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La cultura artistica della roma imperiale




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LA CULTURA ARTISTICA DELLA ROMA IMPERIALE


Battaglia di Azio nel 31 a.C. T fine secondo triumvirato e vittoria di Ottaviano


Si impadronisce del potere del senato

Si impadronisce della funzione legislativa

Si impadronisce della funzione giudiziaria


A ROMA INIZIA IL PRINCIPATO


AUGUSTO

Atteggiamento lungimirante e accorto per la cultura e l'arte

Avvete la necessità di una politica culturale organica che si fondasse su un progetto di immagine per il consolidamento dell'autorità capace di utilizzare al meglio le potenzialità comunicative della poesia e dell'arte figurativa (Eneide/Ara pacis)


Mecenate

protesse Orazio e Virgilio

bonificò l'Esuilino creandovi parchi

riempì Roma di statue greche e di obelischi egizi

Agrippa

inalzò il primo Pantheon

dotò di giardini le terme

costruì grandi portici con fallerie decorate di pitture


amplia il Foro

abbellisce il Circo Massimo

costruisce teatri, basiliche e mausolei

costruisce acquedotti, nuove terme, nuove fontane


ETÀ GIULIO-CLAUDIA

Costruito nuovo porto a nord della foce del Tevere

costruiti acquedotti Claudio e dell'Aniene Nuovo

costruiti i primi palazzi imperiali

incendio (attribuito a Nerone) di alcuni quartieri miserabili dell'Urbe.


FLAVI (Vespasiano, Tito e Domiziano)

Inizia rinnovamento edilizio di Roma che tocca l'apogeo con Traiano:

costruisce complesso dei Fori e dei Mercati traianei (Apollodoro)


Questo fenomeno incomincia a interessare anche le province


Vi sorgevano monumenti e complessi urbanistici che rivaleggiavano con quelli di Roma

Caracalla decretò l'uguaglianza di tutti i cittadini dell'impero nel 212 d. C. con la Constitutio antoniniana

Già a partire dal I sec. d.C. gli imperatori erano di origine provinciale e anche non europei (Settimo SeveroT Africa)

Si intensifica lo scambio di esperienze culturali e si passa presto a:

più acceso espressionismo in occidente

maggiore raffinatezza in oriente


Nel III secolo T Impero entra in grave crisi

Fino a Diocleziano gli imperatori provengono da gerarchie dell'esercito.

amministrazione civile militarizzata

arte T grandi masse squadrate, semplificazione uniforme e cristallizzazione.


fino a Costantino



1. IL CLASSICISMO AUGUSTEO


Augusto:

porta a Roma una fase di rinnovamento

eredita da Cesare un programma di cui sappiamo ben poco. Egli lo porta avanti con la volontà di dotare Roma di un patrimonio artistico maggiore.

con lui si passa dalla repubblica al principato

costruisce il foro di Augusto, le terme e l'Ara pacis augustae

Agrippa comincia un tempio, che diventerà il Pantheon



IL FORO DI AUGUSTO

E' una piazza che si estende su una superficie di 125 x 118

E' circondato da due portici su basamenti a 3 gradini

All'interno dei portici si aprono 2 esedre semicircolari con pareti scandite da semicolonne

Nella parete nord, il perimetro era chiuso da un'alta parete in tufo per isolare il foro dai quartieri popolari

Al centro c'è una statua, chiamata Quadriga

Sul fundo si ergeva il Tempio di Marte.


romano

termina con un abside che conteneva le statue di culto.

Qui venivano celebrati tutti i riti concernenti la guerra e i trionfi



L'ARA PACIS AUGUSTAE

E' un elemento importante per capire che importanza assume la scultura a Roma


è utilizzata in termini didattici: si vuole lasciare agli illetterati e ai posteri traccia della propria storia

Era andata persa, ma è stata ritrovata nel 1800

Narra una piccola porzione di storia e il perché l'ara è stata costruita

Era un altare della pace. Rappresentava la pace decretata dopo il ritorno di Augusto dalle battaglie contro i Galli


(Prima) solitamente gli altari erano compresi in un recinto adornato con fiori e crani di bue (residui dei sacrifici)

E' una struttura di marmo, che rappresenta l'antico recinto

Si accede al suo interno tramite una scalinata

L'altare vero e peoprio si trova sul podio


ALL'INTERNO

I motivi sono divisi in 3:

una fascia superiore = c'è la ripresa del motivo delle ghirlande. Queste ghirlande sono trattenute da crani di bue, dette bucrani

una fascia inferiore = c'è il succedersi di rettangoli in senso verticale. Questa disposizione vuole richiamare l'antico steccato

una fascia intermedia = decorazione con motivo a palmette


ALL'ESTERNO

C'è una struttura con il perimentro quadrato


LATO DELL'INGRESSO

è un alto aperto

la parte inferiore è decorata con motivi floreali (rami e ghirlande di fiori)

la parte superiore presenta delle rappresentazioni che fanno pensare che ci sia ancora l'influsso di qualche autore greco:

la rappresentazione è mitologica. Queste rappresentazioni ritraggono:

il ritrovamento di Romolo e Remo

il sacrificio di Enea ai Penati (dei protettori della casa)

C'è una grande morbidezza tra i passaggi tra un rilievo e l'altro.

Ci sono tanti piani di lavoro.


LATO PARALLELO ALL'INGRESSO

È un lato aperto

la parte inferiore è decorata con motivi floreali (rami e ghirlande di fiori)

la parte superiore presenta delle rappresentazioni che fanno pensare che ci sia ancora l'influsso di qualche autore greco:

la rappresentazione è mitologica: rappresentazione della satullia tellius:

una donna (la terra) con dei bimbi sulle ginocchia. Da un lato c'è la rappresentazione dell'aria e dall'altra quella dell'acqua. Ci sono molti interventi fantasiosi


LATI PIU' LUNGHI

Rappresentano la processione dedicatoria fatta al momento dell'inaugurazione dell'ara stessa


storia reale dell'età di Augusto

I personaggi rappresentati sono reali e si distinguono tra loro per la fisionomia:

verso sinistra, l'uomo velato è Agrippa

vicino ad Agrippa c'è un bambino: è Gaio Cesare

Vicino al bambino c'è Livia

Vicino a Livia c'è Tiberio


Per quanto riguarda la scultura:

il rilievo è più serio

i ritmi sono più scanditi

non c'è morbidezza

c'è la rappresentazione di una manifestazione ufficiale

non si utilizza la prospettiva

si fa riferimento ad un rilievo paratattico = meno spessore del rilievo


AGLI ANGOLI

Ci sono delle lesene decorate florealmente



2. L'ETA' GIULIO-CLAUDIA: CREATIVITA' NELL'ARCHITETTURA

Anche con i successori di Augusto continuò l'intensa attività edilizia di Roma (acquedotti). Comunque più che a costruire si tende a:

riorganizzare la città

evitare i problemi per la distribuzione non corretta delle insulae

E' stata fatta addirittura una riforma della regolamentazione urbanistica di Roma successiva all'incendio che l'aveva devastata


regole urbanistiche ben precise per evitare un secondo incendio


si stabilirono dei limiti per la costruzione della città stessa


per le dimensioni di:

strade

altezza degli edifici

distanza tra gli edifici

norme per vincolare l'utilizzo dell'acqua


le fonti pubbliche vengono potenziate

i detriti vengono scaricati nelle zone paludose che vengono quindi anche bonificate



3. L'ETA' DEI FLAVI: LA MATURAZIONE DEL GUSTO ROMANO

L'età dei Flavi rappresenta il momento di piena maturazione del gusto romano. Si affermano alcuni elementi che rimarranno nella storia romana.

Si tenta di conquistare lo spazio, attraverso un grandioso sviluppo di elementi strutturali curvilinei. Si utilizza molto la volta, che si arricchisce della variante a crociera

L'elemento più importante del periodo dei flavi è l'Anfiteatro Flavio, o Colosseo






IL TEATRO ROMANO

Manteneva le caratteristiche greche

E' costruito su un piano e cresciuto come struttura autonoma

Basa tutta la sua struttura sulla sovrapposizione di volte a botte:

la struttura è leggera

il peso case solo sui muri laterali

E' fatto di cemento; per cui si può articolare su uno spazio curvilineo

Il coro (che si trovava nell'orchestra) operava sul palco scenico con gli attori

L'orchestra diventa un palco d'onore

L'edificio scenico era molto profondo e comprendeva:

fronte scenica

chiudeva la visione dell'orizzonte

costruiva una scena fissa, che veniva varaiata in funzione delle esigenze dell'azione per mezzo di scene mobili

quinte laterali

palcoscenico

In senso verticale è diviso in 3 settori circolari, caratterizzati da corridoi di passaggio

La cavea:

è fatta da gradini e corridoi

è divisa in spicchi, che prendono il nome di cunei

spesso era coronata da un portico a colonne, che poteva accogliere altri spettatori
















In seguito si aggiungeranno anche i camerini dietro la scena


Il teatro assume un'importanza sostanziale, perché, per il popolo romano, il teatro è una valvola di sfogo. Negli spettacoli romani, il popolo intervaniva fischiando, applaudendo o facendo dei commenti (stadio attuale)


Il teatro ha dei limiti, perché il punto di osservazione variava in base al posto dove una persone era a sedere. Per questo vennero costruiti gli anfiteatri





L'ANFITEATRO

E' l'avvicinamento di due teatri per formare una figura ellittica:

la cavea correva tutt'intorno ad un'arena ovale

le gradinate erano divise in diversi ordini ai quali il pubblico accedeva attraverso decine di ingressi numerati

Dava la possibilità a tutti di vedere tutto

Aveva la possibilità di contenere molte persone

Gli spettacoli erano molto violenti e cruenti



L'ANFITEATRO FLAVIO (O COLOSSEO)

E' costruto su 3 piani di gallerie con archi

Dalle mensole venivano tese tante funi che tenevano un telone (velaio); questo telone aveva lo scopo di proteggere dal sole e dalla pioggia

Ha 4 ingressi posti in corripondenza dei suoi assi; quello settentrionale era l'ingresso principale, che portava alla tribuna imperiale


INTERNO

Lo spazio era diviso in 3 porzioni da dei corridoi di passaggio (maeniana)

L'ultimo corridoi era porticato, completato da gradini di legno












La struttura è impostata su una serie di volte a botte, disposte in modo radiale, che alleggerivano la struttura


ESTERNO

E' formato da 4 piani.

questi piani sono archeggiati

Il pilastro che regge l'arco è completato da una semicolonna di ordine:

tuscanico, per il 1° piano

ionico, per il 2° piano

corinzio, per il 3° piano

Dal 2° piano le arcate dovevano essere completate da statue

Il 4° piano era costituito da una parete continua suddivisa da semipilastri corinzi e interrotta da 40 finestre rettangolari


NEI SOTTERRANEI

C'erano luoghi dove venivano tenute le belve, gli schiavi, i cristiani, i macchianri: insomma tutto quello che serviva


MATERIALI

Travertino, mattoni, tufo e marmo per la struttura portante

Opus caementicium per le volte e la parte superiore dei muri interni



IL CIRCO

E' un'ellisse allungata (pag 140) in cui venivano effettuate delle gare di bighe di cavalieri

Nella parte centrale c'era una struttura di marmo (spina) a cui venivano aggiunte delle statue e degli obelischi, che fungeva da divisoria (bisognava seguire un percorso obbligato)

Al termine della spina c'erano i traguardi, che stavano ad indicare quanti giri si erano fatti

Si entrava dall'arco trionfale

Dalla parte opposto all'arco trionfale c'erano le stalle

A ¾ del percorso c'era la tribuna d'onore


Il circo più importante era il Circo Massimo



LA BASILICA

Oggi si pensa ad una chiesa, ma allora non era così

Dopo l'editto di Costantino, i cristiani decisero di riunirsi a compiere i propri riti nelle basiliche, per non riunirsi nei templi

La basilica è:

struttura con caratteri pubblici

luogo dove venivano fatti gli scambi commerciali e dove veniva amministrata la giustizia

di forma rettangolare con un'abside semicircolare a una delle estremità

è divisa in navate


delimitata da colonne

si considerano in senso longitudinale, cioè della lunghezza





colonne






navate


l'accesso era sul lato lungo; mentre in quella paleocristiana si entra sul lato corto

coperta da un soffitto a volte a botte





LA BASILICA DI MASSENZIO (PAG 110)

La sua abside originale è a est

I disegni in nero a pag 110 stanno ad indicare gli interventi dei cristiani

L'accesso è sul lato lungo

Nelle navate laterali è coperta da volte a botte

Nella navata centrale (che raggiunge i 35 m di altezza) le volte si innalzano e incrociano dando origine alle volte a crociera



4. L'ETA' DI TRAIANO: LA FIORITURA DELLE ARTI FIGURATIVE

In questo periodo, che va dal 98 al 117 d.C., c'è stato il massimo impulso all'attività della arti figurative.



IL FORO DI TRAIANO

E' un intervento che viene fatto in modo unitario

Fa parte di un ampio programma, cioè quello di occuparsi globalmente di varie situazioni di Roma. Ovvero si cercava di unire edifici di carattere economico ed educativo-culturale.

L'incarico di realizzare questo vasto complesso architettonico fu affidato ad Apollodoro

Per costruirlo si dovette sbancare il pendio del Quirinale e livellare lo sperone che univa il Quirinale al Capitolino

E' un elemento molto complesso:


1. IL FORO VERO E PROPRIO

piazza rettangolare delimitata da due porticati

a metà dei porticati ci sono le esedre; in una di esse c'era il tribunale

alle spalle di un'esedra si svilupperò una struttura di carattere economico (i mercati traianei)

c'era un ingresso trionfale (1)

al centro era dominato da una statua equestre di Traiano (2)

il lato opposto all'ingresso era chiuso trasversalmente da una struttura longitudinale, la Basilica Ulpia (3)

oltre la basilica ci sono 3 spazi (4); sono le biblioteche. Si nota quindi la volontà di unire elementi economici, culturali ed educativi

in mezzo alle due biblioteche c'è uno spazio su cui si innalza la colonna traiana (5)

dopo di questa si innalza il tempio dedicato a Traiano (6); fu completato da Adriano


2. I MERCATI TRAIANEI

Sono stati costruiti a semicerchio su 5 piani, in base all'attività:

a) appena passata l'esedra, si è al livello del foro. Al pianterreno e al primo piano c'erano le botteghe e i negozi di fiori, olio e vino

b) sopra c'è una strada che si ricongiunge con la strada principale. Al secondo e terzo piano si trattano tessuti, spezie e materiali pregiati. Ci sono anche osterie e taverne per i viaggiatori

c) al quarto piano si trovavano gli uffici dell'assistenza pubblica e la sala dove si distribuivano ai poveri cibo e denaro

d) sopra c'era il mercato del pesce, della carne e ortofrutticolo; questi erano delimitati in spazi appositi. Erano inoltre dotati di impianti idrici avanzati:

un acquedotto di acqua dolce

un acquedotto di acqua salata


DIFFERENZA TRA FORO E MERCATI

Tutto sta nei materiali utilizzati per la loro costruzione. I materiali servono per distinguere lo scopo diverso dei due edifici

foro = marmo T magnificenza

mercati = laterizio e cemento T utilità


3. LA COLONNA DI TRAIANO

alta 30 m e appoggiata su una base di 10 m

è una colonna coclide, ovvero al suo interno è cava ed è percorsa da una scala a chiocciola

il fusto è formato da 17 rocchi di marmo.


esternamente erano decorati con un motivo che avvolgeva come una spirale tutto il fusto della colonna. Immagina come una grande pergamena che si snoda in un racconto continuo

è importante notare come i rocchi non hanno la stessa altezza. Andando verso l'alto questi si alzano, così dal basso sembrano alti uguali

raccontava la storia delle vittorie di Traiano sui Daci. Nonostante i romani hanno vinto i daci, a loro non viene negata la dignità


i romani accettano i popoli che hanno sottomesso e li rispettano



GLI ARCHI TRIONFALI

Non hanno una funzione architettonica

Sono fatti per glorificare un personaggio o le sue imprese

Sono posti in luoghi ben precisi e non a caso

Nella sua forma più semplice appare come un basamento in cui si aprono uno o più archi, detti fornici

È generalmente arricchito da colonne e semicolonne che fiancheggiano i fornici



L'ARCO DI TITO

Costruito nell'80-85 d.C.

È l'arco più semplice

È costituito:

da un'unica forma di 2 porzioni di muro che sono abbellite da semicolonne:

quella più esterna è liscia

quella interna è scanalata

partendo dalla tipologia dell'arco etrusco

in onore del trionfo di Tito su Gerusalemme

Sopra il fornice c'è l'attico, una parte di muro continuo.

Nella zona centrale dell'attico c'è un'iscrizione

La parte scultorea si riduce solo al fornice

I pannelli ritraggono momenti della conquista di Gerusalemme:

corteo trionfale a Gerusalemme

bottino ricavato da Gerusalemme

l'apoteosi di Tito si trova nella sommità del fornice



L'ARCO DI TRAIANO

Costruito nel 114-120 d.C. a Benevento

Forse è stato fatto dallo stesso scultore che ha fatto la colonna traianea

È stato costruito per commemorare l'apertura del pezzo di via Appia che va da Brindisi a Benevento

Sostituisce alle due colonne lisce delle colonne scanalate

La decorazione è molto ricca: i pannelli hanno una decorazione che glorifica Traiano

Ci sono delle decorazioni diversificate:

verso Benevento = scene di vita romana e dell'imperatore

verso Brindisi = privilegi dell'imperatore ai cittadini di Benevento

ci sono dei particolari che rappresentano la vita quotidiana:

istitutio alimentaria = i coloni vanno a riscuotere la propria porzione di alimenti

serie di personaggi di popoli conquistati che tengono i figli per mano, in braccio o sulle spalle



5.L'ETA' DI ADRIANO: IL NUOVO AMORE PER L'ARTE GRECA

Dopo Traiano sale al trono Adriano


non si occupa delle opere di conquista

si occupa della conoscenza del proprio impero

si dedica ad opere di pace

termina il tempio nel Foro dedicato a Traiano e a sua moglie

dà importanza all'architettura

riprende le tendenze della scultura greca

si occupa egli stesso di alcune progettazioni architettoniche

costruisce il Pantheon

ebbe una cura speciale per Atene, dove:

creò un nuovo quartiere monumentale con terme, palestra, biblioteca

completò l'Olympeion, la cui costruzione si era trascinata per secoli



IL PANTHEON

Dedicato a tutte le divinità

Costruito da Agrippa al tempo di Augusto, ma venne riedificato, nella sua forma attuale, da Adriano

Edificio molto grande, nel quale tutte le conoscenze dei romani vengono messe in uso con una maggiore libertà compositiva

È composto da 3 parti:

1. PRONAO

composto da 3 file di colonne corinzie:

le otto frontali sono in granito grigio

le altre otto sono disposte su due file di 4 colonne ciascuna e sono in granito rosso

2. AVANCORPO RETTANGOLARE con due nicchie ai lati dell'ingresso. Unisce il pronao alla rotonda

3. ROTONDA

il diametro interno misura 43.21 m

consta di una struttura cilindrica sormontata da una cupola emisferica

il cilindro:

è alto tanto come la semisfera (all'interno dell'edificio pare una sfera)

ha spessore di circa 6 m

è profondamente scavato da 7 nicchie, che sono alternativamente di forma rettangolare e semicircolare


per reggere una struttura non è obbligatorio che i muri siano pieni. Infatti i muri pieni, se sottoposti a grandi sforzi, si piegano. Quindi è più resistente una struttura cava che una piena (momento di inerzia


si svuotano pezzi di muro, costruendo le nicchie























La cupola:

è in cemento, nella cui composizione intervengono, via via che si sale, altri materiali. Si unirono al cemento:

sabbia di basalto (resistente)

pomice (leggera)

Così il cemento risultava più leggero per effetto della pomice, ma più resistente per effetto del basalto.

Alla sua sommità c'è un grande oculo (di quasi 9 m di diametro), che rappresenta l'unica fonte di luce per tutta la costruzione

È fortemente rinfiancata (aggiunta di materiale avente la funzione di rinforzare), tanto che esternamente il suo profilo non è semicircolare, ma ribassato











ALL'INTERNO

Ha 5 anelli concentrici di cassettoni quadrati. Ogni anello è composto da 28 cassettoni disposti in modo radiale

I cassettoni hanno la funzione di alleggerire la struttura, ma anche di renderla più resistente, tramite la maglia di nervature che si viene a formare














Le proporzioni della struttura sono molto particolari:

l'altezza del cilindro è pari a quella della semisfera che lo sormonta

la distanza fra la cornice dell'ordine inferiore e la sommità della cupola è pari al lato del quadrato inscritto nella circonferenza del vano interno



LA SCULTURA

Tornò a copiare i prototipi del classicismo greco

In alcune opere però emersero elementi nuovi, forme embrionali di uno stile che la scultura adrianea avrebbe lasciato in eredità a quella antonina


RITRATTO DI ANTINOO

Antinoo era un giovane della Bitinia, amato da Adriano

Ritratto a busto intero

Ritratto a ¾

La spalla sinistra è molto sporgente, mentre quella destra di confonde con il fondo. Questo è un segno della conquista dello spazio

I passaggi di piano sono molto morbidi ed aggraziati



LA VILLA ADRIANA

Villa molto lussuosa

Stesa fra due fossi ai piedi dei monti Tiburtini nei pressi di Tivoli

Era molto vasta, tanto che alcuni ironizzarono che l'imperatore volesse costruire una città

Composta di edifici di vario tipo, come il teatro marittimo e le terme



6. L'ARCHITETTURA DEL TARDO IMPERO (138-312 d.C.)

Si nota la tendenza a costruire edifici di carattere pubblico, come le terme



LE TERME

Le case non avevano i bagni, quindi si usavano i bagni pubblici, chiamati terme


divennero uno dei luoghi principali della vita sociale della città

i romani le frequentavano normalmente una volta al giorno (ma alcuni più spesso), per:

la pulizia del corpo

rilassarsi

passeggiare

discutere

chiacchierare

combinare affari

le più antiche sono quelle di Stavia, Pompei, Ercolano

inizialmente erano uniche (uomini e donne insieme); poi le divisero in due settori

erano composte da diversi ambienti comunicanti, che Plinio il Vecchio consigliava di frequentare secondo un ordine ben preciso:

si entrava da un ingresso

ci si spogliava nell'apodyterium

si sudava nella laconica (sauna)

ci si detergeva il corpo con lo strigile nel calidarium, dove c'era una piscina con acqua calda e le pareti erano riscaldate dall'ipocausto

si va nel tepidarium, dove l'acqua era tiepida, per rinfrescarsi gradatamente prima del tuffo finale nel

frigidarium dove l'acqua era fredda e che qualche volta era allo scoperto

A questi edifici in epoca imperiale se ne aggiunsero altri, come palestre, ginnasi, biblioteche, giardini, negozi

Le più importanti erano quelle di:

Caracella = occupavano una superficie di oltre 9000 m2

Diocleziano = le pareti sono a volta a botte



TEMPIO DI MINERVA MEDICA

Costruzione a pianta decagonale

Per ogni lato c'è una nicchia semicircolare profonda

Utilizza la stessa struttura del Pantheon (la cupola è più piccola)

La luce veniva da una serie di finestre aperte nel cilindro



IL PALAZZO DI DIOCLEZIANO A SPALATO

Costruito intorno al 300 d.C.

Prima le ville erano molto aperte; questo palazzo invece assume le caratteristiche di una cittadella fortificata:

mura su 3 lati (lato lungo 148 m)

l'unica facciata aperta è a strapiombo sul mare

controllato da torri a pianta quadrata agli spigoli del quadrato

pianta quadrilatera del castrum

le strade interne dividono il palazzo di 4 agglomerati, usati in 3 modi differenti:

quartieri dell'imperatore (1), con mausoleo, tempio, sale, appartamenti, bagni

quartiere dei generali

quartiere delle donne














E' profondamente sintomatico dell'epoca in cui è sorto:

paura delle invasioni

volontà di far sapere il meno possibile riguardo all'imperatore




7. L'EVOLUZIONE DELLA SCULTURA NEL TARDO IMPERO

Questa differenza tra l'epoca tardo-imperiale e l'epoca antecedente a questa, si nota anche nella scultura:


perde le sue caratteristiche più piacevoli

va alla ricerca della compattezza e dell'unità, specie nella rappresentazione dei tetrarchi (IV sec. d.C.)                                                               

l'abbraccio rende uniti; il potere non è attaccato da nessun lato








LA COLONNA ANTONINA O DI MARCO AURELIO

Viene eretta per commemorare la vittoria dell'imperatore sui germani e sui sarmati

Riprende la tipologia della colonna coclide

È alta 40 m

Attraverso le caratteristiche della struttura si capisce che man mano che si procede nel tempo, diminuisce la clemenza nei confronti dei popoli sottomessi


i vinti vengono colpiti dai soldati romani


inferiorità del prigioniero e importanza di Roma

le figure emergono con più evidenza per un uso più forte del trapano a mano

ci sono passaggi di luce più immediati, prodotti da un modellato più duro

si continuano a ripetere gli stessi temi

c'è una rappresentazione frontale



MONUMENTO EQUESTRE DI MARCO AURELIO

Si trova nel centro del Campidoglio

È in bronzo laminato in oro

Raffigura l'imperatore con il braccio levato e lo sguardo rivolto lontano, in un atteggiamento pacato e triste

Sotto la zampa del cavallo c'era un nemico, un vinto. Questa statua rimane lì finché un papa decide di farla togliere perché questa figura era contraria alla concezione cristiana


il togliere questa statua ha portato a problemi statici e la statua è caduta


si sono riempite le zampe posteriori di metallo fuso per non farla più cadere

è ricca di superfici profondamente scavate (capelli, barba, mantello, criniera)



8. L'ETA' DI COSTANTINO: L'INIZIO DI UNA NUOVA ERA

Con Costantino inizia una nuova era, caratterizzata da:

definitiva accettazione del cristianesimo, che diventa religione di stato

monarchia assoluta

spostamento della capitale a Bisanzio (poi ritorna a Roma)



L'ARCO DI COSTANTINO

Per il ritorno di Costantino a Roma, il senato decretò l'erezione di un arco di trionfo


è a 3 fornici e colonne libere

appaiono elementi scultorei di altri monumenti

sulla fronte ci sono:

8 statue traianee di daci sulla sommità

8 tondi adrianei

8 rilievi aureliani nell'attico

un grande fregio traianeo





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