Munch

MUNCH

Munch, che esercitò un influsso decisivo sull'Espressionismo, concentra la sua tematica sul dramma dell'uomo. Studiò a Oslo e le prime opere risultano ancora legate al naturalismo ottocentesco. Diversi soggiorni all'estero e la conoscenza dell'Impressionismo, presto superato,del sintetismo di Gauguin e del simbolismo, risultano fondamentali per la definizione del suo linguaggio.

I suoi capolavori nascono dopo il 1880, quando iniziò ad indagare la dimensione segreta dell'animo con una profondità che pare preludere alla scoperta psicanalitica dell'inconscio. L'opera che segnò una svolta in senso espressivo della sua produzione, fu La bambina malata; lutti precoci segnarono l'esistenza dell'artista che non potè più prescindere nelle sue opere da una allusione implicita o esplicita alla morte.

Dal 1892 cominciò ad adottare colori piatti, derivati da Gauguin, insieme a ritmi lineari fluidi vicini al linearismo dell'Art Nouveau

Nello stesso anno fu invitato ad esporre all'Associazione degli artisti berlinesi; la mostra fece tale scandalo che fu chiusa, provocando la Secessione berlinese. Da allora cominciò a frequentare gli ambienti intellettuali d'avanguardia tedeschi; all'approfondimento dei temi esistenziali lo spingeva anche la conoscenza di filosofi come Kierkegaard, Schopenhauer e Nietzsche. Da quest'ultimo desunse l'idea del contrasto, fino alla lotta, fra i due sessi; l'amore trattato nelle sue opere, si coniugava a concetti di desolazione e di disperazione, fino a configurarsi come l'altra faccia della morte.

Visione, 1892

È un'opera simbolica; una testa d'uomo emerge dall'acqua, dietro di lui un cigno, simbolo dell'arte. "giacevo nel fango, tra insetti e melma, desideravo raggiungere la superficie, con la testa fuori dall'acqua, vidi il cigno, il suo lucente biancore, le pure linee che desideravo."

Autoritratto sotto una maschera di donna

La rigida posa frontale è rara nei ritratti non simbolisti. È il primo autoritratto deliberatamente psicologico dell'artista che guarda ansiosamente avanti sotto la maschera demoniaca di una donna

Separazione, 1869 la giovane donna in abito chiaro halo sguardo rivolto verso il mare, mentre i suoi capelli si alungano come fili verso la testa dell'uomo che le gra le spalle e on una mano insanguinata si comprime il cuore: è l'artista costretto a scegliere tra l'arte/la sofferenza e l'amore terreno.

Vampiro, 1893/94 - Il soggetto è semplice e concentrato. Una donna dalla lunga chioma rossa si china su un uomo e lo avvolge con  i suoi capelli, come una Medusa.i due proiettano una sola ombra, che li unisce in una classica composizione a piramide. "Amore e dolore" è il primo titolo del quadro.

Pubertà, 1895

L'opera rivela la dolente personalità dell'artista, proteso a rappresentare la dimensione interiore e inquieta della vita. La ragazzina nuda seduta sul letto, le mani intrecciate sulle ginocchia con l'atteggiamento rigido e pudico, ha gli occhi fissi e sbarrati quasi a contemplare un futuro incerto e doloroso. L'ombra scura che si proietta sul muro configura la tragica minaccia di una condizione esistenziale improntata alla sofferenza. Tutta l'attenzione del pittore è concentrata sulla figura acerba della protagonista; intorno a lei, la solitudine, il vuoto.

Madonna, 1893 - 94

L'alone creato dalle linee intorno alla modella in una delle immagini principali del Fregio della vita si avvolge in un morbido e suggestivo ritmo; le palpebre semichiuse e gli occhi infossati tradiscono l'estasi della concezione, il momento culminante dell'amore, ma anche un dolore nascosto. Il rosso dell'aureola è simbolo dell'amore, ma anche il colore del sangue.

Angoscia, 1894

Il paesaggio dello sfondo, all'interno del fiordo di Christiania, è lo stesso del Grido. I volti pallidi, spettrali, vengono verso di noi come una processione di fantasmi, in fila, come un corteo funebre. Munch scrisse: "Vidi tutte le persone dietro le loro maschere - visi sorridenti, flemmatici, calmi. Attraverso essi vidi sofferenza, in tutti - corpi pallidi, che si affrettano inesorabilmente, correndo, lungo una via tortuosa, alla fine della quale si trova la tomba."

Golgota, 1900 Il crocifisso e l'uomo di profilo in primo piano hanno i lineamenti dell'artista. L'artista in croce è oggetto di omaggio e derisione da parte della folla, ma tra la folla diventa parte della massa. Una figura demoniaca femminile gli poggia una mano sulla spalla. La scelta esistenziale è tra la creatività che provoca sofferenza o la rassegnazione alla vita ordinaria

Autoritratto con pennelli,1904

È l'autoritratto dell'artista maturo nel pieno della sua forza artistica. Non è più il pittore tormentato dall'ansia, né l'ispirato poeta dell'amore e della morte, ma un artista con piena scurezza nelle proprie capacità e nei suoi pennelli. 

Autoritratto con una bottiglia di vino, 1906 in questo autoritratto Munch ha un aspetto malinconico e passivo.l'intera posizione, le mani rilassate e l'espressione rassegnata indicano che le forze lo hanno completamente abbandonato. L'atmosfera lo opprime, comunicando una sensazione di malinconia e solitudine.

Autoritratto accanto alla finestra, 1940

Gli autoritratti degli ultimi decenni della vita di Munch hanno tutti in comune il tema della vecchiaia e dell'approssimarsi della morte. il viso ostinato esprime una solitudine glaciale, ma anche sfida nei confronti del freddo della morte che lo attende e che ha già coperto come un sudario la natura all'esterno.

Autoritratto tra la pendola e il letto 1940/42

Ormai vecchio, Munch si colloca tra due simboli di morte, l'orologio e il letto. Sta in piedi, da solo, sulla soglia della stanza luminosa colma di opere d'arte, la sua vita passata.