Eduard
Munch
Munch nasce il 12 dicembre 1863 a Löten, in Norvegia, nel 1964 la
famiglia si trasferisce a Christiania (la futura Oslo). Sin dall'infanzia è
costretto a convivere con lo spettro della morte infatti sua madre gravemente
malata di tubercolosi muore quando Eduard aveva solo cinque anni (nel
1868),così la zia materna Karen si prende cura della famiglia. Iscritto
all'istituto tecnico nel 1879, lo abbandona l'anno seguente per intraprendere
la carriera di pittore. Pochi anni dopo anche la sorella Sophie ,che si era
occupata di lui muore all'età di siedici anni. La prima apparizione in pubblico
avviene nel 1883, quando partecipa alla collettiva del Salone delle arti
decorative di Christiania. Entra in contatto con l'ambiente bohémien, conosce
l'avanguardia norvegese dei pittori naturalisti e degli scrittori. Nel maggio
del 1885, grazie a una borsa di studio, si reca a Parigi, dove visita il Salon
e il Louvre, rimanendo affascinato dalla pittura di Manet. Ritornato in patria,
esegue alcune dei suoi più importanti lavori: Bambina malata, Il giorno
dopo e Pubertà. Nonostante le
molte critiche che gli vengono rivolte dopo l'esposizione della prima versione
della Bambina malata, nel 1889 Munch
allestisce la prima mostra personale,nello stesso anno si aggiunge,all'elenco
dei morti,il padre.Scrive Munch ,a questo proposito:"E io vivo coi morti;mia madre ,mia sorella,mio padre-lui
soprattutto.Tutti ricordi ,le minime cose mi ritornano a frotte.Lo rivedo così
come lo vidi ,per l'ultima volta quattro mesi fa quando mi ha detto addio sulla
banchina;eravamo un po' timidi nei confronti l'uno dell'altro ,non volevamo
tradire la pena che separazione ci causava.Quanto ci amavamo malgrado
tutto,quando si tormentava la notte per me ,per la mia vita- perché non potevo
condividere la sua fede(il padre,al contrario di lui,era molto religioso).
Si trattiene a Parigi , tranne alcune pause nel paese natale, fino al 1892,
quando ritorna in Norvegia per organizzare una sua mostra. In ottobre viene
invitato a esporre a Berlino, ma le sue opere suscitano così violente polemiche
che la mostra si chiude dopo una settimana. Molto probabilmente tutta questa
ostilità nei suoi confronti ha influenzato il suo carattere ,infatti,nelle sue
opere sono facilmente riconoscibili , oltre la morte il dolore e l'angoscia,
sentimenti come l'incomunicabilità e l'isolamento.La sua opera si nutre di un
valore interiore ,intimo.Munch vive di ricordi "Non so che altro fare se non che lasciare che la mia pena invada
l'alba e il tramonto .Resto solo con milioni di ricordi che sono milioni di
pugnali che mi lacerano il cuore - e le ferite restano aperte .L'aria è grigia
e pesante sui tetti ,la luce svanisce così presto - tutto si disegna come un
profilo d'ombra sul vetro " . Fra il 1893 e il 1908 vive per la maggior
parte del tempo all'estero esponendo molto in Germania, a Parigi e in
Scandinavia . A partire dal 1894 realizza le prime acqueforti e litografie. Nel
1896 illustra I fiori del male di
Baudelaire e inizia una collaborazione con il drammaturgo Ibsen, . Nel 1902
incontra il dottor Max Linde, che diventa il suo mecenate e per il quale esegue
quattordici acqueforti e due litografie che hanno per tema la famiglia del
committente e il loro giardino. Successivamente espone le sue opere a Parigi, sia
al Salon des Indépendants (1896, 1897 e 1903) sia alla galleria L'Art Nouveau
(1896). Nel 1902 partecipa alla Secessione di Berlino, della quale diventa
membro nel 1904, con le opere del Fregio della vita:ventidue dipinti
incastonati in un'unica cornice bianca che corre come un nastro lungo le pareti
:un ventaglio in cui si spiega il senso della vita ,dove ogni dipinto
caricandosi del significato degli altri ,acquista significati più grandi.
L'anno seguente incontra il banchiere svedese Ernest Thiel, che gli commissiona
il ritratto di Nietzsche. Nel 1908, durante uno dei suoi viaggi, ha un collasso
nervoso e viene ricoverato in ospedale. La situazione ,a questo punto, diventa
ancora più drammatica.."Ho ricevuto in
eredità due dei più terribili nemici dell'umanità: la tubercolosi e la malattia
mentale La malattia, la follia e la morte erano gli angeli neri che si
affacciavano sulla mia culla". Nella clinica di Copenaghen, nella quale si
trova da alcuni mesi, scrive Alfa e omega
che illustra con diciotto litografie.Le opere di questo decennio sono le
tessere di un unico racconto narrato in quattro fasi:Amore nascente,amore che
fiorisce e passa, Angoscia e Morte. Munch avrebbe voluto che quei dipinti
restassero a formare un insieme permanente ."Un fregio ,può essere fatto in modo di avere le stesse qualità di una
sinfonia,che può liberarsi nella luce e sprofondare giù negli abissi.la sua
forza può essere modulata . Parimenti ,differenti tensioni possono echeggiare e
riecheggiare all'interno del tema principale,disseminate qua e là come colpi di
tamburo" . La concezione del fregio come immagine complessiva del destino
umano è ambizione diffusa tra i pittori simbolisti ,basta pensare a Holder o a
Klimt (Fregio di Beethoven) . Nel
1912acquista la tenuta di Ekely a Sköyen, dove risiede per il resto della sua
vita. I visitatori si sorprendono davanti ai dipinti che in primavera pendono
dagli alberi in giardino o che in inverno stanno sepolti nella neve che
l'autore spazza via con una scopa."I
colori maturano hanno bisogno di sole di sporco ,di pioggia ,i quadri vivono
nella precarietà di ogni organismo vivente,nelle macchie e nelle ruga affiora
la loro anima". L'espressionismo è ormai tendenza dominante in Europa
,sebbene con tendenze diverse. I fauves e i pittori tedeschi riconoscono il
loro debito con Munch ,è considerato,ora , un precursore insieme a Grunewald
,Goya,Blake e Van Gogh. Sempre nel 1912 prende parte al Sonderbund di Colonia
che lo celebra,insieme a Picasso,come classico della modernità.Partecipa anche
alla mostra collettiva di arte scandinava patrocinata dall'American
Scandinavian Society di New York. In occasione della sua terza esposizione
americana, nel 1915, viene premiato con una medaglia d'oro per l'opera grafica.
Il solitario di Ekely influenza in modo determinante le prime avanguardie che
verranno ridestate nel cinema grazie alle regie di Dreyer e Bergman. Dopo un
periiodo d'inattività, a causa della febbre spagnola, dipinge i pannelli per la
mensa della fabbrica Freja di Christiania (1922). Nel corso del terzo decennio
l'artista riceve varie onorificenze e inviti a mostre, che culminano nella
grande retrospettiva alla Nationalgalerie di Berlino (1927), poi trasferita
alla Nasjonalgalleriet di Christiania, ribattezzata Oslo nel 1925. Dopo aver
iniziato il progetto per la decorazione di una sala del municipio di Oslo,
l'artista, colpito da una grave malattia agli occhi, ormai quasi cieco,è
costretto a un lungo periodo di riposo (1930). Anche se l'avvento del nazismo
in Germania segna il declino dell'opera di Munch, che nel 1937 viene bollata
come "arte degenerata", questi continua a dipingere e a creare opere
grafiche,dove la morte appare ancora più spaventosa. Edvard Munch muore a Ekely
il 23 gennaio 1944. Tutte le sue opere vengono donate alla città di Oslo ed
esposte, nel 1963, nel Museo Munch.