle finestre
Castello di Nijo era un alloggio temporaneo di Ieyasu; Kasno Tan-yu dipinse nelle sale di udienza dei pini giganti
Morikage era un allievo di Tan-yu; la sua opera più famosa, godendo il fresco serale, illustra una canzone popolare dell'epoca, un'ode ad un agricoltore e alla sua famiglia
Sansetsu trovò una nuova formula moderna consistente nel contrasto tra le curve lente e le figure geometriche (un esempio è il vecchio susino)
Ikkei in un dipinto intitolato Uno strano matrimonio contestava il matrimonio di una donna dei Tokugawa con l'imperatore, ultimo tentativo degli shogun di salvare il proprio potere feudale
Zeshin (Falco presso una cascata) ,specializzato nella produzione di oggetti in lacca, portò avanti lo studio degli stili pittorici propri dell'Ukyo-e. Le sue pitture combinano inchiostro, colore e lacca con carta o seta come supporto
Sviluppo della decorazione della guardia della spada (tsuba) in ferro e decorata
Ceramiche Kakiemon con precise decorazioni in smalto di colore rosso kaki, blu verde, nero e giallo su sfondo bianco latte
Porcellana Imai. Ceramica bianca e blu decorata con smalti policromi sovrapposti all'invetriatura
Ceramica Nabeshina e Kutani
La scuola Ukiyo-e si faceva interprete dei piaceri e dei passatempi materialisti apprezzati dalla nascente classe media
La scuola Nanga (scuola meridionale o pittura dei letterati) era stata fondata da artisti provenienti dagli strati più elevati della società giapponese, era profondamente influenzata dalla filosofia e pittura cinese. I loro appartenenti erano attratti dalla più elevata e tranquilla atmosfera di Kyoto
La scarsità di buoni modelli cinesi dovuta all'isolamento del paese portò ad una varietà di stili della pittura Nanga
I tre principali pionieri furono Nankai, Kien e Hyakusen
Nankai era di origini nobili; il suo paesaggio denota una chiara ispirazione cinese: il primo e il secondo piano e lo sfondo sono schematicamente separati e disposti verticalmente uno sopra l'altro, senza suggerire la profondità, sono presenti inoltre bruschi passaggi tra gli spazi dipinti e gli spazi vuoti
Il lavoro Fiori e insetti di Kien testimonia gli stimoli che lui trovò nell'arte europea: fiori riccamente colorati e lo sfondo scuro della seta
Ike Taiga fu un altro artista Nanga: fuse e mescolò lo stile pittorico nazionale con quello cinese. Sceglieva i propri soggetti dalle poesie cinesi; il suo lavoro rappresenta un portale fortificato nella Cina meridionale, presente in una poesia di epoca Tang. Lo sfondo ricoperto di oro in foglia va contro i presupposti Nanga
Chikuden fu uno dei più grandi artisti Nanga e il pittore più colto. Era celebre per le sue rappresentazioni dei viaggi per mari agitati da tempeste. Il suo lavoro denota sentimenti nostalgici
Buncho fu uno dei maggiori pittori Nanga di Edo e iniziò un nuovo genere di pittura di paesaggio. Il suo quadro è una descrizione accurata del litorale, strettamente legato all'arte occidentale
Kazan era un allievo di Buncho, anch'egli seguace del realismo europeo. Il. Suo ritratto è il tentativo più riuscito di applicare alla ritrattistica il realismo occidentale
L'arte Nanga non era accettata da tutti e pochi eruditi l'accoglievano con entusiasmo. A Kyoto si sviluppò un nuovo stile pittorico iniziato da Maruyama Okyo che non si rifaceva all'estetica e filosofia cinese; le sue raffigurazioni della natura erano subito riconoscibili dal grande pubblico. Questa fu una risposta all'Ukyo-e.
Il suo contributo più significativo fu l'introduzione della prospettiva occidentale. La sua pittura presentava l'orizzonte più in basso, prossimo all'altezza dell'occhio eportò anche la concezione unifocale della scena
Un altro movimento fu portato avanti dai tre eccentrici: Jakuchu, Rosetsu e Shohaku, i quali sbalordirono il pubblico con un'arte contestatrice che non aveva precedenti nella pittura giapponese
Evoluzione dei soggetti preferiti dalla pittura: paesaggi, mutare delle stagioni, scene dalla capitale e infine personaggi partecipanti alle varie attività
La nuova moda consisteva nel rappresentare scene ambientate nei dintorni di Kyoto come ad es. pic-nic all'aperto ai piedi di aceri e ciliegi. Viene posto l'accento sui personaggi maschili e femminili che gustano l'ambiente naturale.
Le figure sono raggruppate in base alla loro classe sociale
Le attenzioni si rivolgono alle signore vestite di ricchi costumi variopinti come nelle rappresentazioni di Yume, danzatrici e successivamente di bellezze kanbun. Con questo termine si fa riferimento a donne seducenti ritratte in solitario splendore su uno sfondo neutro. Le bellezze kanbun comprendevano anche degli attori di kabuki
Una tradizione indica Iwasa Matabei come padre dell'Ukiyo-e, anche se la sua carriera è poco nota; le donne che ammirano i crisantemi hanno volti notevolmente allungati e guance paffute
Moronobu fu un altro pittore di gran successo (es. amanti in un giardino)
Hanabusa Itcho; il suo reale interesse verteva sulla gente comune intenta alle pratiche quotidiane (il suo lavoro è riparandosi dalla pioggia)
La stampa con matrice in legno rimase nel corso della storia come metodo idoneo a riprodurre testi scritti più che illustrazioni.
La scuola Torii si specializzò nei ritratti formato poster di attori kabuki, con la caratteristica di linee molto marcate e audaci decorazioni dei tessuti; le figure hanno il sopravvento sugli ambienti
Masanobu fu influenzato dalle stampe Torii, poi passò ad uno stile meno marcato e più fragile. Il suo lavoro "interno di un teatro", è realizzato con la tecnica del beni-e (stampe colorate in rosso porpora). E' realizzato con una veduta impostata su un punto focale prospettico tipico occidentale
A Edo si diffuse l'abitudine di scambiarsi calendari ornati di bei disegni; Harunobu fu incaricato di disegnarne una serie, si ebbero così le prime stampe policrome. Ogni stampa richiedeva quattro persone: il disegnatore, l'incisore, lo stampatore e l'editore.
Lo sfondo di una stampa di Harunobu è realizzato con una tecnica simile al suminagashi (inchiostro che scorre). Un sottile strato di inchiostro a china steso sull'acqua e riportato sulla carta
Shunsho fondò una nuova scuola specializzata nelle stampe raffiguranti attori con ritratti a mezzo busto; si concentrava sull'espressione del volto dei soggetti
Le pitture successive persero un po' di aurea di fantasia e acquistarono penetrazione nella vita reale familiare ai cittadini di Edo. Un esempio è Torii Kiyonaga che conosceva la prospettiva e utilizzava un'ampia gamma di colori.
In alto, nel suo lavoro, il messaggero cornuto fa il resoconto dell'acquazzone agli dei del tuono responsabili dell'inconveniente meteorologico
Il suo successore fu Utamaro che inizialmente si ispirò alle stampe di Shunsho, cercando di penetrare nei sentimenti dei soggetti rappresentati. Egli dominò l'arte delle stampe raffiguranti bellezze femminili
Sharaku si limitava a ritrarre grandi figure di attori kabuki a mezzo busto
Hokusai e Hiroshige rifiutarono il ritratto per rivolgersi al paesaggio. Nel 1831 Hokusai cominciò la seri delle 36 vedute del monte Fuji.
I paesaggi di Hiroshige sono intimi, poetici e suscitano un'ondata di nostalgia
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