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ESPRESSIONISMO: 1905-1925, germania. dopo l'impressionismo che vedeva l'arte come rappresentazione, arriva l'espressionismo che vede l'arte come azione.
L'Espressionismo è una corrente artistica forte ed intensa che nasce attorno al 1905, in Francia con i Fauves, le belve, e in Germania con il gruppo Die Brücke, il ponte. Il termine raccoglie diverse tendenze culturali che ebbero luogo in Europa in vari settori artistici. Non solo arti figurative dunque, ma anche letteratura, musica, teatro, scenografia ed architettura furono coinvolti nella tendenza espressionista. Traendo spunto dai presupposti maturati dall'impressionismo, tale corrente artistica puntualizzò che nell'atto del dipingere non si trasferiscono nell'opera solo i dati assunti dalla propria percezione, ma anche e soprattutto il modo di interpretare la realtà da parte dell'artista, poiché ciò che si vede è comunque sempre filtrato dall'animo dell'autore dell'opera. Si vuol superare dell'impressionismo il carattere sensorio e si può affermare che una comune tendenza anti-impressionista caratterizzò i due movimenti. L'esperienza emozionale, ma anche quella spirituale della realtà è quindi un elemento fondante che si esprime attraverso una forte accentuazione cromatica e forte incisività del segno.
L'Espressionismo tedesco, utilizzerà l'immagine anche come forma di denuncia politica e sociale. Spesso soggetti prediletti sono persone della strada, emarginati.
Per i Fauves il vero protagonista dell'immagine è il colore che, distribuito con pennellate grosse e ben evidenti a tinte fortemente contrastanti, ritma la composizione del quadro. Generalmente non si tende più alla rappresentazione illusoria della profondità delle immagini (nei dipinti dei Fauves sono assenti gradazioni di colore e sfumature per creare effetti di chiaroscuro e di volume) e ci si ispira all'arte primitiva, ritenuta più veraspontanea e istintiva. I Fauves, che non hanno un programma ben definito, ebbero come principale esponente Matisse.
HENRI MATISSE: 1869-1954: pittore, scultore ed incisore.
Egli, pur appartenendo al gruppo nello stesso tempo si distinse per l'avere sviluppato una ricerca espressiva propria e ampiamente originale, imponendosi con una personalità artistica unica. Intorno ai primi del 1900 si allontanerà dalle iniziali tendenze realiste e dagli influssi impressionisti per pervenire alla sua personale ricerca di espressività. Il senso del movimento, le tinte forti cominciano quindi a contraddistinguere le sue composizioni. Mirava ad una pittura che esprimesse serenità attraverso la 'semplificazione delle idee e delle forme'.
La stanza rossa: 1908, olio su tela. San Pietroburgo, Ermitage.al colore dato per strisce e chiazze si sono sostituite la grande superficie di colore pieno e la bidimensionalità decorativa. I colori rosso, giallo e blu sn le tinte dominanti. La costituzione prospettica è annullata.
Determinante per la maturazione del gusto espressiniosta fu il gruppo costituitosi a Dresda nel 1905 scioltosi a Berlino nel 1911, dal nome Die Brücke I principali esponenti sono artisti come Kirchner, Heckel, Nolde, ecc. elaborarono con forme originali le diverse influenze avute dall'interesse per lo stile romanico e gotico, oltre che della plastica africana. Il colore non deve servire a significare, bensì ad esprimere. Il gruppo utilizza colori densi, che appaiono come incrostati sulla tela concorrendo a dare sgradevoli sensazioni in riferimento alle realtà di bruttezza e degrado umano. Tale gruppo si autodefinisce infatti un gruppo rivoluzionario, ha un orientamento ideologico preciso ed esprime sin dall'origine un aperto dissenso nei confronti della società conservatrice della Germania del tempo. Die Brücke recupera l'arte dei primitivi guardando alle tecniche e materiali legati alla tradizione popolare tedesca, come ad es. la xilografia. Kirchner si afferma come principale esponente del gruppo. Egli riuscì ad attuare nelle sue opere una quasi totale trasposizione delle forme in colore.
ERNST LUDWING KIRCHNER: 1880-1938, è il rappresentante più importante della prima fase dell'espressionismo in Germania
Cinque donne nella strada: 1913 olio su tela, colonia: wallraf-richartz museum. un gruppo di prostitute che sembrano in un atteggiamento di attesa: quella centrale di tre quarti, le altre di profilo, due sono avvolte in boa di piume, le silhouette espressionisticamente allungate e rigide si stagliano tra chiazze giallo cromo e verdi. Non c'è profondità, lo spazio è piatto, un accenno di fuga prospettica, di fatto, pare ribalti le figure verso di noi. Grotteschi cappelli a forma di creste, nasi taglienti, incredibili scarpe con punte e tacchi ad angoli acuti fanno perdere a queste figure i connotati umani per conferire loro un'aria da arpie, deformi uccelli appollaiati a spiare le prede. Queste figure imbellettate e dalle forme stereotipate esprimono al massimo grado la poetica propria dell'espressionismo che mette in luce gli aspetti seduttivi della femminilità ma in un'ottica di morbosità e perdizione.
EDVARD MUNCH: 1863-1944: in lui si ritrovano tt i grandi temi sociali e psicologici del tempo: dall'incertezza del futuro alla disumanizzazione della società borghese, dalla solitudine umana al tragico incombere della morte, dall'angoscia esistenziale alla crisi dei valori etici e religiosi.
La visione tragica della realtà è un ingrediente essenziale x la sua arte. Nn dipinge mai cio ke vede ma cio ke ha già visto. Egli ha una visione della realtà profondamente permeata al senso incombente e angoscioso della morte.
Il grido:1893 olio, tempera e pastelli su cartone. Oslo, nasjonalgalleriet. La scena è autobiografica, ed è ricca di riferimenti simbolici. In primo piano c'è un uomo nella solitudine della sua individualità. Il ponte, rikiama i mille ostacoli ke ciascuno di noi deve superare nella proporia esistenza, mentre le 2 figure dietro di, lui rappresentano 2 amici ke continuano a camminare, rappresentano la falsità dei rapporti umani. I contenuti nn sn mai disgiunti dalla forma e quindi essa perde qualsiasi residuo naturalistico diventando preda delle angosce + profonde dell'artista.l'uomo è fatto della stessa materia del cielo e del mare. Al posto della testa è rappresentato un'enorme cranio senza capelli, le narici sn ridotte a 2 fori, gli occhi sbarrati e le labbra nere. È l'urlo di ki è perso dentro se stesso e si sente solo, inutile e disperato. Il dipinto faceva parte di una narrazione: il risvegliod ell'amore, l'amore ke fiorisce e passa, paura di vivere, la morte. Qst fa parte del 3 soggetto.
Pubertà: 1893 olio su tela, oslo, munch museet. (il risveglio dell'amore). Adolescente nuda, seduta su un letto appena rifatto, simbolo di una verginità ancora intatta. Il corpo è ancora sessualmente acerbo, lo sguardo è fisso e le braccia coprono la nudità in segno di vergogna. Gli occhi sn smarriti. Il senso d'angoscia è evidenziato dalla gigantesca ombra sul muro.
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